domenica, novembre 27, 2011

il principe felice

Oltre a tutti i casini che ho normalmente per il lavoro e per le mie questioni personali, famigliari, affettive, ecc... ho trovato il tempo per recitare in una rappresentazione che abbiamo fatto domenica pomeriggio a Dronero con degli amici. Recitare è una parola grossa, in realtà io ho rappresentato il Principe felice, anzi, la statua del principe felice: praticamente sono stato tutto il tempo dritto e fermo su un piedistallo mentre i miei compagni leggevano e rappresentavanio il testo. Alla fine ho poi letto una pagina di chiusura da dietro le quinte, quando ormai la statua non aveva più ragione d'essere perchè era stata fusa in quanto non più degna del personaggio che rappresentava.
E' stato comunque molto divertente e gratificante, ci hanno fatto tanti complimenti e finito lo spettacolo siamo andati, come nella miglior tradizione drammaturgica, a festeggiare il successo mangiando e bevendo in allegria.

martedì, novembre 15, 2011

bisogna saper leggere i segnali


Sto ascoltando The Joshua Tree dal mangiacassette, il fruscio di fondo è straniante, sembra pioggia.

"Semplicemente gocce di poggia; aria fredda, altissima ai confini della sfera del respirabile. Umidità che condensa, cerca se stessa, si avvicina fino a creare la goccia.
E di colpo, quell’unità ricomposta per proteggersi dalla paura del vuoto, comincia a precipitare velocissima, sempre di più, verso il basso, verso strati di atmosfera più densa.
Densa d’aria, di luci, di suoni, verso il suolo, non più terra ma asfalto, acciaio, vetro."


Sono due giorni che la gatta sporca nel vaso del ficus, disdegnando la sabbietta.
Bisogna saper leggere i segnali.

giovedì, novembre 10, 2011

aiuto!

Ecco a cosa ci ha portato tutto questo gran parlare di parità di diritti e di emancipazione femminile: branchi di donne armate che girano fameliche per le città mentre un ombra di ciò che un tempo fu l'uomo, il maschio, sospinge insicuro il passeggino in attesa di cambiare dei pannoloni puzzolenti.
Mio nonno aveva ragione, la fine del mondo è vicina; si prepara un nuovo mondo, un mondo alla rovescia, in cui tutti i valori a noi cari sarano spazzati via da tempeste ormonali e da mostri generati dall'insonnia della ragione.
Neppure degli amici ci si può fidare, ieri sera mi sono lavato tutti i piatti della famosa cena, ma di scopi della vita...?

...continua....


H 22: a volte ho come l'impressione di essere affetto da una sorta di bipolarismo; quando sono di cattivo umore penso e dico delle stronzate senza senso.
oggi ero un po' di cattivo umore, ed ecco il risultato, sotto agli occhi di tutti.
Mio nonno non ha mai pensato che il mondo stesse per finire. Io neanche lo penso; ci sarà una lunga e tranquilla scivolata verso il buio più profondo, ma la nostra infinita capacità di adattamento ci renderà l'involuzione del tutto familiare.
A volte penso che il mio scopo nella vita sia di arrestare questa scivolata. ma d'altro canto se tutti sono contenti di scivolare perchè ostacolarli?
Il mio scopo nella vita forse è solo avere uno scopo, in modo da tenere la mia energia ad un livello tale da permetermi di fare un salto, al momento giusto: tanto non crederete mica con questa vita finisca tutto, vero? Sarebbe troppo facile, sarebbe troppo poco: una vita non basta.

domenica, novembre 06, 2011

uno scopo nella vita

Lunedì scorso. Dopo meditazione, ci fermiamo a cena; ognuno porta qualcosa, alcuni apparecchiano mentre altri sono fuori a fumare. Fa freddo, il cielo è terso e si vedono le stelle, in montagna sembrano più vicine. E' pronto, entriamo. A tavola i discorsi si incrociano, la stufa alle nostra spalle chiacchre anche lei facendo crepitare la fiamma.
Ati, Nartana e Lella parlano fra di loro, discorsi da donne, naturale. I più interessanti, posso dirlo? Non è per blandirle, tanto loro non mi leggono, hanno attività più interesanti per passare il tempo.
Allungo un orecchio, curioso come sempre. Quando pensi di metterti assieme ad una persona dovresti chiedergli qual'è il suo scopo nella vita. perchè all'inizio sei distratta da altre cose, le priorità sono altre, ma poi col tempo questo diventa un elemento importante; Il tuo scopo, o la sua assenza, determinano il tuo agire quotidiano, anche se sottilmente.
Ci ho pensato, nelle relazioni in genere sarebbe utile conoscere lo scopo della vita di chi incrociamo, anche solo per poco. Oppure sarebbe pericoloso, perchè in certi tipi di relazioni questo livello di conoscenza diventa ingombrante. Non so, io preferisco sapere, anche se spesso queste informazioni passano attraverso altri canali che non sono solo la comunicazione verbale. Però sentirlo dire, e sopratutto dirlo, ha un altro valore.
Esempi di scopi:
  • fare soldi (a spenderli ci pensiamo dopo, se resta tempo)
  • salvare l'universo ( madre teresa in calzamaglia e mantello blu)
  • essere felice ( e poi? la noia...)
  • avere uno scopo ( ovvero scopare)
  • trovare l'anima gemella (prima)
  • liberarsi dell'anima gemella (dopo)
Mercoledì avrò ospiti a casa mia alcuni amici per cena; a parte il fatto che dovrò fare un po' di pulizia, voglio affidare loro un piccolo compito, pena la lavatura dei piatti: gli sto chiedendo di pensare a qual'è il loro scopo nella vita in modo da raccontarcelo vicendevolmente.
Vi terrò aggiornati.

venerdì, novembre 04, 2011

intervista

Così parlò il Presidente...

mercoledì, novembre 02, 2011

Lucca Comics

Piano piano ci arrivo.
Che bello domenica a Lucca, ho accompagnato Nicolas e tre suoi amici; siamo arrivati verso le 11 e ci siamo salutati dandoci appuntamento alle 19. La giornata era splendida e io ho girovagato per la città; che Lucca sia un gioiello è cosa risaputa, ma domenica era qualcosa di fantastico, nel senso letterale della parola: le vie del centro storico erano strapiene di gente e una grandissima parte di loro erano mascherati nel modi più strani, appassionati di fumetti che interpretavano i loro personaggi preferiti. Cosplay, uno spettacolo!
Meglio del carnevale di venezia.
Evviva Lucca, evviva i fumetti.

venerdì, ottobre 28, 2011

e va bene, ve lo dico...

Accidenti, ma allora qualcuno che legge il blog c'è!
il mio ultimo post ha suscitato una serie di commenti sopratutto in forma privata. Siete curiosi? volete sapere di chi mi sto innamorando?
E va bene, ve lo dico, però per rispetto della privacy non dirò proprio tutto, diciamo la prima e l'ultima lettera del suo nome. Allora, la persona in questione ha il nome che comincia per M e finisce per O. Si, per O, avete letto bene. Dato che alcuni di voi questa persona la conoscono preferisco non andare oltre. E' il caso di dire che questa persona la conosco da una vita, ma solo in questi ultimi anni ho imparato ad apprezzarla veramente.
Se volete tentare delle ipotesi fatevi avanti, io mi sto divertendo un sacco...

giovedì, ottobre 27, 2011

Ma tu, sei felice?

Normalmente non rispondo a chi commenta senza firmarsi, ma in questo caso è diverso, la domanda è talmente astratta da risultare spersonalizzata e spersonalizzante.
Potrei rispondere con un'altra domanda: cosa vuol dire essere felici? oppure: e tu? ma sarebbe un espediente per non rispondere. Da quando ho aperto questo blog ho pattuito con me stesso che sarei stato onesto, nei limiti del rispetto della riservatezza altrui.
E quindi mi impongo una risposta secca.
Si.
Però anche no, certe volte.
Ci sono dei momenti in cui sono felice e momenti in cui non lo sono, e altri in cui sono felice ma sono consapevole che esistono istantaneamente altre dimensioni di felicità e infelicità parallele.
Adesso mi sto innamorando, per esempio, e quando concentro il mio sentire su questo stato sono felice, però nella mia mente e nel mio cuore ci sono dei vortici che spostano masse d'aria considerevoli. E devo dire che la capacità di vivere stati e percezioni differenti contemporaneamente mi affascina, è come spostare la visione da uno spazio bidimensionale ad uno tridimensionale: nella stessa finestra ci stanno molti più elementi se li guardi prospetticamente.
In buona sostanza, si, sono felice, e l'empatia che provo a volte nei confronti della morte non deve trarre in inganno. Non è sintomo di depressione, ma curiosità per uno stato sconosciuto ma dalle forti connotazioni evocative, almeno per me che ho imparato ad osservarla attraverso gli occhi di Culture diverse.

lunedì, ottobre 24, 2011

tristezza post coitum

Questa sera è tutto un po' sfocato, avrei voluto andare a meditare, come quasi tutti i lunedì, ma dei piccoli contrattempi, fra cui una ruota della macchina che nel tardo pomeriggio ha dato segno di volersi sgonfiare, mi ha trattenuto. Avrei dovuto correre varcata la saracinesca del gommista, ma mi sono sentito improvvisamente stanco, e ho desistito. Mi capita spesso, dopo dei momenti di intensa presenza, come l'incontro di sabato. Una sorta di tristezza post coitum. Ferenczi parla di questa tristezza come di una leggera depressione e spiega il noto adagio omne animal post coitum triste come una reazione al fatto che l’Io si sarebbe spinto troppo in là nell’oblio di sé. ( non so chi sia questo ferenczi, e non ho voglia di ricorrere all'orwelliano Wikipedia; però la frase mi è piaciuta ). Quante volte mi spingo troppo in là nell'oblio di me! E spesso in queste escursioni nel territorio dell'alterità riconosco una familiarità che mi suscita pensieri e domande a cui non so rispondere. Ma io sono questo o quello? Il me che domentico sono veramente io, o io in verità sono la dimanticanza di me? Negli anni dell'adolescenza  mi credevo un Essere Alieno mandato sulla terra per studiare l'Essere Umano. Col tempo questa percezione si è affievolita ma resta un senso di estraneità che a volte mi riavvolge inaspettato.
Il mio bisogno di intervenire sul reale forse non è che una reazione alla paura di quel distacco da tutto che tanto mi tenta. Come il canto di una sirena al quale non voglio rinunciare, consapevole però della fragilità delle corde che mi tengono legato all'albero di questa nave. 

domenica, ottobre 23, 2011

beccato...!


Sono le 11,30 di domenica mattina, sto scrivendo un post, questo vuol dire che... non sono andato in Val Susa.
Ebbene si, lo confesso, ieri sera sono arrivato a mezzanotte da Reggio Emilia dove abbiamo fatto l'assemblea di retenergie, ero stanco stanco e questa mattina ho dormito.
E' stato bello ieri, sono proprio contento. Cito una mia lettera di poco fa a due persone che stimo molto:
"... abbiamo fatto ieri l'assemblea di Retenergie a Reggio Emilia, siamo stati molto contenti perchè i soci erano tanti e le idee e l'entusiasmo anche. Per giugno 2012 - se il mondo non finisce prima - abbiamo in previsione investimenti per un milione di euro, da sommare ai 400.000€ investiti fin'ora in 5 impianti fotovoltaici già attivi. La novità è che stiamo proponendo Retenergie come forme di investimento anche per chi non è motivato solo da istanze eticehe e ambientali, attraverso l'attivazione di un prestito sociale a breve rettribuito inizialmente con il 3% annuo lordo.
L'economia virtuale si guardi le spalle, dall'oceano delle possibilità reali sta nascendo una DEA - Democrazia, Economia, Ambiente".

Parecchie persone che conosco in questo momento stanno marciando pacificamente in Valle, spero per tutti noi che vada tutto bene.

venerdì, ottobre 21, 2011

meno uno

Ci siamo quasi, domani arriva il giorno fissato.  L'appuntamento è in un luogo sicuro, anonimo. L'apparente ovvietà della scelta fa da cortina, sarà impossibile individuarci. Arriveremo da tutta italia, a piccoli gruppi. L'importante è non attirare l'attenzione.
I suggerimenti sono i soliti: vestiti in modo ordinario, partendo da case in cui una normale famiglia ci saluta, o addirittura dal posto di lavoro; utilizzando mezzi di trasporto consueti, magari ottimizzando, viaggiando assieme per risparmiare denaro ed emissioni nocive. E intanto si può cominciare a PARLARE, a PENSARE.
Piano, non devo farmi trascinare dall'emozione, potrei mettere a rischio tutto il progetto dicendo troppo. Sicuramente qualcuno di LORO sta leggendo queste parole, potrebbe capire e tentare un gesto disperato.
Perchè oramai è evidente che l'onda si muove, che la massa critica si sta formando e fra poco sarà l'inerzia stessa a mandarla avanti.
Abbiamo attivato il meccanismo, il processo è in atto.
Usiamo termini strani, incomprensibili ai più per comunicare le nostre intenzioni: democratizzazione energetica, azionariato popolare, consapevolezza, autocoscienza.
Parole in codice, CHIAVI.
Perchè il mostro scopo è aprire porte, immaginare percorsi, cercare la linea dell'orizzonte con gli occhi socchiusi e poi, con un balzo, superarla.
Le coordinate, per chi sa interpretarle, sono Reggio Emilia, sabato 22 ottobre h 15 presso la sala tricolore dell'Hotel Europa in viale Olimpia 2.
Parola d'ordine: RETENERGIE
L'ingresso è libero, lo spirito anche.

giovedì, ottobre 20, 2011

Pronti per l'operazione

Da qualche settimana mio figlio si lamenta di sentirci poco; tutto subito non lo prendo sul serio, anche io sono mezzo sordo, penso che si tratti del solito tentativo del maschietto adolescente di risolvere la competizione con il maschio alpha - conosciuto anche come maschio dominante o più comunemente papà - prima emulandolo poi superandolo nelle performances. Oggi però su sua insistenza lo porto dalla nostra dottoressa di famiglia.
Nella sala d'attesa ci sono già 5 pazienti; abituato a ben altri tipi di code sono fiducioso, fossero anche 10 minuti per visita in un'ora ce la caviamo. Dopo due ore comincio a dubitare di uscirne vivo. Nei paeselli come il mio evidentemente dal dottore si va per curare lo spirito, prima del corpo, e quindi tutte queste belle persone entrano e poi si mettono a chiaccherare con la simpatica dottoressa, una donna di mezza età credo di origini argentine. Alla fine arriva il nostro turno: perlustrazione endoauricolare con l'otoscopio ( me l'ha detto la mia amica Monica che si chiama così, io alla maniera dei puffi lo chiamavo "il coso") dalla quale si evidenzia la presenza di un consistente tappo di cerume nell'orecchio destro. A questo punto mi aspetto che la simpatica dottoressa si armi di siringone, acqua tiepida e mi stasi l'imberbe adolescente... e invece no, la signora si avvicina al computer e comincia a prescrivermi una visita all'ospedale. Non ci posso credere, ai miei tempi il medico di base, o medico della mutua, faceva delle COSE, oltre che prescrivere medicine e visite specialistiche! Faceva il medico, cioè curava la gente. Adesso evidentemente le cose sono cambiate, meglio non toccare troppo le persone, non si sa mai che magari ci passino qualche brutta malattia; e la responsabilità, poi: chi non fa non rischia.
Fatto sta che mi faccio spiegare bene tutto l'iter operatorio e poi passo in farmacia a procurarmi l'occorrente.
Mio figlio sembra fiducioso, mi ha detto che oggi o domani si sottoporrà all'operazione.
Cerume preparati, il siringone ti aspetta!

martedì, ottobre 18, 2011

Val Susa 23 ottobre

Devo ammetterlo, vedere le immagini della marcia degli indignati di sabato a Roma fa passare la voglio di andare a manifestare in piazza. Ed è proprio per questo che Domenica 23 farò di tutto per andare in val Susa alla marcia No Tav fra Giaglione e Chiomonte.
E' evidente che c'è una congiura ai danni del diritto di manifestare il proprio dissenso, anzi , due: quella del potere che non vuole avere cittadini dotati di idee poprie e quella della stupidità rappresentata da quella percentuale di violenti idioti minima ma sufficiente per distogliere l'attenzione della massa dai veri problemi.
Provo una profonda tristezza davanti all'irrazionalità di certi comportamenti, e non li giustifico con la crisi di valori o la precarietà o la mancanza di prospettive che porterebbero i giovani a trasformarsi in bestie. In tutte la manifestazioni dove ci sono stati scontri la percentuale di giovani violenti è bassissima, eppure le condizioni in cui vivono sono uguali per tutti. E allora perchè solo alcuni si comportano da cretini? Dobbiamo accettare che una quota di comportamenti devianti sia fisiologica nella popolazione, il problema forse è che un tempo questi soggetti si manifestavano solo attorno al mondo del Calcio, mentre oggi questo non gli basta più, hanno bisogno di ribalte più qualificanti; come il fascino e la giustificazione della rivolta contro il potere.
E naturalmente deficenti come sono non si rendono conto che il potere stesso attraverso i mezzi di informazione li usa come burattini per raggiungere i propri scopi.
Domenica 23 manifesteremo contro la TAV, ma anche contro la stupidità.


lunedì, ottobre 17, 2011

Lavorare con le mani


Domenica c'era il sole, era una bellissima giornata, dopo pranzo mi sono sistemato una sedia davanti a casa - sud totale - ho sintonizzato il piccì su Jazzradio.com, ho spalancato la finestra in modo da sentire bene la musica, e mi sono messo a fare il fabbro. Missione (impossibile, per me che sono tatalmente impedito nelle attività manuali): costruire un Hank Drum.
Nei giorni scorsi mi ero procurato due bomboloni da un idraulico rovistando nel cumulo del ferro da buttare, ho scaricato da internet le istruzioni e mi sono messo al lavoro. Quello sopra era un modello  troppo complicato per le mie forze ( fare le curve col seghetto alternato da ferro? come minimo ci rimetto un paio di dita...), così mi sono studiato una variante: tagli ad angolo. Devo dire che l'effetto sonoro c'è, il problema è intonare i tagli, infatti più lunghi sono i lati dell'angolo più grave è il suono; ho lavorato un paio d'ore con la tastiera a fianco e sono riuscito a riprodurre un paio di note, ma il mio obiettivo di fare una scala pentatonica è lungi dall'essere riuscito, mi sa che dovrò sacfrificare ben più di un paio di bomboloni prima di capire le dimensioni esatte dei tagli. 
Comunque al di là dei risultati ho apprezzato la bellezza di lavorare con le mani.

ps sabato sono stato prima a Genova poi a Parma per retenergie quindi ho seguito solo marginalmente i fatti di Roma. Un messaggio a tutti gli uomini e le donne di buona volontà: non scoraggiamoci, continuiamo a fare ciò che crediamo e a credere in ciò che facciamo, nonostante tutto.

sabato, ottobre 15, 2011

The great gig in the sky


Ogni tanto la riascolto e tutte le volte sento un'emozione fortissima.
Non sembra una canzone sulla morte, non la morte come la intendiamo noi di solito. In questa canzone la morte assume una spetto diverso, più empatico, meno dissonante, una qualità nuova che le deriva forse dalla consapevolezza dall'inevitabilità.
Penso a Clare Torry, e alla sua voce che tutte le volte mi accarezza l'anima. Entrò nello studio di registrazione ignara di tutto. "la morte, pensa alla morte" le dissero Waters e compagni. E lei improvvisò. Dio come improvvisò.
Un ricordo buffo, tanto per sdrammatizzare. Quando The Dark Side of the Moon entrò in casa nostra io avevo 10 anni, mio fratello maggiore, Paolo, 16. Lui, che era più tutto - più grande, più bello, più intelligente -,  si divertiva a raccontarmi delle storie che mi lasciavano a bocca aperta. Riguardo alla performance di Clare Torry mi raccontò, dopo avermela fatta sentire in religioso silenzio, che lei quel giorno, mentre registrava il brano, cantando si masturbava. Ecco cosa dava alla canzone quell'incredibile intensità.
Quest'immagine non mi ha mai più abbandonato. Anche oggi, che  sono diventato anche io grande, bello e intelligente, quando sento The Great Gig in the Sky, chiudo gli occhi, e come allora mi compare l'immagine di Clare che cantando si masturba sul seggiolino di pelle davanti al microfono, nello studio semi buio, mentre dietro al vetro i Pink Floyd suonano; prima piano poi in un crescendo che accompagna la musica fino al suo culmine.
E come allora tutte le volte ringraziom mio fratello per il regalo che mi ha fatto.

venerdì, ottobre 14, 2011

Matteo Caccia colpisce ancora

Una storiella che oserei definire sufi dal bel programma radiofonico di Matteo Caccia su radio 24:
In un fiume ci sono due giovani pesci che nuotano tranquilli parlando del più e del meno. Incontro a loro arriva un vecchio pesce che incrociandoli li saluta "salve ragazzi, com'è l'acqua oggi?" I due proseguono senza dire una parola poi, girandosi a guardare il vecchio pesce che intanto sta scomparendo in lontananza, uno fa all'altro "ma che cosè quest'acqua?"
Bella, divertente e profonda.
La maggior parte di noi vive la maggior parte della propria vita in modo inconsapevole. Siamo una sorta di apparati organico emozionali in cui l'autocoscienza spesso è un optional. Quanto di ciò che facciamo è frutto di abitudine, automatismo, consuetudini, convenzioni?
Essere presenti nel singolo attimo è davvero così difficile?
Provare per credere.

martedì, ottobre 11, 2011

imprevisto?

Quasi per caso lo spazio comincia a dilatarsi; si apre un varco e passando oltre, il tempo smette di essere. Un salto in una dimensione in cui la gravità non esiste, l'unica forza attrattiva è quella che avvicina l'energia dell'esistenza, inevitabile, irresistibile.
La luce del tardo pomeriggio si cristallizza, riflette nella luna che, disorientando i nostri sensi, a sua volta si specchia nel sole.
Due corpi normalmente lontani che in questo cielo inaspettatamente terso, inaspettatamente, si incontrano. Ed è tutto così sospeso, fuori dal tempo...

domenica, ottobre 09, 2011

riciclo

Alcuni giorni fa sono stato al mercatino dell'usato dell'Associazione Emmaus a Boves, filiale piemontese del grande movimento fondato da Abbè Pierre nel 1950.
Non ero andato li per fare compere ma per accompagnare una persona, sono però rimasto colpito dalla gran quantità di oggetti messi in vendita, tutta roba che qualcuno ha dato via perchè non serviva più. Mi sono segnato mentalmente alcune cose che mi potrebbero essere utili e tornerò senz'altro a fare la spesa appena avrò un po' di soldi da spendere. Ho visto un bel impianto stereo con giradischi, equalizzatore, radio mangiacassette e due casse a 50 €; piccolo particolare, non ho vinili a casa. Potrei cominciare a procurarmene, però ritorniamo al problema dei soldi, che in questo periodo non abbondano. Ho visto poi, e la cosa mi ha stupito un po', due sacche da golf, una aveva anche un bell'assortimento di mazze. Onestamente non so chi possa andare a comprare una sacca da golf in un mercatino dell'usato, mi sembra una contrandizzione in termini. Nella sezione dei libri c'erano alcuni numeri della rivista a fumetti L'eternauta; io ne ero un assiduo lettore, devo andare a tirare fuori dalla soffitta la mia collezione per vedere se qualcuno di quei numeri mi manca.
Al di là dell'aspetto economico, si trovano un sacco di cose utili per la casa ad un prezzo ragionevolissimo, trovo bello che agli oggeti sia data una seconda possibilità per essere utili.
Peccato che spesso questo non avvenga anche per gli esseri umani

giovedì, ottobre 06, 2011

Elogio della mosca

Oggi girondolando in macchina - per lavoro -  sentivo alla radio Voi siete qui, di Matteo Caccia; fra le altre cose Matteo ha citato uno stralcio di Ascanio Celestini da Scemo di guerra. Quello sulla mosca, animale pacifista; mi ha fatto troppo ridere.
Eccone qui la parte finale:
"Ma quanto a mangiare le mosche
sono proprio un capolavoro della natura.
E sai perché? Perché le mosche mangiano
merda! Ecco perché le mosche
camperanno in eterno."
Caro Ascanio, lui si cha sa leggere i nostri tristi tempi, ma con un ghigno sbilenco.

domenica, ottobre 02, 2011

Rientro

Tre giorni ad Acceglio al gruppo Sufi: la wirling è meravigliosa, questa volta ero attezzato, scarpette di pelle acquistate a Konya in Turkia e gonna cucita da mia mamma. Ho girato e girato. In mezzo alle montagne, il cielo vicinissimo e il sole caldo.
Tornando nel tardo pomeriggio mi sono fermato a Prazzo dove c'era la festa della patata. Ho comprato un bel pezzo di formaggio fatto in alpeggio e cinque chili di patate di montagna. In un angolo della piazza un gruppo di ragazzi stavano facendo le prove per un concerto di musica occitata; questa sera in valle si balla.
Sono arrivato a casa e c'era la gattina ad aspettarmi, mio figlio più grande, quello che vive con me, è partito ieri per andare a londra a lavorare, dice che tornerà fra cinque mesi. Mi viene in mente una frase di Gibram, noi siamo l'arco e i figli le frecce, il nostro compito è quello di dar loro la possibilità di lanciarsi nel cielo, quello che accadrà dopo è affare loro.
Non so se mi sentirò solo, in realtà a me piace la solitudine, però mi piace anche stare assieme alle persone, sopratutto un certo tipo di persone.
Ho messo su una cassetta, Tom Waits; se adesso suonasse il telefono e fosse un'amica che mi avverte che sta venendo a trovarmi sarebbe il massimo.
Certo però che come minimo dovrei dare una pulita alla casa... 

venerdì, settembre 30, 2011

Breching gnuss

Dal sito di Beppe Grillo: 
"Maxi multa ai neutrini: nel Tunnel gelmini è severamente vietato superare la velocità della luce. Al Gransasso hanno fatto ricorso."

dal sito di Paolo Attivissimo:
“Ogni mattina, un neutrino si sveglia e sa che dovrà correre più veloce della luce. Ogni mattina, la luce si sveglia e sa che dovrà arrivare al Gran Sasso prima del neutrino. Ogni mattina, non importa che tu sia neutrino o luce, ti toccherà ascoltare le minchiate della Gelmini che si è laureata a 732 km da casa e non riesce ad uscire dal tunnel.”

domenica, settembre 18, 2011

riesumazione emozionante: cassette anni '80

Alcuni giorni fa ho dato una mano ad un'amica a sistemare un solaio e una cantina, in cambio del mio tempo, della mia energia e della mia pazienza ( avete mai provato a ricollocare delle cose vecchie con una donna...?) sono stato abbondantemente ripagato: un diapason, una scatola di cuneesi e un mangiacassette mono della Grundig.
Quest'ultimo oggetto mi ha spinto a cercare i vecchi nastri magnetici che avevo messo in solaio tanti anni fa.
Ho trovato uno scatolone, l'ho spolverato e ho tirato fuori tutte le cassette. Sono più di cento, se pensate che su ognuna ci sono due LP registrati ho circa 200 dischi piratati! Si parla di più di 20 anni fa, sarò già in area di prescrizione?
Bellissimo, tutta la musica che ho ascoltato e amato quando ero ragazzo e anche oltre:
Susanne Vega, Japan, Simply Red, Paul McCandless, Level 42, ABC, Prince, Sara Jane Morris, Tracy Chapman, Everyting But The Girl, Roy Kooder, Jeff Healey, Carmel, Vollenweider, David Sylvian, Simple Minds, Ultravox, Spandau Ballet, Big Country, Working Week, Siouxie and the Bunshees, The Cure, Depeche Mode, Talkingheads, Wire, U2, The Creature, Tom Waits, Pink Floyd, The Smiths, David Byrne, Police, Tears for Fears, Atzec Camera, Echo and the Bunnyman, This Mortal Coil, Cocteau Twins, Sade, Violent Femmes, the Belle Stars, Orange Juice, Pretenders, Matt Bianco, Riuky Sakamoto, Dalis Car, Kate Bush, Kid Creole, Woodentops, The Doors, The The, Virginia Astley, Laurie Anderson, The Housemartins... e poi jazz, e gruppi e cantanti italiani - pochi, che non faceva molto new wave -.
Conoscete?

sabato, settembre 17, 2011

Bossi dà del "CORNUTI!" ai sindaci piemontesi

"Arrivato a 300 mt dall’area della sorgente Bossi è sceso dalla macchina, si è infilato la giacca e volgendo gli occhi verso l’assemblea degli amministratori, lontanti da lui, disposti all’altro capo del versante, ha detto una sola lapidaria parola: “cornuti”. Poi è salito sul pik up che lo attendeva e che lo ha portato fino alla sorgente, accolto dall’ovazione del popolo leghista.

Oggi pomeriggio mi sono domandata a lungo cosa voleva dire con questa parola “cornuti”. Perchè sono cornuti i nostri amministratori? La sola risposta che mi è venuta è questa: sono stati traditi dalla Lega! Nei nostri territori alcuni paesi hanno dato a quel movimento più del 50% dei voti, attratti da slogan che sembravano voler portare sviluppo e benessere a territori devastati prima dalla guerra e poi dall’emigrazione."

Ines Cavalcanti - www.chambradoc.it


domenica, settembre 11, 2011

www.epa.it

Fine settimana di fuego!
- venerdì giro in liguria presso due amministrazioni comunali per verificare la possibilità di installare due impianti FV ( c'era un sole splendido, sentivo il mare che mi chiamava eppure non sono riuscito ad andare a fare il bagno, mannaggia!)
- sabato vicino a Milano ad un incontro con un'associazione che rappresenta i GAS di tutta italia per il settore energia alla ricerca di un accordo ( Do, Re, Mi?...Bho!)
- domanica vicino a Pavia ad un festival alternativo musicale a presentare la nostra bambina ( retenergie, of course)
In tutto questo consumare di pneumatici e di prezioso fiato mi sono ritagliato sabato nel tardo pomeriggio una immersione artistica molto intensa e rinfrescante: a Pinerolo la quattordicesima edizione di ALFABETO MORSO PROGETTO MAIONESE, presso En Plein Air http://www.epa.it , bellissima mostra con video e installazioni di artisti vari e performance teatrale di Voci Erranti.
Poi la sera sono andato a sentire il concerto dei... (domani mi ricordo) dove abbiamo ballato come matti.
'Sta sera a nanna presto.

martedì, settembre 06, 2011

bellissimo, gruppo sufi.

L’oceano del ricordo
Un incontro sulla via dei Sufi, con Videha

Acceglio (CN) località Frere salone Polivalente
Venerdi sera 30 settembre, sabato 1 e domenica 2 ottobre 2011

Sufi è una via mistica, ed è l’essenza che è al cuore di ogni
spirito religioso. E’ l’ antica saggezza del cuore. e la via
dell’amore nata da tale saggezza. E’ il ritrovare la nostra reale
natura e la sua realizzazione. Questo gruppo è un processo
meditativo che utilizza diversi metodi quali il ritmo, la musica,
la danza, la voce, il suono, la poesia, penetrare in uno Stato di
vacuità. Lo “Zikhr” (il “Ricordare”), un Metodo Sufi essenziale,
ci porta in contatto con i differenti stati del nostro essere.
La sua eco e la sua forza approfondiscono ed espandono le
diverse qualità della coscienza umana e ci conducono al lago
silenzioso del nostro essere. La danza roteante rappresenta e
simboleggia l’unità dell’uomo con il Cosmo. Un movimento nel
quale dissolviamo noi stessi in un mondo che non può essere
compreso con la mente, ma può essere sentito con il cuore.
Questo incontro è un processo nel quale “svuotiamo” noi
stessi, un processo, una atmosfera dove l’amore fiorisce nella
meditazione. Esploreremo anche la bellezza della musica e
della poesia Sufi.
Per informazioni: Atimoda (Grazia Monge Roffarello) Tel. 3450054806 grazia.monge@gmail.com

lunedì, settembre 05, 2011

punti di riferimento

I tempi cambiano e anche le consuetudini. Sento dire che l'anno comincia non più a gennaio ma a settembre. Le vacanze segnano il termine di un ciclo e l'inizio di un altro. Peraltro non tutti le fanno, però chi non le fa le subisce, inevitabilmente, e i qualche modo si allinea alla percezione generale di un settembre in cui il Meccanismo si rimette in moto.
All'inizio di questo 2011 ho cessato la mia attività agricola; per più di dieci anni avevo adattato i miei ritmi d vita allo scorrere delle stagioni: la primavera era il momento della preparazione, l'estate quello della raccolta e della massima attività, in autunno ci si preparava sistemando le cose ad affrontare la calma dell'inverno, e nei mesi più freddi si ascolava, in silenzio, e si attendeva. E' per questo che per me l'inizio dell'anno nuovo coincideva con la fine dell'inverno. Marzo, all'incirca. Quando la natura cominciava a fremere leggermente sotto allo strato di brina gelato dall'alba, o dell'ultima neve, se l'inverno aveva fatto il suo dovere.
In tutto quest'anno in cui mi sono staccato dalla terra ho sentito una sorta di sradicamento, ho perso il riferimento del tempo. In qualche misura invidio l'uomo che sincronizza il suo movimento al respiro dei pianeti e alla pulsazione della terra.
Il mio proposito per l'anno nuovo - settembre, gennaio, marzo...?- è quello di riallacciare nodi e riconnettere il respiro.

venerdì, settembre 02, 2011

dopo miasto

Sono passati due giorni ma sento ancora come una vibrazione, uno sfarfallio che longitudinalmente mi accarezza l'anima.
Sono tornato da Miasto dove ho condiviso cinque giorni con un gruppo di persone fantastiche.
Ricercatori del vero, sinceri e totali.
La bellezza del luogo e delle persone che lo abitano mi sta accompagnando ancora adesso.

giovedì, agosto 25, 2011

giudizi positivi

Se avete voglia andate a questo link e date un giudizio ( positivo...) al racconto. http://www.poesieracconti.it/racconti/opera-10201
Se invece non avete voglia andate a...vanti a fare quello che facevate prima
PS non ci guadagno nulla, quindi non chiedetemi la stecca

mercoledì, agosto 24, 2011

anniversario


Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo, noto come Jorge Luis Borges, nasceva a Buenos Aires il 24 agosto 1899.
I labirinti, gli specchi, le biblioteche, il tango, la mitologia fantastica, la pampa, il sogno e la storia, il coraggio, la morte, l'omerica cecità, la poesia e l'amore.
Ti sono grato e riconoscente per tutto ciò e altro ancora.


sabato, agosto 13, 2011

le vacanze stimolano la creatività

Questa notte ho fatto un sogno pazzesco, era talmente forte che mi sono svegliato apposta per scriverlo: purtroppo non sono riuscito a recuperarlo tutto, era una storia vera e propria, con personaggi e trama. Non so più come è andato a finire e mi spiace perchè la storia era davvero interessante, comunque lo spunto, alcuni dei protagonisti e l'ambientazione li ho conservati, me li sono scritti e credo che ne farò un libro.
Sarà che sono appena tornato da 4 giorni di campeggio con Sofia in cui mi sono davvero rilassato, fra l'altro sul materassino ho faticato non poco a dormire quindi questa notte nel mio letto me la sono proprio goduta.

domenica, luglio 31, 2011

oplà!

I No Tav spiazzano le truppe ad alta velocità

Più chiaro di così non si poteva. Il movimento No Tav ha inviato alla politica, al governo, ai poteri forti un messaggio inequivocabile: le manifestazioni vanno come decidiamo noi, tutti insieme. Perché la divisione tra buoni e cattivi l’hanno inventata i vostri media, perché siamo pacifici e pacifisti ma se qualcuno si sogna di vederci rassegnati alla prevaricazione e alla militarizzazione di questa terra può anche scordarselo. Tutto questo con buona pace degli allarmismi e delle criminalizzazioni preventive a mezzo stampa, delle minacce di un ministro degli Interni sempre meno credibile, dei «buoni consigli» del Pd torinese – che ha invitato a disertare la marcia – e delle perquisizioni che si sono svolte nei giorni scorsi.

Da http://www.carta.org/2011/07/30-luglio-i-no-tav-seminano-le-truppe-ad-alta-velocita/

lunedì, luglio 25, 2011

Comunicazioni di servizio

  1. Cleo la gattina ha imparato ad usare la sabbietta. Alè!
  2. Sono arrivati i risultati degli esami dall'ospedale: sono sano come un pesce e da adesso idoneo a donare il sangue, mercoledì il primo salasso.

sabato, luglio 23, 2011

sono io che sogno o l'italia si sta davvero destando?

Genova - Canti, balli e slogan hanno accompagnato il lungo corteo che oggi ha chiuso gli eventi per il decennale del G8 a Genova.

Da piazza Montano un serpentone colorato di movimenti, associazioni, sindacati e partiti che, dopo aver camminato per cinque chilometri, ha raggiunto piazza Caricamento, meta finale della manifestazione. Grande la partecipazione: i manifestanti, secondo la questura, sono oltre dieci mila, almeno cinquantamila per gli organizzatori.

Il corteo è stato aperto dagli organizzatori : Lorenzo Guadagnucci, pestato alla Diaz e finito in ospedale, Haidi e Giuliano Giuliani, Enrica Bartesaghi, del comitato Verità e Giustizia per Genova. Si tengono per mano. Dietro a loro, lo striscione “Loro la crisi, noi la speranza” e dietro ancora quello dei No Tav. Un comune denominatore unisce i Movimenti e i No Tav, ed è una comune richiesta di giustizia sociale.

da "Il Secolo XIX"

giovedì, luglio 21, 2011

solo parole

Un po' di tempo fa parlavo con una persona che mi ha raccontato di essere andata ad ascoltare un tale parlare di non so cosa. Ho una pessima memoria - non ricordo se l'ho già detto - per cui non chiedetemi il nome del relatore nè l'argomento della serata. La cosa che mi ricordo è stato un consiglio dato dall'oratore riguardo ad una tecnica per vivere in modo più sereno la propria vita; semplificando molto il suggerimento era il seguente: provare a passare un certo periodo, forse un mese, senza lamentarsi mai di nulla, né con se stessi né con gli altri. Evitare di parlare delle cose che ci procurano dolore o fastidio.
Il non parlare di una cosa può trasformarla e finanche cancellarla.
E' un'idea molto suggestiva perchè lega indissolubilmente la realtà alla parola. Del resto da sempre lo stesso concetto, ma rovesciato, segna la nostra cultura; Omero tiene in vita un'intera generazione di uomini e dei attraverso la parola.
Io parlo di una cosa e questa cosa esiste, non ne parlo e la stessa smette di essere.
In qualche modo distorto e storpiato la subcultura televisiva ha fatto sua questa visione. E anche il potere, che sfrutta la poca memoria della gente per ridisegnare, attraverso il controllo dell'informazione, la realtà.
Le parole come pietre, le pietre come traccia. Pollicino lascia una scia di piccole pietre bianche che alla luce della luna gli indicano la via per tornare a casa.
Le parole rischiarate dalla giusta luce - il lume della ragione? il fuoco dell'amore? - sono un cammino di liberazione.

giovedì, luglio 14, 2011

vengo anch'io

Da quando mio figlio più grande che abitava con me se ne è andato per lavorare tutta l'estate confesso che mi sento un po' solo. La gatta non mi è di nessun conforto, anzi. Continuo a non riuscire a farel capire dove deve depositare le sue cacche odorose. Sono un pessimo educatore, evidentemente. Dato che il suo luogo d'elezione è sotto il divano, questa mattina ho avvolto i piedini dello stesso con del nastro adesivo chiudendo così tutto il perimetro esterno. Ho provato a lasciarla fuori di casa per due giorni ma poi me la sono ritrovata sporca, spaventata e con gli occhi di nuovo tutti pieni i pus. Adesso è di nuovo tutta bella pulita in salotto che mi guarda mentre scrivo.
Questo fine settimana vado via tre giorni in montagna con la tenda. Mio figlia si è impegnata a venire a guardarmi la gatta, speriamo bene, so già che quando tornerò la prima cosa sarà dare una ripulita al pavimento dai regalini della micia.
Comunque sia in questi giorni sono un po' di cattivo umore. Per dirne una, ieri mattina avevo pochi impegni, allora sono andato all'ospedale e mi sono proposto come donatore del sangue. In realtà tanti anni fa ero già donatore, avevo anche la tessera dell'aido, donatori degli organi. Insomma, adesso riguardo ai nuovi candidati sono molto selettivi, almeno qui da noi. Mi hanno dato da compilare un questionario in alcuni punti anche piuttosto imbarazzante, sopratutto per me che sono una persona fondamentalmente sincera: Domanda" ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti?"Risposta imbrazzata " si" Domanda " ha mai avuto rapporti sessuali a rischio?" Risposta imbarazzata "No" e così via. E poi mi hanno sottoposto a delle analisi: visita generale, sangue, elettrocardiogramma e radiograia al torace. E' questo il vero motivo per cui sono andato a candidarmi come donatore, le Analisi! Così mi hanno fatto un tagliando completo; perchè, e qui mi sto scoprendo parecchio, quando sono di cattivo umore comincio a pensare che magari di li a poco potrei morire. Quella della morte è una questione irrisolta che mi porto dietro da sempre e che prima o poi dovrò affrontare, possibilmente prima di morire. Non mi fa paura, anzi, a volte la sento come una possibilità di fuga, un'uscita di sicurezza e questo non è bello, credo.
Come diceva il poeta" mi piacerebbe andare al mio funerale per vedere se la gente piange davvero. Vengo anch'io! No, tu no!"
Va bè...

venerdì, luglio 08, 2011

appuntamento al buio


Ci vediamo questa sera?
Potremmo incontrarci in Piazza Arbarello, a Torino, verso le 21. per farmi riconoscere avrò una fiaccola in mano e una bandera no tav.
Ti prometto intense emozioni.


Peace and love! Che bella fiaccolata. tutta bella gente, volti sorridenti, sereni, ma determinati. Persone decise a difendere ciò che è di tutti; si sta finalmente definendo il passaggio di prospettiva: il problema non è solo più il buco in val susa, ma la gestione dei beni comuni, l'acqua, l'energia, e adesso il territorio.
Non c'erano poliziotti - non in divisa per lo meno - perchè non ce n'era bisogno. Siamo stati bene. Grazie a tutti!

mercoledì, luglio 06, 2011

miaooo

Ieri sera avevo in programma di andare a vedere un film sulla privatizzazione dell'acqua a Cuneo con Walter. Avevo i ragazzi a cena così fra una cosa e l'altra ho fatto tardi, alle nove meno un quarto ho chiamato Walter che stava già partendo, noi dovevamo ancora sparecchiare tavola così ho rinunciato alla serata impegnata social-culturalmente.
Avevo comunque in animo di uscire così, dopo alverle telefonato, sono andato a fare una passeggiata serale con una mia cara amica.
Mentre camminavamo discorrendo amabilmente del noumeno e del fenomeno, da dietro una cancellata che separava la strada da un rigoglioso giardino, abbiamo sentito uno straziante miagolio. Io ho subitamente allungato il passo presagendo guai ma naturalmente la mia amica si è fermata e ha cominciato a sporgersi preoccupata oltre le sbarre di ferro cercando di localizzare l'infelice miagolatore.
Io ho cercato di convincerla che il gattino stava solo affinando le proprie doti vocali, che non stava a noi interrompere quel concertino alla luna e che non c'era nulla di anomalo o preoccupante. Niente da fare, l'anima gentile si era convinta che quella bestia fosse stata abbandonata e che necessitasse del nostro aiuto. E così mi è toccato scavalcare il cancello invadendo una proprietà privata, mettermi a rovistare fra le ortiche finchè un morso feroce al pollice non mi ha segnalato il ritrovamento dell'infelice bestiola.
Dopo averla tratta in salvo (...) ci si è posto il problema di cosa farne; la mia cara amica non poteva "assolutamente" tenerla, benchè la trovasse "adorabile", in quanto il suo altro gatto avrebbe sofferto di gelosia, e dato che all'orizzonte non si vedevano altri candidati, si è deciso a maggioranza - lei e il gattino favorevoli, io contrario - che me lo sarei preso io.
Adesso ce l'ho in casa, non so bene cosa farci perchè non ho mai avuto animali tutti miei. E' sempre spaventato ma questa mattina prima di uscire l'ho accarezzato un bel po' e lui mi ha fatto le fusa. Lui; in realtà non so, potrebbe anche essere lei. Nel dubbio, per non sbagliare, abbiamo deciso di chiamarlo Pablo. L'importante è avere le idee chiare.

domenica, luglio 03, 2011

una giornata in montagna a respirare aria buona

Sono appena rientrato, sono le 20,30, questa mattina sono uscito di casa alle 7,30 per andare a Chiomonte per la mainfestazione. Sono stanco, mi bruciano gli occhi e la gola e ho male ai piedi. C'era tantissima gente, è questo è cosa buona, le voci ufficiali parlano di 60/70.000 persone, il che vuol dire che forse eravamo anche di più. E' impensabile che la politica non si renda conto di ciò che sta succedendo in val susa e in tutta italia ( perchè c'era gente da tutta italia) eppure tornando a casa in macchina ho sentito alla radio le reazione unanimi del mondo politico che si sdegnava e condannava fermamente le violenze...
Le violenze. E' vero, c'erano i soliti cento cretini vestiti di nero con caschi e fazzoletti che hanno passato tutto il tempo a tirare sassi alla polizia. Ma noi eravamo in settantamila, non in cento! Io c'ho perfino litigato con 'sti dementi; assieme alla mia amica Dulce ci siamo seduti a terra davanti alla barricata, proprio in faccia ai poliziotti, sperando che tutti gli altri facessero anche così, dimostrando che non abbiamo paura e che siamo sicuri e decisi nella nostra lotta. ma intorno e dietro a noi questi ragazzini, quasi tutti ventenni, continuavano a tirare pietre. Capisco che sono frustrati da un senso di inferiorità fisica, che sono disoccupati, che non riescono a trovarsi una donna con cui fare all'amore, che quando erano piccoli il loro papà magari li picchiava con la cinghia. Però cazzo non possono venire a sfogare le loro frustrazioni in un posto dove delle persone consapevoli stanno portando avanti una battaglia dalle implicazioni così grosse!
devo dire che questa cosa mi ha provocato un senso di amarezza così profondo che la bellezza di queste settantamila persone pacifiche e gioiose è quasi passata in secondo piano. Mi sono preso anche un "pacifista del cazzo" da un cinquantenne esagitato che si giustificava fra una sassaiola e l'altra dicendo che "lassù c'è mio figlio con tutti i poliziotti addosso". E bravo, sai che giovamento ne trae tuo figlio dalle ammaccature che provochi sugli scudi dei reparti antisommossa.
Del resto è inevitabile che all'interno di movimenti di persone così grossi ci siano elementi incontrollabili di questo tipo.
Non so cosa diranno sui giornali domani, ma la gente deve sapere che in val susa sta accadendo davvero qualcosa di grande, qualcosa che ha cominciato a rendersi visibile con il referendum di un mese fa.
E noi abbiamo il grande onore di convivere con questo momento bellissimo; non sprechiamolo.

PS ho respirato di nuovo un sacco di gas lacrimogeni, spero che alla lunga non mi facciano male.

venerdì, luglio 01, 2011

domenica 3 luglio

Dalla Valle che Resiste e non si arrende
Appello per la manifestazione nazionale del 3 luglio

Il coordinamento dei comitati notav riunito a Bussoleno il 29 Giugno indice per domenica 3 luglio dalle ore 9 una manifestazione di carattere nazionale in seguito allo sgombero del presidio della Maddalena.
La manifestazione avrà carattere popolare con l’obbiettivo di raggiungere le zone di accesso alla Maddalena occupate illegittimamente dalle forze di polizia e dalle ditte incaricate di costruire un immenso campo militare, e non un cantiere, distruggendo il territorio senza alcuna considerazione per l’ambiente, la storia e la civiltà della nostra Valle e non solo.
fonte www.notav.eu

mercoledì, giugno 29, 2011

il migliore dei mondi possibili

ho impiegato un po' a metabolizzare quello che è successo lunedì. certo, sapevo che sarebbe finita così, anche se speravo in un epilogo diverso. la notte era andato tutto bene, tutto tranquillo. Quando è cominciata ad arrivare l'alba si pensava che oramai non sarebbe più accaduto nulla, Ed invece ad un certo punto ci siamo accorti che sull'autostrada non passava più nessuno. Immobile. La voce dalla radio, amplificata per tutto il campo, ha avvertito che qualcuno aveva telefonato dicendo che il traffico era stato bloccato, il che voleva dire che l'attacco era imminente. Dopo poco abbiamo visto dei mezzi che in lontananza si avvicinavano. Macchine, camionette, cellulari, e ruspe con altri mezzi pesanti.
Si sono avvicinati lentamente, sembrava quasi che non avessero voglia di mettersi al lavoro. Finchè dalla galleria è spuntata una ruspa, un enorme braccio meccanico con in cima una pinza, sembravano testa e collo di un dinosauro cibernetico. La gente ha cominciato ad urlare, ad inveire contro quella ostentazione di potenza meccanica. La pinza si è avvicinata alla barricata, dalla galleria sono spuntati degli idranti ed è cominciata la sfida.
Erano le 7 del mattino, dopo 3 ore era praticamente tutto finito. L'autostrada distrutta nel tratto in cui le forze dell'ordine avevano disordinatamente aperto un varco per introdursi nel campo. Mi chiedo che idiota abbia organizzato quell'attacco. I poliziotti, carabinieri, finanzieri erano così tanti rispetto a noi che tutta quella distruzione è stata assolutamente superflua. In realtà nel loro disegno aveva la sua funzionalità, perchè poi al telegiornale hanno potuto dire che l'autostrada era chiusa a causa delle manifestazioni no tav.
Alla fine poi il ruolo decisivo l'hanno avuto la soverchiante superiorità numerica e i lacrimogeni: una pioggia di lacrimogeni, che bruciavano gli occhi e la gola. Ad un certo punto il fumo era tanto da mutare la fisionomia dei luoghi: un paesaggio grigiolunare dove prima c'erano roccia e alberi verdi, prati e tende colorate.

Io e alcuni altri ci eravamo allontanati durante il culmine dell'azione per tentare di rallentare una colonna di carabinieri: li avevamo visti lasciare l'asfalto devastato dall'altro lato per aggirarci e circondare il presidio. La nostra azione non ha avuto molto successo ma in compenso ci ha tenuti lontani dal nucleo degli scontri: quando le cose si sono calmate, contusi e irritati dal gas siamo tornati al campo base: era tutto distrutto.

E' stata un'esperienza significativa, da un lato la frustrazione e la rabbia, dall'altro la bellezza dello sforzo comune, indipendentemente dalle possibilità di successo.
E' stata una giornata, a prescindere dal suo esito. e come questa ce ne sarano altre. Si muovono grandi energie; alla fiaccolata di ieri sera dicono ci fossero diecimila persone, alla manifestazione di domenica prossima quante ce ne saranno? Vado, le conto e ve lo dico.

sabato, giugno 25, 2011

46

Eccoci qua, oggi è il mio compleanno. Gli anni sono 46 e di aggiornare il nome del blog non se ne parla nemmeno.
Alle 8 sono andato a Cartignano - val Maira, provincia di Cuneo, Piemonte - ho lasciato la macchina vicino al castello, il tempo un po' grigio con il cielo coperto, e sono sceso lungo un sentiero che mi ha portato fino a San Damiano, un'ora di cammino tutto lungo il fiume, in mezzo agli alberi, fra le rocce. Che bello, che pace, amo l'acqua che scorre fra i ciotoli levigati, le foglie sospese a riflettersi. Arrivato al paese ho subito cercato il famoso panificio che fa quella pizza rustica e spessa che adoro, ne ho preso un bel pezzo tanto per integrare i grassi superflui smaltiti con la camminata e mi sono cercato una panchina su un prato: ho tirato fuori la borraccia, una mela e ho cominciato i festeggimenti.
All'inizio del paese c'è un pensionato, a quell'ora del mattino alcuni ospiti escono per prendere un po' d'aria. Alcuni camminano trattenuti, altri danno l'impressione di avere smarrito qualcosa, ma non ricordando più cosa, indecisi sul da farsi, stazionano incerti sul bordo della strada.
Il tempo che passa e ci cambia, cambia il nostro corpo e la nostra anima, anche se noi pensiamo che no, quella è eterna e ci sopravviverà, comunque.
Che tristezza se fosse davvero così; vedere questi corpi cambiati dal tempo, queste anime quasi addolcite dall'incertezza e dal dubbio mi ha come rasserenato; e reso più consapevole della forza delle mie gambe, del ritmo del passo e del mio respiro mentre riprendevo il cammino verso Cartignano. Intanto le nuvole si sono diradate e ho cominciato ad intuire il sole.

venerdì, giugno 24, 2011

domani

Domani, domani... che succede domani?
Lo scriverò domani, naturalmente; però metto in palio un sorriso, un pensiero positivo ed un abbraccio - reale o virtuale, fate voi - per i tre che indovineranno prima della rivelazione.
Intanto oggi sono andato a Milano in treno per retenergie e fra andata e ritorno ho letto più di metà di Tokyo città occupata: inutile dire che il primo era moooolto meglio.
Non fossi il terzo di quattro fratelli chiederei: ma perchè i primi sono sempre i migliori? Qualcuno mi citi un secondo volume che sia meglio del primo.
Thank.

martedì, giugno 21, 2011

tokyo anno zero

Ho appena finito di leggere Tokyo anno zero di David Peace. L'ho trovato per caso, come da parecchio tempo faccio sovente andando alla biblioteca di Savigliano. C'è uno scaffale sul quale espongono dei libri, non so con che criterio, forse di tipo cronologico. In realtà il mio amico editore Fabrizio mi ha detto che ogni giorno in italia vengono editi 100 o 1000 libri, non so, comunque un numero spropositato. Se questo è vero, e non ho motivo di dubitare della parola del mio amico editore Fabrizio, il criterio cronologico non è più determinante, occorre in ogni caso che il/la bibliotecario/a scelga discrezionalmente quali fra i 100 o 1000 libri editi quel giorno esporre.
Comunque sia io entro nella sala e mi fermo davanti allo scaffale, e guardo. Guardo le copertine, prima di tutto; leggo i titoli, valuto lo spessore, e poi ne prendo in mano uno, lo apro per vedere le dimensioni dei caratteri, leggo la quarta di copertina e se mi smuove qualcosa lo poso su un tavolino li dietro. Ripeto questa operazione due, al massimo tre volte. Poi mi volto verso i prescelti, li rimetto a posto uno dopo l'altro e l'ultimo che mi resta in mano è quello che porto via da leggere.
L'ultima volta c'è stata una variante, peraltro non eccezionale: il romanzo prescelto era Tokyo città occupata, dello stesso Peace, ma avendo letto che era il secondo libro di una trilogia, sono andato a cercare il primo, Tokyo anno zero, appunto.
Devo dire la verità, il susseguirsi dei fatti me lo sono perso, sopratutto a causa dei molti personaggi tutti con nomi giapponesi; io ho notoriamente poca memoria e dopo un po' ho cominciato a confondere persone e luoghi, considerato che è una storia di poliziotti e di omicidi le conseguenze sono facilmente prevedibili. Ma per quel che riguarda lo stile narrativo, le atmosfere, l'ho trovato eccezionale. Tutta la disperazione di un popolo schiantato e senza speranza, i luoghi e le anime trasformate in polvere dalla forza distruttiva della Bomba, tutto ciò è reso in maniera così vivida e reale da togliere il fiato. Un'umanità infestata dal senso della sconfitta e dai pidocchi "Mi prude e mi gratto. Gari-gari. Mi gratto e mi gratto finchè le braccia mi sanguinano sotto la camicia. Gari-gari."
Se il vostro spirito è saldo andate e leggetelo. ( così poi mi spiegate la trama)

sabato, giugno 18, 2011

bo!

quando taccio così a lungo c'è qualche problema, o sono andato in depressione o mi sono preso un accidente. In questo caso scelgo la seconda, anche perchè sono capitate cose tali da rallegrarmi per i prossimi due mesi: di cosa parlo? ma dei referendum, naturalmente! Non immaginavo, benchè lo sperassi, il raggiungimento del quorum. Ho di nuovo respirato fiducia nel genere umano a pieni polmoni. Contemporaneamente però, a ricordarmi che polvere eravamo e polvere diverremo, mi sono preso un raffreddore colossale con abbinato mal di testa e indolenzimento generale. Il tempo non mi ha aiutato, metereologicamente parlando; tutta questa umidità abbinata alla consueta allergia ha decuplicato il tasso delle mie secrezioni biologiche otorinolaringoidee. Ho consumato montagne di fazzoletti di carta, con buona pace della foresta pluviale amazzonica. L'aspetto positivo è che la disperazione mi ha portato a sperimentare il lavaggio nasale - detta anche idrorinoterapia, da non confondersi con la idrocolonterapia, altrettanto efficace ma moooolto più piacevole-. Mi sono iniettato una soluzione fisiologica autoprodotta in una narice facendola uscire dall'altra; non chedetemi che strada ha fatto perchè non lo immagino neppure, il risultato però è stato che il naso si è liberato lasciandomi respirare normalmente, almeno per un po'. Credo che questa tecnica sia di origine indiana.
Nel frattempo Sofia ha compiuto 12 anni e la nonna tedesca le ha regalato una strepitosa maglietta dell'Hard Rock Cafè di Cologna. Con questa fanno 2 -la prima era di Venezia- così la furbetta ha deciso che vuole cominciare a collezzionare le magliette andando a visitare tutti gli Hard Rock Cafè del mondo... mica male come programma. A 12 anni la mia massima aspirazione era compienerne 13 per poter fantasticare che mi mancava solo un anno per vedere i film vietati ai 14 nella sala parrocchiale del paese, quelli con la Fenech e la Serena Grandi.

mercoledì, giugno 01, 2011

fuochi d'artificio

SUL NUCLEARE VINCE LA DEMOCRAZIA. ORA TUTTI AL VOTO

ROMA, 01.06.2011 - Il tentativo del governo di mettere un bavaglio alla volontà degli italiani di esprimersi sul nucleare non ha funzionato: la Corte di Cassazione ha giustamente ricondotto la partita referendaria alle regole previste dalla Costituzione. L'italia civile e democratica esulta alla decisione della Corte che ha vanificato le manovre dell'Esecutivo, garantendo il diritto degli Italiani di esprimersi sul ritorno al nucleare in Italia.

domenica, maggio 29, 2011

King of jogging

Finalmente ce l’ho fatta, dopo innumerevoli annunci a cui non è seguita debita concretizzazione, al punto che oramai mia figlia mi ride dietro tutte le volte che annuncio, sono finalmente andato a correre!

E’ da un po’ che sento il bisogno di muovermi, sarà la primavera che ripompa fluido vitale nelle mie stanche membra, o almeno ci prova; sarà una reazione alla fine dell’attività agricola.

Sta di fatto che questa sera, domenica 29 maggio 2011, alle ore 19 mi sono infilato calzoncini, scarpette running style e maglietta fasciante ( così in caso di incontri si sarebbero visti i guizzi muscolari ) e sono partito.

Nota importante, non ho il lettore mp3.

Fin da quando lavoravo nei campi avevo l’abitudine di crearmi dei mantra mentali che mi aiutavano nell’esecuzione di lavori ripetitivi. Normalmente una strofa o anche solo il tema di una canzone ascoltata di recente.

E così dopo pochi passi, elastici e ben cadenzati, mi si è formata quasi autonomamente, nell’intercapedine mentale che separa il pensiero dalla sua verbalizzazione, un motivetto, ascoltato alla radio nel pomeriggio subito prima di scendere dall’auto.

La canzone è Pet Sematary, dei Ramones, e questo è il testo del ritornello:

I don't want to be buried in a Pet Sematary,

I don't want to live my life again.

I don't want to be buried in a Pet Sematary,

I don't want to live my life again…

Un incubo! Non sono riuscito a togliermelo dalla testa, ho corso per 40 minuti ( bè, per essere la prima volta…) e per una buona metà dell’anello – o dovrei dire il cappio? – fatto, ho continuato quasi contro la mia volontà a canticchiare ‘sta allegra canzone.

Con buona pace di Stephen King, che non credo sia mai stato usato prima come tappetino sonoro da Jogging.

mercoledì, maggio 25, 2011

strani giorni

Non ci crederete, ma è la prima volta in vita mia che ho i capelli così lunghi. Li ho sempre tenuti corti, con la sfumatura su tempie e nuca. Mi piaceva grattarmeli, così corti.
Adesso invece mi sento una specie di criniera, come fossi un leone. Il leoncino sulla mia testa rappresenta simbolicamente la bestia che è in me che spunta sorniona dal settimo chakra.
Sono tempi mitici, grandi cambiamenti si preparano; solo chi ha lo sguardo aperto e il cuore anche è in grado di percepire tutto ciò.
Io ho già cominciato a cambiare, oltre ai capelli - che allungandosi nascondono la calvizie incipiente - ho lasciato il lavoro che facevo da 15 anni. E si, non l'avevo ancora detto ma a Febbraio ho chiuso l'azienda agricola. Diciamo la verità, se uno non è capace a fare una cosa è meglio che cambi: io ci ho provato, e mi piaceva anche, ma i risultati non sono mai stati eccelsi.
E adesso che faccio? Bè, la cooperativa elettrica mi occupa un bel po' di tempo, anche se per ora non è che renda un gran chè...
Continuo a scrivere, ma anche questa attività non è redditizia. Fra l'altro non so se qualcuno si è accorto che là in alto ci sono dei tasti che se premuti con la dovuta perizia danno accesso a dei racconti.
E infine ogni tanto gioco al superenalotto, che non si sa mai: la scorsa settimana ho fatto un due, miglior risultato ottenuto in (molti) anni di (poche) giocate.
Sono strani giorni; quando ci rivedremo, dopo i grandi cambiamenti, bevendo un the parleremo di come eravamo, e non ci sembrerà vero.

sabato, maggio 21, 2011

Quando la realtà supera la fantasia

Pisapia sventa furto d'auto e fa arrestare il rapinatore

Il candidato sindaco, dopo le accuse lanciate dalla Moratti, oggi è intervenuto con il suo staff per difendere una donna che cercava di difendere la sua vettura da un tossicodipendente che voleva impadronirsene

da La Repubblica

Miiii che figura n 2

Sono a Firenze alla Fortezza da Basso per una fiera con la Cooperativa.
Questa mattina mi sono svegliato presto e prima di raggiungere la postazione ho voluto fare un po' il turista; ho raggiunto piazza del Duomo e mi sono seduto su una panchina di pietra davanti al battistero: c'erano ancora pochi turinsti, i venditori cominciavano appena ad aprire i loro carretti, sono arrivate due carrozze e i conducenti sono scesi a fumarsi una sigaretta scambiando quattro parole, mentre controllavano la ferratura dei cavalli.
Io mi sono avvicinato all'entrata laterale del duomo.
Alle otto l'ingresso dei turisti è vietato mentre è consentito ai fedeli per la messa. Mi sono guardato un po' attorno, c'erano tre signore che con passo deciso sono entrate così mi sono detto, ma sì, faccio finta di essere un fedele anche io e mi guardo la chiesa da un punto di vista diverso. Sono entrato dietro alle tre donne, appena dietro alla porta ho fatto un vistoso segno della croce per rafforzare l'immagine di devoto ( io, che non vado in chiesa da anni...), ho assunto un'aria contrita e sono avanzato.
Pochi passi e si è avvicinato un custode. "Guardi che per i turisti l'ingresso è un'altro, e deve aspettare la fine della messa."
"Ah, mi scusi, esco subito..." mi sono girato a testa bassa e sono uscito.
Che figura, mi ha sgamato subito. eppure il segno della croce l'avevo fatto giusto.
Mi sembra.

lunedì, maggio 16, 2011

Ah, ah, ah! Che ridere, è meglio di... una teglia di lasagne!!!

Cala la Mestizia a Milano Cav: 'Vittoria estremisti'

BOSSI RINCHIUSO IN VIA BELLERIO: RABBIA, FUMO E STUPORE Scrutinate 704 sezioni su 1.251. E' terremoto. Netto vantaggio di Pisapia: è al 47,9%. Moratti al 41,7%, Manfredi Palmeri al 5,5%. E' testa a testa tra Pd e Pdl anche per il partito di maggioranza

da Libero ( di nome ma non di fatto)

sabato, maggio 14, 2011

Attivazione Sincrona Totale

Alcuni anni fa, in agosto, di ritorno da un viaggio in treno, persi una coincidenza e dovetti passare la notte in stazione. Faceva caldo, decisi di sistemarmi su una panchina al fondo dell’ultimo binario. Nel cuore della notte la donna si avvicinò, sbucando nel cerchio di luce del lampione più vicino; una senzatetto, io la salutai, lei si sedette al mio fianco tossendo e mi chiese una sigaretta, ci mettemmo a parlare. Noi ci conosciamo, mi disse, e poi mi raccontò che fino a pochi anni prima lavorava come ricercatrice in un istituto che si occupava di mappatura del genoma umano. Classificava e catalogava i geni e ne studiava i meccanismi di attivazione. Avevano scoperto che tutti i geni erano ricoperti da una membrana costituita da una particolare proteina. A contatto con un enzima specifico questa membrana si disgregava e il gene veniva attivato. In questo modo i ricercatori pensavano di controllare l’attivazioni di specifiche tipologie di geni per combattere alcune malattie degenerative con caratteristiche, appunto, genetiche.

Col tempo la possibilità di attivare i geni però era diventata per lei una specie di ossessione, si chiedeva infatti cosa sarebbe successo se si fossero attivati contemporaneamente tutti i geni. Aveva chiamato il processo pomposamente Attivazione Sincrona Totale. Alla fine decise che l’unico modo per liberarsi da quella domanda fosse di provare su lei stessa. All’insaputa dei suoi colleghi cominciò una ricerca in tal senso e arrivò finalmente a mettere a punto la procedura necessaria per l’Attivazione Sincrona Totale. Un fine settimana d’agosto, i laboratori completamente deserti, cominciò l’esperimento, si iniettò il preparato, un cocktail di enzimi e attivatori cellulari, e aspettò.

Passarono le ore, sembrava non accadesse nulla, la giornata, caldissima, si spense in un tramonto ambrato. Venne l’oscurità, lei si alzò e uscì dall’istituto, camminò senza una meta aspettando che succedesse qualcosa, raggiunse la stazione; io mi ero appena sistemato sulla panchina, nel cuore della notte la donna si avvicinò, sbucando nel cerchio di luce del lampione più vicino; una senzatetto, io la salutai, lei si sedette al mio fianco tossendo e mi chiese una sigaretta, ci mettemmo a parlare. Noi ci conosciamo, mi disse.

Non so perché, ma mi parve di avere già vissuto quella scena.

La donna parlava, e fra un colpo di tosse e il fumo della sigaretta mi sembrava stesse tremando.

lunedì, maggio 09, 2011

Miiiiiii, che figura!

Sabato sono andato a presentare la mia bellissima cooperativa ad un convegno a Cuneo, fra i relatori oltre a me c’erano i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali degli agricoltori, il tema dell’incontro infatti era “Uso e Abuso del suolo: allevamenti intensivi e fotovoltaico”

Io ho raccontato la solita bella storia di come siamo nati, di cosa facciamo e soprattutto di come lo facciamo. A margine delle altre cose ho parlato del progetto “Coltiviamo il sole” promosso dall’associazione Solare Collettivo, nostro braccio culturale no profit. Ad un certo punto, preso dalla foga oratoria, mi è venuto bene di riportare un episodio di 2 anni fa, quando sono andato a spiegare “Coltiviamo il sole” ad un funzionario della mia organizzazione sindacale ( di quando ero agricoltore): il poveretto mi aveva guardato senza capire e poi mi aveva congedato dicendomi “bene, lasci il numero, la richiameremo.” Da allora, il nulla.

La cosa buffa è che sabato non mi sono accorto che quello stesso funzionario era al mio fianco come relatore al convegno! Che figura. Alla fine dei lavori si è avvicinato con aria sussieguosa e mi ha detto “ mi dispiace che lei nutra dell’astio nei miei confronti, ma due anni fa non si era proprio capito di cosa parlasse.”

Io non l’avevo riconosciuto, figuriamoci, con la memoria che mi è toccata in sorte.

Però a posteriori devo ammettere che è stato troppo divertente.

mercoledì, maggio 04, 2011

Sabato 14 e domenica 15 maggio a CARTIGNANO

Tecniche di meditazione attiva
Molte tecniche di meditazione richiedono di rimanere seduti immobili e in silenzio. Per la maggior parte di noi, però, lo stress accumulato nel nostro sistema corpo/mente lo rende difficile.
Prima di poter entrare in contatto con la nostra "centrale energetica" di consapevolezza, abbiamo bisogno di rilasciare le tensioni.
Osho ha creato le Meditazioni Attive in modo scientifico, nel corso di molti anni di esperimenti. Sono nate per permettere all'uomo contemporaneo di entrare in contatto con le tensioni accumulate, esprimerle consapevolmente e quindi avventurarsi in quel territorio inesplorato e misterioso che è il nostro mondo interiore.
Il Campo inizia sabato 14 maggio alle ore 17 con la Meditazione Kundalini e prosegue nella serata con la Trance Dance. La domenica 15 maggio la giornata sarà suddivisa fra le tecniche
Sufi la mattina e tecniche di respiro il pomeriggio.
Conducono il campo Atimoda (Grazia Monge) e Prabodh (Silvano Martino), che da anni praticano tecniche di meditazione nella visione del maestro Osho.
Per informazioni, contattare Atimoda, Cell.3450054806, grazia.monge@gmail.com

martedì, maggio 03, 2011

american idiot

Non voglio fare il complottista a tutti i costi ma questa vicenda della morte di Bin Laden mi sembra molto strana. Gli hanno dato la caccia per 10 anni con grande dispiego di mezzi economici e mediatici, lo uccidono in un’azione degna del miglior film di Chuck Norris e poi buttano il corpo a mare a metà strada fra il Pakistan e la Casa Bianca.

Ma gli americani sono stupidi? O forse sono troppo intelligenti? Io sinceramente non capisco, quantomeno ‘sto corpo dovevano farlo vedere ai giornalisti, indire una conferenza stampa sulla portaerei, fare un meeting con coffie break, salatini e possibilità di foto ricordo con dedica. Invece nulla. Un sacco nero, qualche pezzo di ferro per appesantire il tutto e giù, oltre il parapetto della portaerei.

Però lo hanno fatto con il rito islamico. Ah, bè, allora… devo dire che questo particolare mi rasserena molto.

domenica, maggio 01, 2011

braccia rubate all'agricoltura

Nella mia casa nuova non ho la televisione. Confesso che non compro quasi mai i giornali, li leggo di straforo quando passo a salutare i miei genitori o quando vado al bar a prendere un caffè. Internet poi, non parliamone, ho una connessione talmente lenta con una chiavetta che riesco a malapena a scaricare la posta. Tutto ciò per dire che ogni tanto vengo a conoscenza in ritardo di notizie che mi lasciano perplesso.
Ad esempio, lo sapevate che la settimana scorsa la Corte di Giustizia del Lussemburgo ha bocciato la legge italiana che introduce il reato di clandestinità punibile con la reclusione perché in contrasto con la direttiva comunitaria sui rimpatri? Io no. Naturalmente ne sono stato contento, la realtà dell'immigrazione non si risolve col carcere.
Poi però mi sono chiesto, ma quante leggi presentate da questo governo sono state annullate o bocciate in questi anni? Mi viene in mente il Lodo Alfano a fine 2009, e immagino che il legittimo impedimento farà la stessa fine se ci permetteranno di andare al referendum.
Sono soldi buttati via questi, è come se io venissi pagato per costruire delle sedie che poi non reggono il peso di chi le usa. Come minimo mi consiglerebbero di cambiare lavoro.
Cari parlamentari, l'agricoltura ha bisogno di braccia, fatevi avanti.

lunedì, aprile 25, 2011

relazioni

Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni, questo ho capito durante il gruppo di costellazioni familiari, E ancora, riguardo ai genitori, la tua scelta non è affare mio; e riguardo ai figli, loro sono innocenti.
Sembrano cose senza senso? Oppure banali?
Sono costate lacrime e dolore. E sono molto più dense di quanto non appaia ad un primo superficiale sguardo.
Una cosa è pensare, rigirarsi un'idea fra le pieghe del cervello, un'altra è vivere un'esperienza facendola decantare dalle emozioni. Respirarla, sudarla, magari combatterla. Ma comunque stabilirvi una relazione che vada al di la della mente.
Siamo abituati ad ereditare sofferenza dai nostri genitori e a tramandarla ai nostri figli. Una catena che pochi hanno la forza di vedere e di spezzare.
A volte però basta chiedere aiuto: e spesso nella vita chiedere consapevolmente è già ottenere.

giovedì, aprile 21, 2011

la terra comunque ci sopravviverà

La terra, terra madre, terra ferma. Indistruttibile, perchè anche in frantumi continua ad essere se stessa.

La terra che conserva il seme, che lo nutre, che rimane ad aspettare paziente, che copre le proprie ferite con erba leggera.

Pianura irrigata, percorsa da strade, segnata da file di alberi, da case che raccontano storie, oppure deserta, ma piena dei segni del tempo.

La terra permette all’errante di errare, al guerriero di calcarla con l’incedere fiero su un cavallo colore di terra, il manto sudato e brillante, la spada macchiata di sangue. E la goccia di sangue cadendo per terra scompare, assorbita con mille altri dolori dal silenzio fedele.

Così è, terra che guarda immobile, roccia a difesa del porto, sabbia che scivola fra le dita, polvere che ferisce gli occhi; terra senza la quale mancherebbe l’appoggio per slanciarsi nel cielo.

mercoledì, aprile 20, 2011

IL REFERENDUM DEVE ANDARE AVANTI

La decisione del governo di soprassedere sul programma nucleare - inserendo una moratoria nel decreto legge omnibus, all'esame dell'aula del Senato, che prevede l'abrogazione di tutto l'impianto normativo che attiene la realizzazione di impianti nucleari nel Paese - lascia ancora margini di manovra a futuri colpi di mano "nucleari" poiché l'emendamento di oggi in Senato elimina l'obbligo della stesura dei decreti legislativi di applicazione sul nucleare. Ma i decreti approvati finora non decadono, così come la legge numero 133/08 che dà il via alle centrali. E' uno stop, non una abrogazione mentre il referendum avrebbe abrogato la legge.
fonte: www.agoravox.it

domenica, aprile 17, 2011

alti e bassi

Sabato abbiamo fatto l’assemblea annuale della cooperativa. Location da brivido: una sala negli uffici dell’Acquario di Genova. Eravamo al secondo piano, dalle pareti di vetro si vedeva tutto il porto, la giornata era splendida.

L’assemblea è andata bene, è stata faticosa ma proficua. Abbiamo incontrato tante persone nuove e poi a me, già lo si sa, il mare mette sempre di buon umore.

Sono arrivato a casa che erano quasi le dieci di sera. La luce in camera di mio figlio era accesa. Si è trasferito da me questa settimana.

Era a letto che dormiva. Gli ho chiesto se non stava bene, mi ha risposto con la voce impastata di non preoccuparmi, era solo un po’ stanco, gli ho chiesto se scendeva a mangiare e mi ha detto si, solo qualche minuto. Non l’ho più visto fino alla mattina dopo.

Sono molto preoccupato, posso dirlo?

Non va a scuola, non lavora. Il mese prossimo dovrebbe partire per fare la stagione come animatore, fino a settembre. E poi?

Fa una vita che io non capisco, forse sta cercando di dirmi qualcosa ma io non capisco. Capisco che non capisco, questo si. E’ già qualcosa, forse dovrei partire da qui.