lunedì, aprile 30, 2012

The Butterfly Circus


Mi è arrivato questo link da una persona cara.
 http://www.youtube.com/watch?v=IHdxs1WNHMo
Ho guardato e mi sono fatto il mio solito piantino. Va bè, io sono una personcina sensibile, però questo cortometraggio è davvero fantastico.
Prendetevi 20 minuti di tempo e godetevelo, ne vale la pena; di rigore il kleenex ( magari un rotolone asciugatutto per i più sensibili).

mercoledì, aprile 25, 2012

Il Castello nel Cielo

Oggi sono andato ad arrampicare con degli amici in un bellissimo posto sopra Roccabruna, in Val Maira. E' stato piacevole, rilassante e divertente. Ero un po' fuori allenamento e mi sono stancato non poco, al punto che alla terza risalita non sono riuscito a superare un passaggio un pochino difficile e sono ridisceso senza arrivare in cima. Nulla di male, confrontarsi con i propri limiti a volte è uno stimolo a superarli; in particolare mi sono reso conto che sono un po' deboluccio di braccia, dato che mi piace arrampicare e voglio andarci ancora molte volte questa estate, dovrò allenarmi un po' a casa appendendomi da qualche parte e tirandomi su.
Alle sei poi quando sono tornato a casa sono andato con mio figlio, appassionato di manga e anime nonchè ottimo disegnatore, al cine a vedere "IL CASTELLO NEL CIELO" di quel genio di Hayao Miyazaki. Che film! Lo consiglio caldamente a tutti, è denso di emozione e di fantasia e allo stempo tempo così lieve e delicato. Il tema del volo è onnipresente nelle opere del maestro, eppure una delle frasi più significative del film è "gli uomini hanno deciso di scedere da Laputa ( il castello nel cielo) perchè si sono resi conto che non potevano vivere senza radici nella terra".
Chi sa qualcosa di meditazione ha ben presente cosa significa parlare di radicamento.
Grazie Hayao, grazie Nicolas per il film, e grazie ad Ati e Narti per la montagna.

mercoledì, aprile 18, 2012

mare

Sono in Liguria, ho un incontro di presentazione della cooperativa a Genova alle 21. Ho approfittato di questo impegno per venire a riequilibrare un po' il mio asse energetico scombussolato da impegni di lavoro e sollecitazioni emotive.
Tanto tempo fa, quando avevo 6 anni, ho vissuto per un certo periodo in uno splendido paese del levante ligure, Bogliasco. Ho un ricordo di quel periodo che sconfina nell'onirico, ricordo l'acqua del mare, gli scogli, i pomeriggi d'estate passati con maschera e pinne a caccia di conchiglie e piccoli pesci, i bagni veloci d'inverno fatti per sfida con i miei fratelli più grandi, i castelli inventati fra le rocce nei quali combattevamo lanciandoci pigne pirotecniche e accumulando pinoli come tesori. Sono tornato qui oggi, e mi sono perso fra le scalinate di cemento e pietra che portano a spiaggette nascoste dagli scogli. Il cielo è coperto, tira vento e le onde si frantumano contro le rocce. A volte gli squarci fra le nuvole rivelano un azzurro luminoso e un sole caldo che chiazza la distesa del mare. Il vento mi porta la salsedine sul volto, mi lecco le labbra e riassaporo quella dolce sensazione di sale marino.
Adoro il mare, le rotte infinite che lascia immaginare, la danza delle onde, il vento. Adoro il gusto che l'acqua lascia sulla pelle, il suono della risacca e il turbinio dei vortici che disegnano la sabbia fra gli scogli.
Sto bene.

lunedì, aprile 16, 2012

una storia che mi ha raccontato una mia amica

Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale.
Ad uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.
Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono della loro moglie delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza. Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena. In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse vedere la banda, poteva sentirla. Con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane. Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo . Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicino al letto. Essa si affacciava su un muro bianco. L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose cosi meravigliose al di fuori da quella finestra.
L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. 'Forse, voleva farle coraggio...'

domenica, aprile 15, 2012

siamo sulla stampa

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sabato, aprile 14, 2012

Live!

Ho appena saputo che forse riesco a recuperare un biglietto per il concerto dei Cold Play a Torino il 24 maggio, addirittura ad un prezzo scontato!
Li ho già visti a Milano alcuni anni fa e mi erano piaciuti molto. Adoro andare ai concerti, quando ero ragazzino tutti gli anni un paio di eventi internazionali non me li facevo scappare; fatemi ricordare, ho visto i Pretenders, gli U2, i Simple Minds, i Blues Brothers, i Cure, gli Europe ( cosa non si faceva per amore...), Peter Gabriel, David Sylvian, gli Wire, gli Eurythmics e poi anche italiani tipo i Litfiba, i Subsonica, una paccata di cantautori ( anche questi trascinato perchè io preferivo roba più tosta).
Gli U2 li ho visti anche l'anno scorso sempre a Torino e mi ha fatto un certo effetto perchè dal primo concerto erano passati più di 20 anni.
Ho anche accompagnato i miei figli a vedere Gods of Metal e i Jonas Brothers ( come dire dalle stelle alle stalle, ma la vita è bella perchè è varia, citando la mia cara, saggia, nonnetta).
La musica mi piace, mi piace ballare e cantare a squarciagola e da piccolo sognavo che da grande avrei fatto la rock star. Ho militato in un paio di gruppi e adesso ogni tanto mi riascolto le canzoni che avevamo inciso nella soffitta di casa mia con un registratore a 2 piste: bè, tutto sommato il mondo non ha perso un gran chè quando ho deciso di dedicarmi ad altro, però quando andavamo in giro a fare concerti ci divertivamo un sacco.


martedì, aprile 10, 2012

I frutti della primavera


Oggi ho guardato bene la mia gattina, ha una pancia tonda tonda... Lo sapevo, accidenti, l'avevo detto un po' di tempo fa che si comportava in modo strano, era rimasta una settimana chiusa in casa, mentre fino a pochi giorni prima scorrazzava beatamente per la campagna. E' rimasta incinta! E adesso? Se mi scodella in casa cinque o sei micetti sono rovinato, cosa ne faccio? Non so neppure quanto duri la gestazione. Mi toccherà prepararle una cuccia nascosta da qualche parte altrimenti una volta che torno dal lavoro mi ritrovo la famigliola comodamente partorita fra la biancheria stirata. In realtà sono anni che non stiro, ma non si può mai dire.
Sarà bene cominciare a spargere la voce, se qualcuno vuole uno o più gattini si faccia avanti, sto per ridiventare padre!

sabato, aprile 07, 2012

SPOTTTTT

"Interrompiamo le trasmissioni per fare un importante comunicato commerciale:
Questo annuncio è rivolto a quanti fossero interessati a leggere il romanzo "Segnali dalla Terra" che ho pubblicato nel mese di marzo con la casa editrice Araba Fenice. L'editore è presente nella maggior parte delle librerie del centro nord italia; se richiedendolo non fosse disponibile sul momento, il libro verrà ordinato e arriverà nel giro di pochi giorni. Nel caso che il libraio non lo trovasse presso il suo distributore siete pregati di avvisarmi in modo che possa provvedere a comunicarlo all'editore. In ogni caso, potrete trovare il libro sui principali siti di vendita on-line, come ibs.it, lafeltrinelli.it o amazon.it
Vi ringrazio fin da ora e vi auguro una buona lettura e una buona vita.
Fine del comunicato, le trasmissioni riprendono con la consueta programmazione."

giovedì, aprile 05, 2012

Campagna di disinformazione

Cittadini, attenzione, stanno di nuovo tentando di infinocchiarci. E' in corso una campagna di disinformazione finalizzata a screditare la produzione di elettricità da fonte rinnovabile. La scusa è che la copertura finanziaria dei contributi agli impiangti da rinnovabili costa troppo agli italiani con un aumento della bolletta; infatti questo tipo di impianti sono sostenuti da contributi che attingono ad una componente chiamata A3 presente nelle nostre bollette. Quello che non dicono è che con la con la componente A3 sono finanziati non solo impianti da rinnovabili, ma anche quelli alimentati da fonti "assimilate": cogenerazione, fumi di scarico, scarti di lavorazione e/o di processi industriali, fonti fossili prodotte da giacimenti minori isolati, inceneritori, ecc
Altra cosa che non dicono è che l'aumento della produzione di energia di giorno da parte del fotovoltaico sta facendo diminuire il costo dell'energia nelle ore di punta, e infine che l'indotto dell'industria fotovoltaica è uno dei pochi settori in crescita sia come fatturato che come unità lavorative.
Passera, se davvero vuoi farci uscire dalla recessione spingi il settore delle rinnovabili e del risparmio energetico.