domenica, novembre 25, 2012

Cambiare si puo?

"...Da un lato, la rinegoziazione delle normative europee che impongono politiche economiche recessive; un progetto di riconversione di ampi settori dell’economia in grado di rilanciare rapidamente l’occupazione con migliaia di piccole opere di evidente e immediata utilità collettiva; un piano di riassetto del territorio nazionale e dei suoi usi mirante a garantire la sicurezza dei cittadini e la riduzione del consumo di suoli agricoli; un’imposizione fiscale equa ed efficace (estesa ai patrimoni e alle rendite finanziarie nonché alle proprietà ecclesiastiche); il potenziamento degli interventi a sostegno delle fasce più deboli e dei presidi dello stato sociale; il ripristino delle tutele fondamentali del lavoro e dei lavoratori; la sperimentazione di modalità di creazione diretta di occupazione, anche in ambito locale, affiancata dall’introduzione di un reddito di cittadinanza; l’attuazione di forme di sostegno e promozione delle esperienze di economie di cooperazione e solidarietà; l’investimento a favore della scuola e dell’università pubblica, a sostegno della formazione, della cultura, della ricerca e dell’innovazione; il rispetto pieno e immediato dei referendum 2011 sui beni comuni e contro la vendita ai privati dei servizi pubblici locali; un’effettiva riforma del sistema dell’informazione e del conflitto di interessi; il pieno riconoscimento dei diritti civili degli individui e delle coppie a prescindere dal genere e l’accesso alla cittadinanza per tutti i nati in Italia.
Dall’altro: una reale azione di contrasto dell’evasione fiscale e della corruzione; il ritiro da tutte le operazioni di guerra e l’abbattimento delle spese militari; la definitiva rinuncia alle grandi opere (a cominciare dalla linea Tav Torino-Lione e dal ponte sullo Stretto); l’abrogazione delle leggi ad personam (che sanciscono la disuguaglianza anche formale tra i cittadini); la previsione di un tetto massimo per i compensi pubblici e privati e l’azzeramento delle indennità aggiuntive della retribuzione per ogni titolare di funzioni pubbliche..."

venerdì, novembre 23, 2012

sangue

Sono nella sala d'attesa del centro ematologico dell'ospedale, sto aspettando il mio turno per andare a donare il sangue.
E' una cosa che faccio con una certa regolarità, così, tanto per. In realtà mi interessa farmi fare delle analisi del sangue senza pagare... e poi la colazione che offrono qui è davvero abbondante, c'è una stanzetta ben fornita di vivande dolci e salate, succhi di frutta e una strepitosa macchinetta per cappuccini e caffè.
Il questionario al quale bisogna tutte le volte rispondere  in alcune sue parti mi imbarazza un poco; comunque credo che non lo leggano neppure perchè una volta, in vena di confidenze, ho risposto in modo eccessivamente sincero ad alcune domande sull'uso di droghe e riguardo alle mie abitudini sessuali, e mi aspettavo un qualche tipo di approfondimento da parte del personale medico, ma non è successo nulla. Confesso che il mio ego ne ha sofferto un po'.
Ieri sera ho partecipato ad un gruppo di meditazione a Torino, sono arrivato a casa tardi e verso l'uno ho mangiato gli avanzi di cena. Mi sento ancora la frittata di cipolle fredda e il gorgonzola sullo stomaco, spero che questo non dia al mio sangue un qualche retrogusto non gradito al tecnico di laboratorio... 
Ci piace donare il sangue? Si, ci piace.

lunedì, novembre 19, 2012

futuro e (è) ora

Tutti dovremmo occuparci anche del futuro, perché là dobbiamo passare il resto della nostra vita
Charles F.Kettering

israele

Ieri in occasione di "Scrittori in Città" a Cuneo, sono andato alla presentazione del libro Qabbalessico (Giuntina, 2012) di  Haim Baharier, matematico, psicoanalista, considerato tra i principali studiosi di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico.
L'incontro con Baharier è stato piacevole, anche se mi aspettavo una riflessione sulla Qabbala mentre lui ci ha parlato sopratutto di intolleranza verso gli ebrei e supravvissuti ( ma inevitabilmente e tragicamente morti nell'anima) ai campi di sterminio.  
Anche se mi ero posto la condizione di offuscare inevitabili collegamenti con la situazione palestinese a favore del desiderio di soddisfare la mia curiosità verso l'affascinante mistero che è per me la Qabbala, non sono riuscito a escludere le immagini che in questi ultimi giorni ci stanno arrivando dal medio oriente.
E' vero che ognuno di noi ha il diritto di difendersi, che esistono inevitabili nessi di causa - effetto. Ma razionalmente occorrerebbe stabilire dei rapporti quantitativi e qualitativi tra un gesto e le conseguenze dello stesso. Se vado in montagna, e consapevolmente o meno, butto un sasso giù per una pietraia, le conseguanze di questo gesto possono andare dall'arresto del sasso dopo pochi metri ad una frana che travolge un peasello a valle. In questi scenari però tutto accade "naturalmente", senza cioè l'intervento della coscienza e dell'intelligenza umana.
Se dalla striscia di GAZA ( prigione a cielo aperto, luogo di tortura reso a noi impercettibile dalla quotidianità) alcuni uomini lanciano dei razzi sui territori isrlaeliani facendo 3 morti, non posso accettare che la conseguenza sia lo scatenarsi di un'offensiva militare sulla popolazione civile che in una settimana ha già provocato circa 70 vittime. E' razionalmente una questione di rapporto, numerico, quantitativo, qualitativo.
Inutile dire che non sto giustificando quei pochi uomini (violenti, stupidi e, accidentalmente, palestinesi) che hanno cominciato quest'ultimo capitolo di violenza. Però, altrettanto stupidamente e ingenuamente- lo ammetto -, io mi aspetto una reazione diversa da parte di un popolo rappresentato da uomini della levatura di Baharier.

mercoledì, novembre 14, 2012

il lavoro nobilita l'uomo

Ecco uno dei motivi per cui amo il mio lavoro, nonostante in questi ultimi mesi stia affrontando delle situazioni problematiche.
Ieri mattina c'era un sole splendido, sono partito alle otto con gli scarpincini e lo zaino e sono andato in un'amena località montana a fare un sopralluogo ad un potenziale sito idroelettrico.
Salendo mi sono addirittura concesso l'acquisto di un pezzo di pizza; sottolineo questo fatto in quanto mi sono imposto di smettere di mangiare pizze e pizzette fuori pasto: era diventata un'ossessione, appena passavo vicino ad ua panetteria mi fiondavo a comprare qualcosa da mangiare. Però, considerato il consumo di calorie derivante dallo sgambettare arditamente su per le mulattiere, me lo sono concesso.
Andarsene per i monti da soli con una bottiglia d'acqua, un bel pezzo di pizza e un sole che scalda il cuore..., ci piace? Si, ci piace!

lunedì, novembre 05, 2012

the day after

... nessuna notizia dell'unità di trasporto, il silenzio radio si protrae lasciando poche speranze di recuparare le unità biologiche. 
Giovani vite sacrificate sull'altare della ricerca e dell'esplorazione dell'Insplorabile.
Ultimo frammento registrato, una conversazione fra le 4 unità biologiche di Esplorazione e l'unità biologica di Trasporto:
"... ho visto cose che voi umani non potreste immaginare..."

sabato, novembre 03, 2012

the day

Il trasporto dei Biotipi in stato di sospensione di coscienza si è concluso con successo; le Unità Biologiche, nel numero di 4, tre di genere maschile e una femminile, sono stati riconnessi tramite l'attivazione delle sinspsi nervose conseguente alla sollecitazione dei terminali acustici con onde sonore ad alta fraquenza catalogate sotto i seguenti codici: Iron Maden, Metallica, Dir en Gray. Registriamo come effetto collaterale un senso di straniamento dalla realtà dell'Unità Biologica predisposta alla guida del Trasporto.
I Biotipi sono stati introdotti nel Sistema denominato "Lucca Comics" e si sono rapidamente confusi con altri Biotipi provenienti da altri Sistemi.
L'Unità Biologica predisposta alla guida del Trasporto, rimasta sola e in preda ad allucinazioni prodotte dalla prolungata esposizione alle onde sonore ad alta fraquenza catalogate sotto i già citati codici: iron Maden, Metallica, Dir en Gray, ha trovato riparo in un'area di ricarica preventivamente individuata a tale scopo.
Si attendono istruzioni.

venerdì, novembre 02, 2012

the day before

Domani alle 5 am caricherò sul mio apparecchio mobile argentato un numero imprecisato di esseri viventi in stato di semi incoscienza e li teletrasporterò per circa 301.000 mt verso Sud ovest.
Li depositerò ai piedi di una città fortificata, lungo delle mura di roccia granitica levigata da secoli di esposizione alle radiazioni di una stella di classe Nana Gialla, tipo spettrale G2V. Questi esseri abbandoneranno l'unità di trasporto alle ore 9,30 am circa per disperdersi nel'ecosistema circostante.
Il loro compito principale sarà quello di convergere nuovamente presso l'unità di trasporto entro le ore 7,00 pm dello stesso giorno senza avere smarrito portafogli, telefonini, senza essersi fatti derubare da barboni di passaggio, adescare da improbabili signorine e avere fatto a botte con indigeni virulenti.
Riusciranno i nostri eroi a sopravvivere ad una giornata al Lucca Comics?
Lo sapremo nella prossima puntata.