giovedì, luglio 29, 2010

macchia di petrolio in italia

http://www.ifitwasmyhome.com/#loc=Lombardia%2C%20Italia&lat=45.4790671&lng=9.8452433&x=8.812528456250014&y=45.20880716109688&z=7

lunedì, luglio 19, 2010

Paolo Borsellino

18 anni fa moriva Paolo Borsellino nell'attentato di via D'Amelio. Nella manifestazione di commemorazione di oggi non ci saranno rappresentanti del governo.
!8 anni fa nasceva il mio primo figlio, Daniel. Quell'anno io pensavo ad altro, forse per quello non ho ricordi particolari legati alla strage. Due mesi prima, più o meno moriva Giovanni Falcone. Stesso discorso.
Nella vita abbiamo delle priorità, della corsie preferenziali. I nostri affetti, i nostri cari; e poi il lavoro, gli interessi di vario tipo. Ciò che capita al di fuori di questo perimetro di priorità assume tratti a volte sbiaditi. La circonferenza del nostro privato. E di fuori tutto ciò che, pensiamo, in qualche modo non ci interessa.
Eppure la nostra vita è condizionata dall'altro da noi più di quanto non pensiamo.
Stupidamente una parte di me si ostina a credere che tutto sommato mafia e camorra non siano problemi che mi riguardino. Io vivo al nord. Qui gli anticorpi sono forti. Siamo al sicuro.
Sono solo un idiota.
Adesso si comincia a parlare di Milano.
Va bè, io vivo nel nord ovest. A capo della mia regione c'è un leghista, noi piemontesi siamo diversi. Siamo al sicuro.
Poi un mio amico di Libera mi ha detto che in provincia di Cuneo hanno sequestrato un capannone alla mafia.
Porca miseria.
Ma perchè la realtà continua a seguirmi, a volermi stanare come un coniglio dal proprio buco?
Forse la mafia sono anche io quando dico che la mafia non è un mio problema.


http://www.libera.it

sabato, luglio 10, 2010

MOMIX

Questa sera sono davvero stanco, finisco di scivere e me ne vado subito a dormire. E' che non ho più il fisico, questa è la verità. Ieri sera sono uscito, ho fatto un po' tardi, questa mattina mi sono alzato alle 4,30 per bagnare i fagioli fin verso le 14 e così ora non vedo l'ora di andare a nanna.
Sono andato nel castello di Racconigi a vedere i MOMIX.
Uno spettacolo indimenticabile. E' da un po' che li inseguo e finalmente sono riuscito ad organizzarmi. Ho trovato il biglietto grazie a Pino, un amico di retenergie, quando ormai pensavo di non riuscire più a comprarlo perchè da tempo erano esauriti. Mi sono commosso vedendoli muoversi contro ogni logica gravitazionale; un inno alla libertà e all'immaginazione. Veramente, veramente bello.
Oggi, ripensando all'emozione di ieri sera, zompettavo tra i fagioli con i piedi immersi nell'acqua, saltando da una fila all'altra con tanto di pirolette ed inchini.
Il mio vicino dall'altro lato della strada è venuto a chiedermi se per caso avessi trovato una biscia d'acqua.

giovedì, luglio 08, 2010

Invito Venerdì 9 h 18 sede Legambiente CUNEO

L’energia pulita la facciamo insieme

La Cooperativa Retenergie in collaborazione con la Provincia di Cuneo e l’ITIS
“Mario Del Pozzo” presenta la Campagna per la costruzione di un impianto
fotovoltaico collettivo ad azionariato popolare.

Costruiamo insieme un impianto fotovoltaico da 50 kW
integrato sul tetto della Palestra dell’ITIS di Cuneo

• Riduciamo l’immissione di 28 ton di CO2 l’anno
• Produciamo 55.000 kW all’anno di energia pulita
• Diventiamo soci della Cooperativa
• Partecipiamo ad un progetto Etico, Sociale, Ambientale, Economico
alternativo
Per informazioni 3334682519 — progetti@retenergie.it


RETENERGIE SOCIETA’ COOPERATIVA
Via Marene 18/B 12045 Fossano (CN)
info@retenergie.it – www.retenergie.it
Partita IVA 03248370045 - ALBO SOCIETA' COOPERATIVE numero: A195808

domenica, luglio 04, 2010

Emergenza in Libia



Nel carcere di Misratah in LIbia, ci sono stati duri scontri tra profughi eritrei, che avevano rifiutato di fornire le proprie generalità all'ambasciata del Paese da cui stanno fuggendo, e la polizia di Gheddafi.
Più di 200 persone sono state deportate con i container nel carcere di Brak, vicino a Sabah, nel deserto libico.
Tra loro anche una parte degli eritrei respinti in mare dalla marina italiana nell'estate 2009.
Se fossero arrivati in Italia probabilmente avrebbero avuto la protezione umanitaria.
Invece, in queste ore, oltre a subire le violenze della polizia libica, rischiano l'espulsione in Eritrea, paese dittatoriale da cui stanno fuggendo.

Tutto ciò deve essere fermato.
Invitiamo tutti a scrivere immediatamente al Presidente della Repubblica.
Cliccate qui per sapere come.

La comunità internazionale e le organizzazioni umanitarie si stanno mobilitando.
L'on.Tuadì ha presentato un'interrogazione parlamentare.
Le violenze e le ingiustizie in Libia ormai sono sotto gli occhi di tutti.
La politica dei respingimenti produce solo violenza e violazione dei diritti umani.
Il successo di Maroni è di aver reso l'Italia un Paese illegale rispetto alle convenzioni internazionali.
Ora tutto ciò va fermato.

COME UN UOMO SULLA TERRA e FORTRESSEUROPE

sabato, luglio 03, 2010

l'estate è qui

Adoro l'estate. Sono andato in provincia di Genova ad un incontro di lavoro per retenergie. Abbiamo finito prima del previsto, verso le 17,30, allora tornando sono uscito dall'autostrada ad Albisola, mi sono comprato un pezzo di focaccia e uno di farinata e sono andato in spiaggia.
C'era ancora molta gente, del resto sabato pomeriggio non potevo aspettarmi altro. Dato che erano già le 18,30 comunque, alcuni cominciava già ad andarsene. Ero senza costume così sono stato un po' sdraiato con i pantaloni corti. Dopo un po' però mi sono fatto furbo e me li sono tolti restando in mutande. Ma si, del resto i costumi che sono se non mutande un po' più elaborate? Mi sono fatto una nuotata fantastica, l'acqua era calda a calma. Amo il mare, anche quello ligure che non è proprio il massimo. L'ho già detto, vero, che ho vissuto 3 anni in provincia di Genova da piccolo? Dopo aver fatto il bagno mi sono mangiato la mia focaccia e poi mi sono preso un po' di sole.
Tre giorni fa invece sono andato a passare una notte con la tenda in un camping in montagna assieme a Sofia, una sua compagna di classe e il suo papà.
Eravamo buffi, una famigliola post moderna, due uomini e le loro due figlie. L'ideale sarebbe stato scoprire nella piazzola accanto due mamme con i loro due figlioli...
Tornare in pianura dopo quei giorni di fresco è stato un piccolo trauma , anche perchè poi ho dovuto correre per sarchiare tutti i fagioli prima che l'erba cominciasse a soffocarli.