mercoledì, febbraio 29, 2012

Noi su Rai 3

ATTENZIONE, CONCENTRAZIONE, RITMO, VELOCITA'
SABATO 3 MARZO fra le 13 e le 14 all'interno della trasmissione AMBIENTE ITALIA ci sarà un servizio su RETENERGIE!

ATTENZIONE, CAMBIO DI PROGRAMMA
ANDREMO IN ONDA SABATO 10 PERCHè OGGI PARLERANNO DI NO TAV

mercoledì, febbraio 22, 2012

F 35/2


  “TAGLIA LE ALI ALLE ARMI”




 Campagna contro l’acquisto dei cacciabombardieri F-35 “Joint Strike Fighter” da parte dell’Italia
100 Piazze d’Italia contro i caccia F-35
Sabato 25 febbraio  CUNEO

Programma:

ore 17          Partenza da Piazza Duccio Galimberti
ore 17.15    Passeggiata sotto i portici dei due lati di V. Roma
ore 17.30    Interventi e letture in Piazzetta del Municipio
ore 18.15   Salone d'onore del Comune per proiezione video, riflessioni e conclusioni

( ma che cavolo, Monti, almeno potevi comprarli italiani, gli aerei...)

martedì, febbraio 21, 2012

metà oggi metà domani

Questa sera ho avuto una riunione, prima di uscire ho fatto una crostata fantastica. La ricetta l'ho scaricata da internet. Non capisco quelli che se la tirano tanto che sono bravi a cucinare. Per cucinare bene basta avere una ricetta scritta in modo chiaro ed essere precisi nell'eseguire le istruzioni. Fondamentalmente essere buoni esecutori, nulla più. E' come se uno si vantasse di essere ubbidiente " Io sono un tipo ubbidiente, baby; ti va di uscire con me sta sera?" 
Comunque sia l'operazione nel suo insieme ha richiesto più tempo del previsto così non sono riuscito a prepararmi null'altro per cena: morale, mi sono mangiato metà crostata. Adesso ho un mal di pancia che non vi dico...

lunedì, febbraio 20, 2012

F-35

 25 febbraio - Giornata nazionale di mobilitazione contro gli F-35
Cari amici,
come sapete, l'Ammiraglio-Ministrotecnico Giampaolo Di Paola ha deciso di confermare l'acquisto di 90 cacciabombardieri nucleari F35: una delle più micidiali armi da guerra mai costruite, che costa circa 115 milioni di euro al pezzo. In tutto più di 10 miliardi di euro ai quali se ne dovranno aggiungere almeno altri 30 per la loro gestione.

Si tratta di una scelta irresponsabile mentre si costringono milioni di italiani a fare enormi sacrifici e mancano i soldi per la polizia, la giustizia, la protezione civile, la scuola, la lotta alla povertà e per gli enti locali.

Per questo è importante accrescere la pressione sul Parlamento che ora dovrà valutare e cancellare questa decisione.

Con questo spirito vi invitiamo ad aderire alla Giornata nazionale di mobilitazione contro gli F-35 che si svolgerà sabato 25 febbraio 2012

sabato, febbraio 18, 2012

giovedì, febbraio 16, 2012

festa di laurea

Ieri sera la nostra cara amica Flora ha festeggiato la laurea in lettere moderne indirizzo storia del teatro ( o qualcosa di simile) con 108! Wow, bravissima.
Siamo andati con degli amici in un locale dove verso le 10 ha cominciato a suonare un gruppo rock veramente forte: ci hanno assordati ma ci siamo divertiti moltissimo, io ho ballato come un matto: Rain, Born to be wilde, LA Woman, Tainted love, Johnny B. Goode e tanti altri pezzi travolgenti schitarrati divinamente. 
Ci credete? eravamo felici!

Per citare Shakespeare, Enrico VIII, atto I, scena IV 
"Good company, good wine, good welcome,
  Can make good people"


martedì, febbraio 14, 2012

tempo

E' fastidioso come a quarant'anni suonati da un bel po' tutto continui ad essere così oscillante. Uno pensa che crescendo le cose si stabilizzino; e invece no. Come era scritto nel Qoelet: c'è un tempo per piangere e uno per ridere, uno per nascere e uno per morire. Ma io pensavo che quello di tempo fosse un concetto lineare, con un prima e un dopo. Macchè, neanche questo è vero, il tempo lineare è un'invenzione della mente, di quella occidentale, naturalmente. Tutto accade nel qui e ora, e quindi io sto piangendo e sto ridendo, sto tentando di spiegarmi e non mi sto facendo capire... tutto nel presente, insomma.
Sento una lacerazione e intanto mi sento totale. Non capisco e mi frustra l'idea che questo stato mi distragga da cose più importanti, come il lavoro, i miei rapporti con i figli, o la salvezza dell'umanità. Ma forse non tanto importanti quanto ritrovare un'unità in me stesso.
Fra l'altro guardandomi attorno vedo persone normali, che si fanno le loro storie, e mi chiedo: sono davvero serene o stanno fingendo? Anche loro sentono la stessa irrequietezza che sento io?

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

mercoledì, febbraio 08, 2012

Le dimensioni non contano

Da quando è cominciato il grande freddo ho notato un pettirosso che si avvicina a casa sempre più spesso.
Si ferma fra le siepi di fronte alla mia porta e mi guarda quando esco la mattina. Ho messo un po' di pane sbriciolato su una pietra sotto al portico. 
Lui, o lei, è li fermo. Se mi avvicino troppo fa un breve volo e si posa fra le fronde di un pino più lontano. Però se lo guardo restando immobile anche lui mi guarda, muovendo la piccola testa a scatti. 
L'altra mattina abbiamo fatto a gara a chi resisteva di più: tutte e due fermi, ad una distanza rispettosa l'uno dall'altro. Naturalmente ha vinto lui; io, nonostante giacca a vento, berretto e guanti, ho dovuto arrendermi al grande freddo. 
Ma come fa, così piccolo, a conservare il calore necessario per sopravvivere?
Un piccolo cuore in un piccolo corpo, ma una così grande voglia di vita.

lunedì, febbraio 06, 2012

diamanti e romanticherie

Questa sera sono andato a meditazione, come quasi tutti i lunedì. Amici amorevoli, una casa fra le montagne antiche della Val Maira in mezzo alla neve. Sono ritornato verso le 10, avevo fame e poca voglia di cucinare così sono passato dall'unica pizzeria aperta della zona di lunedì sera e ho preso una pizza ai 4 formaggi con una bottiglia di birra. Sono arrivato a casa che i termosifoni erano belli caldi, ho messo su una vecchia cassetta live di Oscar Peterson e mi sono seduto sul divano a mangiare con la gattina sulle ginocchia: un morsettino e me e uno a lei. Oltre ad aver fame avevo anche sete e la birra mi è sembrata buona come non mai. Dopo aver ripulito il cartone dagli avanzi di formaggio, sempre aiutato dalla micia, mi sono rollato una sigaretta e sono uscito a fumare.
La neve.
La neve era splendente. Sembrava che le stelle del cielo si riflettessero sulla superficie biancolatte rischiarata dalla luna, sembrava che qualcuno avesse sparpagliato manciate di diamanti sulla distesa ghiacciata; pensate a un Pollicino impazzito che lancia le sue pietre luccicanti correndo senza una meta nella notte, a Trilli che svuota completamente il suo sacchetto di polvere magica perchè ha scoperto che per volare basta davvero sapere sognare.
Poveri, tutti voi che abitate in città, circondati da una neve malata, grigia, appesantita dai pensieri e dalle azioni di uomini incapaci di immaginare il futuro.
E poi una lacrima mi è sfuggita da un occhio, il sinistro, però a metà strada fra le cilia e le labbra è ghiacciata. Ebbene si, lo confesso, in mezzo a tutto quello splendore era comparso, quasi contro la mia volontà, il suo viso: ma si, il suo di lei, qui posso dirlo perchè tanto so che non mi legge.
Faceva un freddo che non ricordavo, ho finito di fumare, ho grattato via la lacrima ghiacciata e sono salito in macchina per metterla nel garage. E' sempre un'impresa parcheggiare li dentro, lo spazio è appena sufficiente per contenerla, per entrare devo richiudere gli specchietti esterni. Quando l'ho sistemata un pensiero bislacco mi ha solleticato le pieghe del cervello, se adesso chiudo la saracinesca, lascio il motore acceso, metto su il mio vecchio cd dei Morcheeba e mi sistemo comodo sul sedile a fantasticare, poco poco che mi addormento sereno e non mi sveglio più.
Già, fossimo stati in un film di quelli sotto natale però lei sarebbe arrivata un attimo prima della fine a riportarmi indietro con un lungo bacio dolce e caldo; invece no, fra un po' è carnevale e di gente che fa cose ridicole in giro ce n'è già abbastanza, quindi ho spento il motore e sono rientrato in casa. Appena in tempo, la gatta aveva aperto il rubinetto in cucina e il lavandino era quasi pieno: si sa, la pizza è salata e lei poverina aveva sete.

domenica, febbraio 05, 2012

46

Oggi ho finalmente cominciato a scrivere la biografia dei miei genitori; mio padre ha 82 anni, mia madre 79, da un po' di tempo mi avevano chiesto di aiutarli a raccogliere in un libro le loro esperienze di vita. Ho fatto una cosa simile, a pagamento, alcuni anni fa con un signore di Cuneo. Ne era risultato un libro interessante che era stato distribuito a parenti e amici in occasione di un compleanno.
Dal racconto di fatti relativi a mio nonno, il papà di mio papà, ho saputo una cosa veramente singolare. Non sono mai stato un appassionato di numerologia ma ciò che ho scoperto mi ha colpito.
Mio nonno, farmacista, nel '29 è partito per Harar in Etiopia con l'intenzione di sfruttare l'estensione dell'Impero Italico per tentare la fortuna. Ha caricato su una nave alcune casse di medicinali ed è approdato sul suolo africano per aprire una farmacia lasciando a casa, a Torino, la moglie e due figli. Dopo alcuni anni e molte traversie è ritornato segnato, sia in positivo che in negativo, da quell'esperienza. 
Aveva 46 anni.
Mio padre nel '76 ha lasciato un posto in banca sicuro e di alto livello per trasferirsi in campagna e iniziare a fare l'agricoltore biologico, uno dei primi in italia. 
Aveva 46 anni.
Io l'anno scorso ho chiuso la mia attività di agricoltore biologico e mi sono dedicato anima e corpo alla creazione e allo sviluppo della Cooperativa Retenergie, primo esempio in italia di democratizzazione energetica.
Avevo 46 anni.
Ci trasciniamo dietro la storia dei nostri avi, qualcuno lo chiama destino, qualcuno karma, qualcuno memoria genetica.
In ogni caso è bello sentire di fare parte di un processo, di un percorso verso una qualche misteriosa forma di evoluzione.

giovedì, febbraio 02, 2012

fatti inspiegabili

Non ho mai creduto ai fantasmi. O meglio, non credo che entità spirituali di vario genere si prendano il disturbo di venire a relazionarsi con noi, umani profondamente e inesorabilmente incarnati.
Immagino che quando uno spirito abbandona un corpo, per quanto possa essersi goduto questa breve parentesi materiale, sia così inebriato dalla libertà da dimenticarsi tutto ciò che lo ha tenuto avviluppato fino ad allora.
E' per questo che nelle ultime settimane una strana inquietudine si impossessava di me quando, rientrando a casa dopo essere stato tutto il giorno in giro per lavoro o per piacere ( fortunatamente spesso queste due motivazioni coincidono) entravo in cucina e trovavo l'acqua del rubinetto aperta.
"Eppure uscendo l'ho chiuso, il rubinetto", eppure entrando lo trovavo aperto; appena un filo, ma pur sempre aperto. 
La mia inquietudine derivava dal fatto che, esclusi a priori i fantasmi, non riuscivo a spiegare l'arcano.
Rientra nelle mie caratteristiche cercare sempre di dare una spiegazione alle cose; è per questo che i miei figli non vogliono più venire al cinema con me, non ne potevano più di sentire uno che per tutta la proiezione gli bisbigliava nell'orecchio il perchè e il percome di ciò che succedeva. 
Oggi però il mistero si è svelato, il rubinetto, da me diligentemente chiuso prima di uscire, al mio ritorno era aperto perchè qualcuno lo apriva. E quel qualcuno era la mia gatta.
Chissà perchè ero convinto che i gatti non bevessero, e così uscendo la mattina mi sono sempre preoccupato di riempire la ciotola di abominevoli crocchette ma mai di acqua, e lei giustamente si è organizzata: sale sul davanzale della finestra, con la zampetta fa girare la manopola e poi si disseta. Brava, però non ha imparato a chiudere! E che cavolo, se fai una cosa falla bene!

mercoledì, febbraio 01, 2012

vivi per miracolo


Ecco cosa mangio per cena quando sono a casa da solo. Per risollevare un po' la mia immagine dichiaro qui ed ora che mentre spalmavo la maionese sul pane per accompagnare i fagioli freddi ascoltavo Dc Feelgood nella versione di DeeDeeBridgewater.
Giustificazione per l'assenza prolungata ( il certificato medico non sono riuscito ad estorcerlo ): ho lavorato tanto per la cooperativa, ho concluso un affare che ci farà spendere circa 700.000 euro, più altre cosette finalizzate a migliorare la VOSTRA vita su questo mondo provvisorio.
E poi ho trovato una donna splendida che mi ha fatto trascorrere 2 mesi su un pianeta ai margini della galassia; e l'ho anche persa, giustappunto. siamo onde in un oceano, avanti e indietro, su e giù. L'importante è non fermarsi, neppure per piangere.
E ho finito di scrivere il primo romanzo della mia folgorante carriera, il parto avverrà a metà marzo, se l'editore non si risveglia prima da questa allucinazione.
Tutto normale, quindi. la vita prosegue il suo cammino, lasciando dietro a sè tracce di sangue, di sudore, di umori biologici di varia natura. ed una vibrazione che risuona asincrona ma stranamente magnetica: impara ad amarti, sembra che dica.
Ok, Dc Feelgood, I can try!