mercoledì, ottobre 24, 2007

Le nuove regole

Cari amici, il lavoro di ricalibratura degli aspetti tecnici e economici della nostra iniziativa in seguito al cambio del nostro partner prosegue.
La modalità di raccolta di capitale e di riconoscimento degli utili nei confronti dei soci da parte della Proteo Società Cooperativa Sociale o.n.l.u.s. è diverso rispetto allo schema che vi avevamo proposto con la Corim.
Resta fermo il presupposto che occorre diventare soci sovventori della cooperativa e che nel caso della Proteo il valore di un’azione è di 200 euro; ci sono due possibilità di formalizzare il rapporto di soci sovventori che comportano delle conseguenze diverse dal punto di vista economico, in pratica la cifra messa a disposizione da ognuno sarà rigirata alla cooperativa in uno di questi due modi:
prestito sociale – faccio un esempio pratico, io voglio partecipare con la cifra di 1000 euro, di questi 200 vanno come quota associativa e 800 come prestito sociale. Sulla parte di quota associativa ( 200 euro) la cooperativa a chiusura del bilancio riconosce una rivalutazione variabile che dipende dall’andamento annuale dei conti della cooperativa stessa, sulla parte di Prestito sociale ( 8oo euro) si stabilisce a priori che l’interesse annuo sarà quel famoso 5% lordo di cui abbiamo parlato fino dall’inizio. l’interesse verrà riconosciuto il primo gennaio 2009 ed ogni 1° genn. dell’anno successivo alla maturazione con versamento sul libretto di prestito sociale, le modalità di prelievo possono variare perché qualcuno può volere riceverlo subito quindi chiederà di farsi inviare la cifra mentre qualcun altro può decidere di lasciarlo li e incrementare la somma depositata a prestito. In questo secondo caso l’anno successivo l’interesse si calcolerà su tutto l’importo incluso l’interesse lasciato a prestito. Il prestito sociale non ha costi di gestione tranne le eventuali spese di bonifico (es. 1,75 € a bonifico).
sottoscrizione di capitale – in questo modo l’intera cifra degli ipotetici 1000 euro va versata come capitale sociale della cooperativa, a chiusura del bilancio annuale (già quello del 2007) si farà un conteggio globale degli utili – comprese quindi le altre attività della cooperativa – e si rivalutano le azioni dei soci proporzionalmente al capitale sociale versato. In questo modo il rendimento di quest’ultimo non è più definibile a priori ma variabile e con un tetto massimo fissato dalla legge (oggi oltre l’8,5%).

Sia l’interesse sul prestito che le rivalutazioni delle azioni, al momento del ritiro, verranno tassate come tutte le rendite finanziarie (oggi al 12,5%).

In entrambi i casi è possibile recedere dalla posizione di socio nei tempi previsti dallo statuto e recuperare il capitale impegnato ma accorre sottoscrivere un impegno a mantenere l’investimento per almeno tre anni. dall’adesione i.
Questi sono gli aspetti formali, la Proteo è disposta ad accettare entrambi le modalità di adesione quindi ognuno è libero di decidere quale strada intraprendere, bisogna solo comunicarlo tempestivamente al momento dell’adesione scrivendo in calce alla lettera a quale delle due formule aderite indicando semplicemente “ sottoscrizione di capitale” o “prestito sociale”
Da un punto di vista ufficioso posso dirvi che in seguito ad una lettura del bilancio ( fra l’altro disponibile a chiunque lo richieda) fatta con un commercialista è risultata evidente la stabilità e la buona salute finanziaria della Proteo e quindi si prevede che la rivalutazione del capitale sociale già da quest’anno possa essere maggiore del 5%
Per rendere più consapevole la scelta vi consiglio di leggere lo statuto della Proteo in allegato nonché un prospetto informativo preparato apposta per probabili futuri soci in cui si chiariscono i presupposti che stanno alla base del desiderio di aderire ad una cooperativa.
Nel caso che qualcuno in seguito a questi chiarimenti decidesse di ripensare la propria adesione all’iniziativa assicuro che la sua scelta sarà rispettata e il capitale a suo tempo inviato sarà prontamente restituito.
Tenete presente che tutta questa iniziativa è una sorta di banco di prova per rendere il nostro progetto pronto ad essere replicato, stiamo tutti quanti “pagando” in termini di tempo e di pazienza il tentativo di gestire in modo innovativo il nostro rapporto con l’energia, la giustizia sociale, il rispetto dell’ambiente e la finanza etica. Vi chiedo scusa per il protrarsi di questa fase preparatoria ma ci teniamo davvero a far si che tutti i punti, anche quelli formali, siano molto chiari e che tutti voi abbiate i mezzi e le informazioni necessarie per fare una scelta consapevole.
Per chiarire meglio i dettagli dell’ iniziativa propongo di vederci, per chi può, in occasione di un seminario sulla COLLETTIVIZZAZIONE DELL’ENERGIA che terremo a Torino il 10 Novembre durante la Fiera FA LA COSA GIUSTA,( 9/10/11 Novembre 2007 ).
L’appuntamento è fissato quindi SABATO 10 NOVEMBRE alle ore 14 presso lo stand DESTO all’interno della Fiera a TORINO.
Chi può partecipare è pregato di confermare la propria presenza, tutti gli altri possono scrivermi o telefonarmi per qualsiasi tipo di dubbio o chiarimento.
Il presidente della cooperativa Proteo, Davide Burdisso, è disponibile per qualsiasi chiarimento, potete scrivergli all’indirizzo di posta elettronica direzione@proteo-coop.it oltre naturalmente ad andare a visitare il sito della cooperativa che, pur non essendo aggiornato, da un’idea della loro attuale attività. L’impianto verrà fatto a Mondovì, via Venezia sul capannone in proprietà esclusiva della Proteo di nuova edificazione nel quale, nei primi mesi del 2008, verrà trasferita la sede amministrativa e legale della cooperativa. Chi lo desidera inoltre può visionare le delibere del consiglio e dell’assemblea dei soci (effettuata in data 16/10 con voto all’unanimità) inerenti l’approvazione del progetto
Un caloroso saluto a tutti

Marco Mariano nuovaterra@gem.it 3334682519



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martedì, ottobre 16, 2007

5000 aziende agricole sarde messe all'asta dalle banche

La regione sardegna ha adottato una legge (la 44/88) con cui ha finanziato il credito all’azienda agricola senza notificarla (come avrebbe dovuto per legge comunitaria) all’UE
- Ha finanziato per 4 volte fino al ‘92 diversi settori agricoli sardi consentendo e facilitando mutuo ed aperture di credito da parte del sistema bancario
- Nel ’92 la legge 84/88 viene assorbita da una nuova legge regionale (la 17/92) che, questa volta, viene notificata all’UE
- L’UE apre una procedura di infrazione ed, alla fine di una lunga istruttoria, dichiara alcuni articoli di queste leggi “ILLEGALI”, intimando alla regione di recuperare le somme erogate.
- In ragione di ciò, le Banche pretendono dagli agricoltori il rientro immediato delle somme non più coperte da garanzia regionale
- Si innesca un meccanismo per cui, non potendo le aziende rientrare del debito, le Banche procedono in sede legale ed oggi siamo, ormai, alle vendite all’asta per un numero fra le 5.000 e le 7.000 aziende sarde.

AIUTIAMOLI!!!
www.soccorsocontadino.eu

sabato, ottobre 13, 2007

Da grande volevo fare lo scrittore


lo so che non c'entra nulla, però checcavolo, il blog è mio e ci scrivo quello che mi pare. Da quando ho tirato fuori questa storia dell'impianto fotovoltaico qui non si parla d'altro. Un po' va bene, però alla lunga la cosa stufa. In realtà speravo davvero di dare il via ai lavori per ottobre, in modo da considerare compiuto un capitolo. Invece con 'sta storia del cambio del "tetto" bisogna ricominciare da capo a valutare preventivi e progetti. Oltretutto io d'autunno vado sempre un po' in depressione e questo non mi aiuta a portere avanti gli impegni.

Per fortuna con la nascita dell'associazione non sono più da solo a seguire le cose: Giovanni, Luciano, Nicola, Eleonora e Vito, il Direttivo di Solare Collettivo. Facciamo un bel gruppo. Fra l'altro sarebbe bello che qualcun'altro si associasse, per ora mi sembra che siamo poco più di una decina di soci ( attenzione, i sottoscrittori dell'impianto fotovoltaico non necessariamente sono soci dell'Associazione Solare Collettivo, per diventarlo occorre fare domanda separatamente e pagare la bella cifra di 10 euro!)

Lo sapevo, sono ricascato a parlare del fotovoltaico.

Ho bisogno di una vacanza mentale, qualcuno mi scriva qualcosa di bello che non c'entra con le energie rinnovabili...

lunedì, ottobre 08, 2007

Caro, vecchio nonno

Mio nonno diceva sempre che non esistono problemi, esistono soluzioni, ecco quindi come trasformare una difficoltà in una opportunità: per via delle ridotte dimensioni dell’impianto rispetto alle previsioni sono sorte delle problematiche tecniche a causa delle quali abbiamo dovuto inventarci una alternativa alla CORIM ( tetto in eternit di 1000 mq da smaltire e sostituire…) per quanto riguarda la collocazione dei pannelli fotovoltaici.
Ecco quindi la proposta che abbiamo valutato, spostare il progetto su un’altra cooperativa sociale, per di più onlus, la Proteo di Mondovì CN –
www.proteo-coop.it - che si occupa di raccolta differenziata. Praticamente sono quelli che forniscono la plastica alla CORIM per fare gli imballaggi; le due cooperative sono collegate, infatti il presidente di Proteo è Davide Burdisso che è anche consigliere di Corim nonché nostro referente in entrambi i casi.
Il progetto quindi va avanti, i termini sono gli stessi, sottoscrizione, 5% di resa, ecc… però dobbiamo diventare soci di Proteo e non più di Corim.
Adesso abbiamo bisogno di un paio di settimane per rivedere il progetto tecnico quindi c’è ancora il tempo per accogliere delle nuove sottoscrizioni.
Andate a visitare il sito di Proteo e dite la vostra.