domenica, febbraio 28, 2010

scrittori in erba

Il mese scorso ho finito di scrivere un romanzo al quale stavo lavorando da più di tre anni. Nonostante abbia impiegato così tanto tempo ho partorito il classico topolino, non nel senso del fumetto, diciamo che il tutto si legge nel giro di un paio d'ore, naturalmente se non ci si stufa prima. Un centinaio di pagine o poco più. Inutile dire che a me piace molto: ogni scarrafone è bello per mamma sua... E così lo ho dato da leggere a 6 persone scelte con cura fra le tante perchè mi dessero un giudizio non condizionato dall'amicizia. Insomma, se fa schifo me lo diranno. Spero. Però anche se è bello me lo dovranno dire. E intanto mi daranno una mano a correggerlo e a trovare un titolo, che per adesso ancora non c'è.
Dopo di che proverò a farlo pubblicare. State all'occhio quindi.

Ah, lo ho dato da leggere anche a mio figlio Daniel, ma dopo 3 giorni ancora non l'ha fatto. Vorrà dire qualcosa?

martedì, febbraio 23, 2010

tanti auguri

domani il mio amico Fabrizio compie gli anniAUGURI FABRIZIO!
(gli auguri li faccio oggi perchè sono sicuro che poi mi dimentico...)

Anonimo Anonimo ha detto...

Ops marco ha un amico!
Auguri anche da perte mia Fabrizio amico di Marco.

10:54 PM

Anonimo Anonimo ha detto...

cos'è, sei geloso...?
marco

3:11 PM

Anonimo Anonimo ha detto...

Fammi capire: se è sul blog vuoi la discussione aperta, pubblica, giusto?
Allora parliamo del mio compleanno, e che la discussione incominci: ma da cosa? Di come ci si sente ad avere 45 anni? Delle speranze che ci rimangono? Delle responsabilità che ci toccano? Delle delusioni, degli amori perduti, di grandi imprese ancora da compiere?
No, niente "baciami ancora", ti (vi) prego! Però sì, è stata una bella serata con voi ieri sera, tu e Franco e Salvatore e Monica e Roberta e Maria e anche Toni, perché no! Ok, alla prossima: ora aspettiamo te, al varco fatidico, che spartisce la distanza fatale fra i 30 ed i 60... e grazie degli auguri! Ciao Marco
Fabrizio

9:46 AM

venerdì, febbraio 19, 2010

ho ricevuto parecchie risposte al mio ultimo post in forma privata. Il tono in generale era preoccupato per la mia salute. Alcuni mi hanno consigliato anche di mettermi in cura, a partire dall'analisi fino all'utilizzo di farmaci per alleviare le mie sofferenze.
Innanzi tutto ringrazio tutte le persone che si preoccupano per me, anche se preferirei che le comunicazioni relative al blog si sviluppassero all'interno e per mezzo di quest'ultimo: il motivo per cui scrivo un blog è appunto quello di creare discussioni, riflessioni che coinvolgano il maggior numero di persone possibili.
La seconda riflessione che faccio è questa: dato per scontato che tutti o quasi abbiamo problemi personali che turbano la nostra quiete - sopratutto noi "quarantenni" - mi stupisco che il profondo disagio che mi provoca vedere l'attuale degrado politico ed etico che stravolge la nostra società venga visto come una malattia da curare. Secondo me sarebbero da curare l'indifferenza e la desensibilizzazione che oramai affligge quasi tutti gli italiani.
Sarebbero da curare l'egoismo, l'opportunismo, il desiderio di controllo e di potere, il menefreghismo, il qualunquismo, il consumismo. Il fatto che una persona stia male di fronte a questo schifo non è segno di malattia, ma semmai di sanità!
Se leggendo il giornale la mattina non vi sentite un po' male, se parlando col vostro collega o vicino di casa di immigrazione e giustizia non provate un leggero senso di nausea, cari miei, vuol dire che siete voi i malati.
Pasolini negli anni 60 parlava di mutazione antropologica del popolo italiano causata da un grande potere che stava soppiantando tutti gli altri, il consumismo. Era malato anche lui? Bè, allora sono in buona compagnia. E voi mutanti godetevi la vostra buona salute.

giovedì, febbraio 11, 2010

Sto sviluppando un sentimento di odio che pensavo essere del tutto estraneo alla mia natura. Sono affetto da attacchi d'ansia, da nervosismo persistente, litigo con i miei figli più del normale e per delle sciocchezza. Quello che vedo attorno a me mi sembra insopportabile, quello che posso fare insufficiente. Mi sento inadeguato, impotente; sempre più mi si rafforza la sensazione che l'uomo sia il cancro della Terra e come tale dovrebbe essere trattato. Non ne posso più, cerco di evitare telegiornali e quotidiani perché mi provocano nausea e intolleranza. Ho sempre freddo, vorrei andarmene al mare, spogliarmi di tutto e tuffarmi nell'acqua pulita. Ma c'è ancora da qualche parte un'acqua abbastanza pulita da potermici tuffare?

mercoledì, febbraio 10, 2010

a futura memoria

Da "La Repubblica"

NUCLEARE: Approvata localizzazione siti. Il via libera dal governo

Il Consiglio dei Ministri passa il decreto legislativo sulla realizzazione e l'esercizio delle centrali. Scajola: "Lavori al via nel 2013 nel rispetto assoluto della sicurezza"

ROMA - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo sulla disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché misure compensative e campagne informative al pubblico. Ad annunciarlo è il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli.

lunedì, febbraio 08, 2010

Il respiro del drago


Oggi, dato che sono semidisoccupato o per meglio dire sono disoccupato part time, sono andato ad aiutare un amico a sistemare dell'isolante di fibra di canapa in un sottotetto. Sembrava di lavorare in miniera, lo spazio da coprire era molto vasto, la parte da dove si entrava era alta circa 60 cm, sul fondo invece non ce n'erano più di 30. Abbiamo strisciato tutto il giorno al buio fra la polvere per sistemare le strisce di canapa. Che fatica. Per fortuna alle 19 sono andato a Dronero a fare la mia serata settimanale di meditazione dinamica. Che bello! questa sera ne abbiamo fatta una che si chiama Il respiro del drago. Ho respirato e buttato fuori fiamme a tutto spiano, ho raccolto dal cielo e dato alla terra e ho fatto un volo lunghissimo planando su delle terre vergini e sconfinate. Dopo tutto quello stare al chiuso e al buio non potevo chiudere meglio la giornata. Ora sono stanco morto e me ne vado a dormire.
PS lo so cosa pensate, ma la canapa con cui ho lavorato oggi pomeriggio non c'entra niente!

mercoledì, febbraio 03, 2010

legittimo impedimento

che schifo, mi vergogno profondamente di essere italiano