domenica, maggio 29, 2011

King of jogging

Finalmente ce l’ho fatta, dopo innumerevoli annunci a cui non è seguita debita concretizzazione, al punto che oramai mia figlia mi ride dietro tutte le volte che annuncio, sono finalmente andato a correre!

E’ da un po’ che sento il bisogno di muovermi, sarà la primavera che ripompa fluido vitale nelle mie stanche membra, o almeno ci prova; sarà una reazione alla fine dell’attività agricola.

Sta di fatto che questa sera, domenica 29 maggio 2011, alle ore 19 mi sono infilato calzoncini, scarpette running style e maglietta fasciante ( così in caso di incontri si sarebbero visti i guizzi muscolari ) e sono partito.

Nota importante, non ho il lettore mp3.

Fin da quando lavoravo nei campi avevo l’abitudine di crearmi dei mantra mentali che mi aiutavano nell’esecuzione di lavori ripetitivi. Normalmente una strofa o anche solo il tema di una canzone ascoltata di recente.

E così dopo pochi passi, elastici e ben cadenzati, mi si è formata quasi autonomamente, nell’intercapedine mentale che separa il pensiero dalla sua verbalizzazione, un motivetto, ascoltato alla radio nel pomeriggio subito prima di scendere dall’auto.

La canzone è Pet Sematary, dei Ramones, e questo è il testo del ritornello:

I don't want to be buried in a Pet Sematary,

I don't want to live my life again.

I don't want to be buried in a Pet Sematary,

I don't want to live my life again…

Un incubo! Non sono riuscito a togliermelo dalla testa, ho corso per 40 minuti ( bè, per essere la prima volta…) e per una buona metà dell’anello – o dovrei dire il cappio? – fatto, ho continuato quasi contro la mia volontà a canticchiare ‘sta allegra canzone.

Con buona pace di Stephen King, che non credo sia mai stato usato prima come tappetino sonoro da Jogging.

mercoledì, maggio 25, 2011

strani giorni

Non ci crederete, ma è la prima volta in vita mia che ho i capelli così lunghi. Li ho sempre tenuti corti, con la sfumatura su tempie e nuca. Mi piaceva grattarmeli, così corti.
Adesso invece mi sento una specie di criniera, come fossi un leone. Il leoncino sulla mia testa rappresenta simbolicamente la bestia che è in me che spunta sorniona dal settimo chakra.
Sono tempi mitici, grandi cambiamenti si preparano; solo chi ha lo sguardo aperto e il cuore anche è in grado di percepire tutto ciò.
Io ho già cominciato a cambiare, oltre ai capelli - che allungandosi nascondono la calvizie incipiente - ho lasciato il lavoro che facevo da 15 anni. E si, non l'avevo ancora detto ma a Febbraio ho chiuso l'azienda agricola. Diciamo la verità, se uno non è capace a fare una cosa è meglio che cambi: io ci ho provato, e mi piaceva anche, ma i risultati non sono mai stati eccelsi.
E adesso che faccio? Bè, la cooperativa elettrica mi occupa un bel po' di tempo, anche se per ora non è che renda un gran chè...
Continuo a scrivere, ma anche questa attività non è redditizia. Fra l'altro non so se qualcuno si è accorto che là in alto ci sono dei tasti che se premuti con la dovuta perizia danno accesso a dei racconti.
E infine ogni tanto gioco al superenalotto, che non si sa mai: la scorsa settimana ho fatto un due, miglior risultato ottenuto in (molti) anni di (poche) giocate.
Sono strani giorni; quando ci rivedremo, dopo i grandi cambiamenti, bevendo un the parleremo di come eravamo, e non ci sembrerà vero.

sabato, maggio 21, 2011

Quando la realtà supera la fantasia

Pisapia sventa furto d'auto e fa arrestare il rapinatore

Il candidato sindaco, dopo le accuse lanciate dalla Moratti, oggi è intervenuto con il suo staff per difendere una donna che cercava di difendere la sua vettura da un tossicodipendente che voleva impadronirsene

da La Repubblica

Miiii che figura n 2

Sono a Firenze alla Fortezza da Basso per una fiera con la Cooperativa.
Questa mattina mi sono svegliato presto e prima di raggiungere la postazione ho voluto fare un po' il turista; ho raggiunto piazza del Duomo e mi sono seduto su una panchina di pietra davanti al battistero: c'erano ancora pochi turinsti, i venditori cominciavano appena ad aprire i loro carretti, sono arrivate due carrozze e i conducenti sono scesi a fumarsi una sigaretta scambiando quattro parole, mentre controllavano la ferratura dei cavalli.
Io mi sono avvicinato all'entrata laterale del duomo.
Alle otto l'ingresso dei turisti è vietato mentre è consentito ai fedeli per la messa. Mi sono guardato un po' attorno, c'erano tre signore che con passo deciso sono entrate così mi sono detto, ma sì, faccio finta di essere un fedele anche io e mi guardo la chiesa da un punto di vista diverso. Sono entrato dietro alle tre donne, appena dietro alla porta ho fatto un vistoso segno della croce per rafforzare l'immagine di devoto ( io, che non vado in chiesa da anni...), ho assunto un'aria contrita e sono avanzato.
Pochi passi e si è avvicinato un custode. "Guardi che per i turisti l'ingresso è un'altro, e deve aspettare la fine della messa."
"Ah, mi scusi, esco subito..." mi sono girato a testa bassa e sono uscito.
Che figura, mi ha sgamato subito. eppure il segno della croce l'avevo fatto giusto.
Mi sembra.

lunedì, maggio 16, 2011

Ah, ah, ah! Che ridere, è meglio di... una teglia di lasagne!!!

Cala la Mestizia a Milano Cav: 'Vittoria estremisti'

BOSSI RINCHIUSO IN VIA BELLERIO: RABBIA, FUMO E STUPORE Scrutinate 704 sezioni su 1.251. E' terremoto. Netto vantaggio di Pisapia: è al 47,9%. Moratti al 41,7%, Manfredi Palmeri al 5,5%. E' testa a testa tra Pd e Pdl anche per il partito di maggioranza

da Libero ( di nome ma non di fatto)

sabato, maggio 14, 2011

Attivazione Sincrona Totale

Alcuni anni fa, in agosto, di ritorno da un viaggio in treno, persi una coincidenza e dovetti passare la notte in stazione. Faceva caldo, decisi di sistemarmi su una panchina al fondo dell’ultimo binario. Nel cuore della notte la donna si avvicinò, sbucando nel cerchio di luce del lampione più vicino; una senzatetto, io la salutai, lei si sedette al mio fianco tossendo e mi chiese una sigaretta, ci mettemmo a parlare. Noi ci conosciamo, mi disse, e poi mi raccontò che fino a pochi anni prima lavorava come ricercatrice in un istituto che si occupava di mappatura del genoma umano. Classificava e catalogava i geni e ne studiava i meccanismi di attivazione. Avevano scoperto che tutti i geni erano ricoperti da una membrana costituita da una particolare proteina. A contatto con un enzima specifico questa membrana si disgregava e il gene veniva attivato. In questo modo i ricercatori pensavano di controllare l’attivazioni di specifiche tipologie di geni per combattere alcune malattie degenerative con caratteristiche, appunto, genetiche.

Col tempo la possibilità di attivare i geni però era diventata per lei una specie di ossessione, si chiedeva infatti cosa sarebbe successo se si fossero attivati contemporaneamente tutti i geni. Aveva chiamato il processo pomposamente Attivazione Sincrona Totale. Alla fine decise che l’unico modo per liberarsi da quella domanda fosse di provare su lei stessa. All’insaputa dei suoi colleghi cominciò una ricerca in tal senso e arrivò finalmente a mettere a punto la procedura necessaria per l’Attivazione Sincrona Totale. Un fine settimana d’agosto, i laboratori completamente deserti, cominciò l’esperimento, si iniettò il preparato, un cocktail di enzimi e attivatori cellulari, e aspettò.

Passarono le ore, sembrava non accadesse nulla, la giornata, caldissima, si spense in un tramonto ambrato. Venne l’oscurità, lei si alzò e uscì dall’istituto, camminò senza una meta aspettando che succedesse qualcosa, raggiunse la stazione; io mi ero appena sistemato sulla panchina, nel cuore della notte la donna si avvicinò, sbucando nel cerchio di luce del lampione più vicino; una senzatetto, io la salutai, lei si sedette al mio fianco tossendo e mi chiese una sigaretta, ci mettemmo a parlare. Noi ci conosciamo, mi disse.

Non so perché, ma mi parve di avere già vissuto quella scena.

La donna parlava, e fra un colpo di tosse e il fumo della sigaretta mi sembrava stesse tremando.

lunedì, maggio 09, 2011

Miiiiiii, che figura!

Sabato sono andato a presentare la mia bellissima cooperativa ad un convegno a Cuneo, fra i relatori oltre a me c’erano i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali degli agricoltori, il tema dell’incontro infatti era “Uso e Abuso del suolo: allevamenti intensivi e fotovoltaico”

Io ho raccontato la solita bella storia di come siamo nati, di cosa facciamo e soprattutto di come lo facciamo. A margine delle altre cose ho parlato del progetto “Coltiviamo il sole” promosso dall’associazione Solare Collettivo, nostro braccio culturale no profit. Ad un certo punto, preso dalla foga oratoria, mi è venuto bene di riportare un episodio di 2 anni fa, quando sono andato a spiegare “Coltiviamo il sole” ad un funzionario della mia organizzazione sindacale ( di quando ero agricoltore): il poveretto mi aveva guardato senza capire e poi mi aveva congedato dicendomi “bene, lasci il numero, la richiameremo.” Da allora, il nulla.

La cosa buffa è che sabato non mi sono accorto che quello stesso funzionario era al mio fianco come relatore al convegno! Che figura. Alla fine dei lavori si è avvicinato con aria sussieguosa e mi ha detto “ mi dispiace che lei nutra dell’astio nei miei confronti, ma due anni fa non si era proprio capito di cosa parlasse.”

Io non l’avevo riconosciuto, figuriamoci, con la memoria che mi è toccata in sorte.

Però a posteriori devo ammettere che è stato troppo divertente.

mercoledì, maggio 04, 2011

Sabato 14 e domenica 15 maggio a CARTIGNANO

Tecniche di meditazione attiva
Molte tecniche di meditazione richiedono di rimanere seduti immobili e in silenzio. Per la maggior parte di noi, però, lo stress accumulato nel nostro sistema corpo/mente lo rende difficile.
Prima di poter entrare in contatto con la nostra "centrale energetica" di consapevolezza, abbiamo bisogno di rilasciare le tensioni.
Osho ha creato le Meditazioni Attive in modo scientifico, nel corso di molti anni di esperimenti. Sono nate per permettere all'uomo contemporaneo di entrare in contatto con le tensioni accumulate, esprimerle consapevolmente e quindi avventurarsi in quel territorio inesplorato e misterioso che è il nostro mondo interiore.
Il Campo inizia sabato 14 maggio alle ore 17 con la Meditazione Kundalini e prosegue nella serata con la Trance Dance. La domenica 15 maggio la giornata sarà suddivisa fra le tecniche
Sufi la mattina e tecniche di respiro il pomeriggio.
Conducono il campo Atimoda (Grazia Monge) e Prabodh (Silvano Martino), che da anni praticano tecniche di meditazione nella visione del maestro Osho.
Per informazioni, contattare Atimoda, Cell.3450054806, grazia.monge@gmail.com

martedì, maggio 03, 2011

american idiot

Non voglio fare il complottista a tutti i costi ma questa vicenda della morte di Bin Laden mi sembra molto strana. Gli hanno dato la caccia per 10 anni con grande dispiego di mezzi economici e mediatici, lo uccidono in un’azione degna del miglior film di Chuck Norris e poi buttano il corpo a mare a metà strada fra il Pakistan e la Casa Bianca.

Ma gli americani sono stupidi? O forse sono troppo intelligenti? Io sinceramente non capisco, quantomeno ‘sto corpo dovevano farlo vedere ai giornalisti, indire una conferenza stampa sulla portaerei, fare un meeting con coffie break, salatini e possibilità di foto ricordo con dedica. Invece nulla. Un sacco nero, qualche pezzo di ferro per appesantire il tutto e giù, oltre il parapetto della portaerei.

Però lo hanno fatto con il rito islamico. Ah, bè, allora… devo dire che questo particolare mi rasserena molto.

domenica, maggio 01, 2011

braccia rubate all'agricoltura

Nella mia casa nuova non ho la televisione. Confesso che non compro quasi mai i giornali, li leggo di straforo quando passo a salutare i miei genitori o quando vado al bar a prendere un caffè. Internet poi, non parliamone, ho una connessione talmente lenta con una chiavetta che riesco a malapena a scaricare la posta. Tutto ciò per dire che ogni tanto vengo a conoscenza in ritardo di notizie che mi lasciano perplesso.
Ad esempio, lo sapevate che la settimana scorsa la Corte di Giustizia del Lussemburgo ha bocciato la legge italiana che introduce il reato di clandestinità punibile con la reclusione perché in contrasto con la direttiva comunitaria sui rimpatri? Io no. Naturalmente ne sono stato contento, la realtà dell'immigrazione non si risolve col carcere.
Poi però mi sono chiesto, ma quante leggi presentate da questo governo sono state annullate o bocciate in questi anni? Mi viene in mente il Lodo Alfano a fine 2009, e immagino che il legittimo impedimento farà la stessa fine se ci permetteranno di andare al referendum.
Sono soldi buttati via questi, è come se io venissi pagato per costruire delle sedie che poi non reggono il peso di chi le usa. Come minimo mi consiglerebbero di cambiare lavoro.
Cari parlamentari, l'agricoltura ha bisogno di braccia, fatevi avanti.