Oggi c'è il sole. Non so, speriamo che duri. Questa primavera di pioggia ha provato un po' tutti, ma sopratutto noi, gli agricoltori. Io devo ancora seminare tutti i fagioli. Oggi vediamo come va.
Questo clima di leggera depressione però è un fenomeno diffuso anchein altri ambiti. Alcuni giorni fa sono andato a sentire un dibattito nel quale interveniva Mercalli. Ha esordito dicendo di essere stanco e sfiduciato. Nonostante arrivasse da un giro vorticoso di conferenze in lui si stava formando sempre più la sensazione di ... inutilità.
Oggi ho letto il blog di Grillo, ci faccio un giro quasi tutti i giorni, e mi ha colpito molto il concetto che la colpa del fallimento dell'Italia sia degli italiani. Si, perchè spesso tende a passare l'idea che la copla di tutto quello che di male succede sia riconducibile ai politici, alla casta. Sentire Grillo che dice così apertamente che i responsabili sono gi Italiani, siamo noi, mi da l'idea di un evoluzione percettiva del problema in senso pessimistico.
Stanno veramente succedendo cose che in qualche modo segnano un'irreversibilità nel processo di deterioramento del Sistema o è solo un momento di stanchezza di quelli che questo sistema contestano?
Non so, oggi c'è il sole e ieri con degli amici siamo andati a vedere il luogo dove dovrebbe sorgere un impianto miniidroelettrico, il secondo di un gruppo di centraline che vorremmo realizzare con la formula dell'azionariato diffuso. Si parlava di collegare tutti questi impianti, quello fotovoltaico di Mondovì e altri ancora che nasceranno all'insegna di questo progetto di democratizzazione dell'energia. Creare un consorzio, una cooperativa di cittadini produttori di energia che fossero anche consumatori. Una rete di sviluppo democratico. Certo che se la rete si impiglia in un scoglio delle dimensioni di una centrale atomica riscia di andare in mille pezzi...