Fare il contadino è un lavoro particolare, con degli aspetti positivi e degli aspetti negativi che, se visti sotto una diversa ottica diventano positivi pure loro. Prendete un po' il lavoro che ho fatto in questi giorni: rullare il grano. Rullare il grano è, diciamolo pure, una gran rottura di scatole. Attacco un pesante rullo al mio trattore piccolo e poi comincio a fare avanti e indietro e su e giù in modo da schiacciare per bene il terreno su tutto il campo di grano. Ma il campo di grano e grosso, diciamo 20.000 mq e il rullo ha una larghezza di 2 metri..., immaginate quanti giri devo fare! Dopo un po' non ne posso più, non posso neanche ascoltare della musica perchè il trattore piccolo ne è sprovvisto. E allora che faccio? per non morire di noia comincio a pensare. E penso, penso, mi faccio di quei viaggi che nemmeno immaginate.
Naturalmente in questi giorni sono concentrato sull'impianto fotovoltaico, e così fra un giro e l'altro mi sono fatto questa storia: quello che stiamo per fare, o che vogliamo fare, o che magari solo sognamo, va molto, ma molto al di la di un semplice investimento nell'energia. Ognuno di quelli che mi hanno contattato ha i suoi motivi per averlo fatto, però a me piace pensare che sotto a tutto questo movimento ci sia una spinta che ha un qualcosa di, mi imbarazza un po' usare questa parola, rivoluzionario. Lo sapete tutti che uno dei grandi temi sui quali si giocherà il futuro dell'umanità è l'energia, sapete che oggigiorno come da sempre si muovono eserciti per controllare le fonti energetiche, si fanno cadere governi, si abbattono grattacieli, si eliminano o si appoggiano dittatori.
Chi controlla le fonti energetiche, come chi controlla l'acqua, ha avuto e avrà sempre più potere in futuro. E noi, poveri individui isolati, non abbiamo mai potuto fare granchè per osteggiare questi poteri forti.
E invece questa volta qualcosa possiamo farlo. Con l'aiuto della tecnologia, cosa che stupisce anche me che la ho sempre guardata con sospetto. Questa volta la tecnologia ci mette a disposizione i mezzi per produrre noi stessi energia, per svincolarci da chi la controlla e per questo può usarla come arma di ricatto.
Se ci pensate questa idea è sconvolgente. Sappiamo tutti cosa si nasconde dietro al mondo del petrolio, non entro in particolari; ebbene, da dopodomani noi possiamo dire a tutti questi signori di andare a farsi... un giro perchè noi non abbiamo più bisogno di loro.
Che roba, se non faccio attenzione finisco con rullo e trattore dentro ad un fosso! Lo so che corro troppo, che prima di sostituire il petrolio con le rinnovabili ce ne vuole ancora. Ma la strada è aperta, ve ne rendete conto, e sopratutto vi rendete conto che costruire gli impianti per produrre questi tipi di energia è una cosa alla portata di noi cittadini? Magari non singolarmente, magari occorre studiare forme cooperativistiche come quella che vi ho proposto, ma si può fare!
Al diavolo le centrali nucleari che, a parte i problemi della sicurezza e dello smaltimento delle scurie, richiedono 20 anni per essere fatte e costano milioni di euro. Noi la nostra centrale la possiamo fare in tre mesi, e come noi la possono fare centinaia di altri gruppi in tutta Italia.
Basta, non vi dico in che stato ero quando ho finito di rullare il mio grano. La prossima volta che devo fare un lavoro noioso ho paura che risolverò il problema della fame del mondo...
Naturalmente in questi giorni sono concentrato sull'impianto fotovoltaico, e così fra un giro e l'altro mi sono fatto questa storia: quello che stiamo per fare, o che vogliamo fare, o che magari solo sognamo, va molto, ma molto al di la di un semplice investimento nell'energia. Ognuno di quelli che mi hanno contattato ha i suoi motivi per averlo fatto, però a me piace pensare che sotto a tutto questo movimento ci sia una spinta che ha un qualcosa di, mi imbarazza un po' usare questa parola, rivoluzionario. Lo sapete tutti che uno dei grandi temi sui quali si giocherà il futuro dell'umanità è l'energia, sapete che oggigiorno come da sempre si muovono eserciti per controllare le fonti energetiche, si fanno cadere governi, si abbattono grattacieli, si eliminano o si appoggiano dittatori.
Chi controlla le fonti energetiche, come chi controlla l'acqua, ha avuto e avrà sempre più potere in futuro. E noi, poveri individui isolati, non abbiamo mai potuto fare granchè per osteggiare questi poteri forti.
E invece questa volta qualcosa possiamo farlo. Con l'aiuto della tecnologia, cosa che stupisce anche me che la ho sempre guardata con sospetto. Questa volta la tecnologia ci mette a disposizione i mezzi per produrre noi stessi energia, per svincolarci da chi la controlla e per questo può usarla come arma di ricatto.
Se ci pensate questa idea è sconvolgente. Sappiamo tutti cosa si nasconde dietro al mondo del petrolio, non entro in particolari; ebbene, da dopodomani noi possiamo dire a tutti questi signori di andare a farsi... un giro perchè noi non abbiamo più bisogno di loro.
Che roba, se non faccio attenzione finisco con rullo e trattore dentro ad un fosso! Lo so che corro troppo, che prima di sostituire il petrolio con le rinnovabili ce ne vuole ancora. Ma la strada è aperta, ve ne rendete conto, e sopratutto vi rendete conto che costruire gli impianti per produrre questi tipi di energia è una cosa alla portata di noi cittadini? Magari non singolarmente, magari occorre studiare forme cooperativistiche come quella che vi ho proposto, ma si può fare!
Al diavolo le centrali nucleari che, a parte i problemi della sicurezza e dello smaltimento delle scurie, richiedono 20 anni per essere fatte e costano milioni di euro. Noi la nostra centrale la possiamo fare in tre mesi, e come noi la possono fare centinaia di altri gruppi in tutta Italia.
Basta, non vi dico in che stato ero quando ho finito di rullare il mio grano. La prossima volta che devo fare un lavoro noioso ho paura che risolverò il problema della fame del mondo...