lunedì, ottobre 05, 2009

DIMETTITI!!!

MILANO, 5 ottobre (Reuters) - Secondo il giudice di Milano Raimondo Mesiano, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è "corresponsabile della vicenda corruttiva" che negli anni 90 portò il gruppo Mondadori (MOED.MI: Quotazione) sotto il controllo della Fininvest.

E' quanto si legge nelle motivazioni della sentenza con cui il tribunale civile ha riconosciuto sabato scorso alla Cir (CIRX.MI: Quotazione) di Carlo De Benedetti, che controlla l'Espresso, un risarcimento da 750 milioni di euro a carico della holding della famiglia Berlusconi - che controlla Mondadori, Mediaset (MS.MI: Quotazione), Mediolanum e Milan - per il danno patrimoniale da "perdita di chance" di un giudizio imparziale.

"E' da ritenere ai soli fini civilistici del presente giudizio che Silvio Berlusconi sia corresponsabile della vicenda corruttiva per cui si procede; corresponsabilità che, come logica conseguenza, comporta, per il principio della responsabilità civile delle società di capitali per il fatto illecito del loro legale rappresentante o amministratore commesso nell'attività gestoria della società medesima, la responsabilità della stessa Fininvest", si legge nelle motivazioni della sentenza.

Berlusconi si è detto oggi in una nota "letteralmente allibito" e ha definito la sentenza "al di là del bene e del male... una enormità giuridica".

"Il governo porterà a termine la sua missione quinquennale e non c'è nulla che potrà farci tradire il mandato che gli italiani ci hanno conferito", ha scritto il premier nella nota.

FININVEST RESPONSABILE A CAUSA DI CONDOTTA BERLUSCONI

La lunga vicenda giudiziaria di cui il cosiddetto Lodo Mondadori è stato oggetto è scaturita dall'inchiesta sulle cosiddette "toghe sporche", che indagava sulla presunta corruzione di alcuni giudici del tribunale di Roma.

Nel 2007, con sentenza definitiva, la Corte d'Appello di Milano ha stabilito che la sentenza emessa nel 1991 dal giudice Vittorio Metta del tribunale capitolino - che ribaltò un lodo arbitrale dell'anno precedente assegnando Mondadori, oggetto di un contenzioso tra Cir e Fininvest, alla holding di Berlusconi - era stata viziata da corruzione. Fondamentali nel processo le dichiarazioni della superteste Stefania Ariosto.