Sono nella sala d'attesa del centro ematologico dell'ospedale, sto aspettando il mio turno per andare a donare il sangue.
E' una cosa che faccio con una certa regolarità, così, tanto per. In realtà mi interessa farmi fare delle analisi del sangue senza pagare... e poi la colazione che offrono qui è davvero abbondante, c'è una stanzetta ben fornita di vivande dolci e salate, succhi di frutta e una strepitosa macchinetta per cappuccini e caffè.
Il questionario al quale bisogna tutte le volte rispondere in alcune sue parti mi imbarazza un poco; comunque credo che non lo leggano neppure perchè una volta, in vena di confidenze, ho risposto in modo eccessivamente sincero ad alcune domande sull'uso di droghe e riguardo alle mie abitudini sessuali, e mi aspettavo un qualche tipo di approfondimento da parte del personale medico, ma non è successo nulla. Confesso che il mio ego ne ha sofferto un po'.
Ieri sera ho partecipato ad un gruppo di meditazione a Torino, sono arrivato a casa tardi e verso l'uno ho mangiato gli avanzi di cena. Mi sento ancora la frittata di cipolle fredda e il gorgonzola sullo stomaco, spero che questo non dia al mio sangue un qualche retrogusto non gradito al tecnico di laboratorio...
Ci piace donare il sangue? Si, ci piace.
Ci piace donare il sangue? Si, ci piace.
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