Malala Yousafzai è la ragazza di quindici anni cui i Taliban
hanno sparato al collo e alla testa al suo ritorno da scuola perché,
pur così giovane, è una delle maggiori attiviste dei diritti umani.
In particolare Malala negli anni scorsi ha tenuto un blog-diario
sulla sua vita costretta dalle regole assurde dei Taliban che impedivano
nella sua zona, la Swat Walley, che le bambine andassero a scuola e
potessero avere una regolare istruzione. Scoperta e intervistata
numerose volte dalla BBC e dal New York Times, il clamore delle sue
semplici ma impressionanti denunce ha scatenato la vendetta dei Taliban
che hanno tentato di ucciderla a colpi d’arma da fuoco insieme a suo
padre. Malala è adesso ricoverata per le cure in Inghilterra. Il premier
inglese Gordon Brown ha lanciato una petizione, che porterà anche
all’Onu, affinché tutti i bambini e i ragazzi del mondo vadano un giorno
a scuola con una maglietta con sopra scritto: “Io sono Malala”.
da repubblica.it
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