lunedì, luglio 02, 2012

Libertà di demenza

Va bene la libertà di opinione, però... 
Io mi ritengo una persona seria, quindi quando vedo delle cose stupide trasalgo, sopratutto se queste cose sono pagate in parte con i soldi miei.
Libero è davvero un quotidiano al quale porgo scarsissima attenzione, non ho stima del suo direttore e raramente mi giunge l'eco di qualche commento interessante dalle sue pagine. Quando questa mattina ho intravisto questa apertura non ho potuto resistere: facendo una grandissima violenza su me stesso ho metaforicamente buttato nel cesso euri 1,20 ( ovvero CH-Fr. 3,00 come presuntuosamente indicato a piè di pagina, ma chi se lo compra Libero in svizzera? Forse qualche malavitoso in trasferta riciclatoria) e tenendo due dita a ferma ostruzione delle mie frementi narici ho prelevato questo campione di demenza e l'ho portato a casa per immortalarlo.
Non ho grande simpatia per Monti, non condivido parecchie sua scelte, però questo esempio di stupidità giornalistica non potevo farmelo scappare. Sarebbe davvero il caso che il governo approfittasse di questa dimostrazione dell'inutilità di alcuni giornali per inserire nel capitolo spending review una riflessione sui contributi pubblici all'editoria.
Qualcuno dirà che trattasi di sottile ironia... sarà, ma come diceva mio nonno, così sottile da non vedersi per nulla.

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