sabato, settembre 01, 2012

La frutta che noi mangiamo

Alle 18 mi ha telefonato il mio amico Valter, in occasione dell'inaugurazione della Fiera della meccanizzazione agricola a Saluzzo, CN, ci sarebbe stata una manifestazione di lavoratori africani. Buona parte dei raccoglitori di frutta della provincia sono di origine africana, tutti regolari ma con problemi ad avere una dimora stabile e dignitosa durante il periodo della raccolta. E' un problema che si ripete tutti gli anni da qualche tempo a questa parte, e al quale sembra non si riesca a trovare una soluzione. L'ultimo episodio di questa storia è che l'amministrazione di Saluzzo alcuni giorni fa ha fatto sgomberare i lavoratori dall'area del mercato coperto, dova aveva dato il permesso ai senza casa di risiedere temporaneamente, per l'allestimento della suddetta fiera.  Questi ragazzi, che lavorano per raccogliere la frutta che noi mangiamo, non hanno un posto per dormire, perchè i datori di lavoro non li ospitano e i proprietari di case non affittano.
E così i poveretti sono stati spostati in un terreno a fianco dell'area mercatale, nascosti da un bel muro nuovo di zecca, dove dormono all'aperto su dei comodi cartoni.

Oggi i giornali nazionali hanno parlato dell'accaduto, nel pomeriggio quindi si è voluto manifestare in occasione dell'inaugurazione della fiera. Le autorità risentite dall'indesiderata pubblicità all'evento, noi e i ragazzi decisi a non mollare mantenendo però toni civili e composti.
Alle 20,30 me ne sono dovuto andare perchè avevo le prove di teatro, la situazione sembrava bòloccata, la gente "normale" era poca, i politici e le autorità sgattaiolavano via alla chetichella, mentre aumentava visibilmente il numero delle auto dei carabinieri, venuti a garantire sonni tranquilli ai cittadini.
Alle 23,30, finite le prove, ho telefonato a Valter per sapere come andava e se era il caso che tornassi in postazione e ho avuto la bella notizia, la protezione civile stava montando delle tende per i ragazzi.
Per questa volta è andata così, e va bene, però il problema è ancora lungi dall'essere risolto.
Una nota: un'estate di circa 25 anni fa sono andato in scozia a raccogliere lamponi, l'agricoltore aveva piazzate 5 rulottes dietro casa e noi ragazzi dormivamo li. Ma perchè i nostri frutticultori, fiore all'occhiello dell'imprenditoria agricola del nord ovest, invece di comprarsi la bmw cabrio o il mega suv non fanno altrettanto? Misteri dell'Italia che lavora...  (magari perchè lavora troppo!)


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