domenica, febbraio 05, 2012

46

Oggi ho finalmente cominciato a scrivere la biografia dei miei genitori; mio padre ha 82 anni, mia madre 79, da un po' di tempo mi avevano chiesto di aiutarli a raccogliere in un libro le loro esperienze di vita. Ho fatto una cosa simile, a pagamento, alcuni anni fa con un signore di Cuneo. Ne era risultato un libro interessante che era stato distribuito a parenti e amici in occasione di un compleanno.
Dal racconto di fatti relativi a mio nonno, il papà di mio papà, ho saputo una cosa veramente singolare. Non sono mai stato un appassionato di numerologia ma ciò che ho scoperto mi ha colpito.
Mio nonno, farmacista, nel '29 è partito per Harar in Etiopia con l'intenzione di sfruttare l'estensione dell'Impero Italico per tentare la fortuna. Ha caricato su una nave alcune casse di medicinali ed è approdato sul suolo africano per aprire una farmacia lasciando a casa, a Torino, la moglie e due figli. Dopo alcuni anni e molte traversie è ritornato segnato, sia in positivo che in negativo, da quell'esperienza. 
Aveva 46 anni.
Mio padre nel '76 ha lasciato un posto in banca sicuro e di alto livello per trasferirsi in campagna e iniziare a fare l'agricoltore biologico, uno dei primi in italia. 
Aveva 46 anni.
Io l'anno scorso ho chiuso la mia attività di agricoltore biologico e mi sono dedicato anima e corpo alla creazione e allo sviluppo della Cooperativa Retenergie, primo esempio in italia di democratizzazione energetica.
Avevo 46 anni.
Ci trasciniamo dietro la storia dei nostri avi, qualcuno lo chiama destino, qualcuno karma, qualcuno memoria genetica.
In ogni caso è bello sentire di fare parte di un processo, di un percorso verso una qualche misteriosa forma di evoluzione.

4 commenti:

Guchi chan ha detto...

una coincidenza (se vogliamo chiamarla così) davvero singolare!

marco ha detto...

sono sicuro che non è una coincidenza.
m.

Anonimo ha detto...

ci sono cose che sono scritte, noi seguiamo il nostro destino...

isa

marco ha detto...

però un po' lo determiniamo anche, o no?
m.