Venerdì sera estremamente gratificante, tante persone alla presentazione del libro e tanta emozione da parte mia.
Sabato mattina mentre sono in cucina a sistemare, parte uno starnuto violento. Oddio, una lama mi trafigge la spina dorsale. Il colpo della strega. Proprio lì, nella zona lombare. Crollo a terra, mi trascino fino al divanetto e mi isso faticosamente fino a stendermi sui cuscini.
Dopo un po' arrivano tre amici ciclisti, invitati per pranzo la sera prima. Per fortuna non sono solo, i tre prodi mi sfottono un po' prendendosela con i miei anni e poi si spostano in cucina per farsi da mangiare. Io me ne sto lì, sentendoli ridere e raccontarsi di improbabili avventure amatorie. Stappano persino il bianchetto avanzato dal buffet di venerdì sera. Ah, gli amici...
Dopo aver mangiato e bevuto a sazietà mi chiedono se ho bisogno di qualcosa e prima che io riesca a rispondere saltano in sella alle loro fiammanti biciclette e fuggono nel sole pomeridiano.
Per fortuna mia sorella passa nel pomeriggio e mi porta un po' di medicine, lunedì ho un impegno di lavoro che non posso disdire. Anche una mia amica e mio figlio Nicolas mi vengono a portare assistenza. Me ne sto accasciato sul divanetto fino a domanica mattina lamentandomi debolmente, che anche respirare mi addolora. Poi i farmaci cominciano a fare effetto, riesco a muovermi.
L'indomani alle 6 parto per Firenze, poi mi sposto a Grosseto, dormo da un amico e la mattina di martedì mi rimetto in treno a torno a casa.
E' stata dura, adesso sto ancora male ma riesco a muovermi anche senza l'aiuto della chimica. Cercherò di stare tranquillo per un paio di giorni poi vedrò cosa fare.
2 commenti:
brutto il colpo della strega. l'ultima volta io ci ho messo un mese per riprendermi, ed ero più giovane.
accidenti, io speravo di cavarmela prima ma continuo ad essere immobilizzato. che frustrazione, sto diventando isterico a starmene qui bloccato.
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