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Qualche giorno fa ho accompagnato mio figlio Nicolas in un negozietto di fumetti di Cuneo. Nicolas è appassionato di manga, sta seguendo un corso di disegno con delle dispense a casa e a ottobre comincerà a frequentare un corso vero e proprio a Carmagnola. Mentre aspettavo ho dato un'occhiata in giro e sono capitato davanti ad uno scaffale con dei cd: sopratutto ristampe di vecchi dischi, alcuni facenti parte di raccolte edite da quotidiani o settimanali tipo espresso o panorama. C'era roba di tutti i generi e con mia grande gioia ho trovato una copia di un disco che mio fratello maggiore, Paolo, aveva comprato tantissimi anni fa e che mi piaceva molto.
Lo sto ascoltando mentre scrivo: Nursery Cryme, dei Genesis. Ricordo che la copertina del disco mi aveva colpito molto, ho passato degli anni a fare dei disegni con questo orizzonte formato dalla fuga prospettica di linee parallele, sulle quali inserivo visioni di astronavi in fiamme o esseri provenienti da dimensioni parallele. In fuga dalla realtà, praticamente da sempre.
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