Non ci crederete, ma è la prima volta in vita mia che ho i capelli così lunghi. Li ho sempre tenuti corti, con la sfumatura su tempie e nuca. Mi piaceva grattarmeli, così corti.
Adesso invece mi sento una specie di criniera, come fossi un leone. Il leoncino sulla mia testa rappresenta simbolicamente la bestia che è in me che spunta sorniona dal settimo chakra.
Sono tempi mitici, grandi cambiamenti si preparano; solo chi ha lo sguardo aperto e il cuore anche è in grado di percepire tutto ciò.
Io ho già cominciato a cambiare, oltre ai capelli - che allungandosi nascondono la calvizie incipiente - ho lasciato il lavoro che facevo da 15 anni. E si, non l'avevo ancora detto ma a Febbraio ho chiuso l'azienda agricola. Diciamo la verità, se uno non è capace a fare una cosa è meglio che cambi: io ci ho provato, e mi piaceva anche, ma i risultati non sono mai stati eccelsi.
E adesso che faccio? Bè, la cooperativa elettrica mi occupa un bel po' di tempo, anche se per ora non è che renda un gran chè...
Continuo a scrivere, ma anche questa attività non è redditizia. Fra l'altro non so se qualcuno si è accorto che là in alto ci sono dei tasti che se premuti con la dovuta perizia danno accesso a dei racconti.
E infine ogni tanto gioco al superenalotto, che non si sa mai: la scorsa settimana ho fatto un due, miglior risultato ottenuto in (molti) anni di (poche) giocate.
Sono strani giorni; quando ci rivedremo, dopo i grandi cambiamenti, bevendo un the parleremo di come eravamo, e non ci sembrerà vero.
3 commenti:
il cambiamento parte dai capelli? io ho fatto il processo inverso al tuo, nel senso che, avendo i capelli ricci e crespi, son sempre andata in giro con una sorta di criniera, ma da alcuni mesi li tengo raccolti in un codino e la massa si è ridotta a niente. chissà che cosa vuole dire. cambiare comunque è necessario sempre; in bocca al lupo per i tuoi cambiamenti!
Marco, vai dal barbiere! Di corsa! Saluti.
Anonimo salutatore.
dal barbiere ci andrai tu quando i pochi capelli che ti restano in testa si rizzeranno tremanti davanti alla vittoria di Pisapia a Milano.
Arrivano i rossi, mamma che paura!!!
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