Finalmente ce l’ho fatta, dopo innumerevoli annunci a cui non è seguita debita concretizzazione, al punto che oramai mia figlia mi ride dietro tutte le volte che annuncio, sono finalmente andato a correre!
E’ da un po’ che sento il bisogno di muovermi, sarà la primavera che ripompa fluido vitale nelle mie stanche membra, o almeno ci prova; sarà una reazione alla fine dell’attività agricola.
Sta di fatto che questa sera, domenica 29 maggio 2011, alle ore 19 mi sono infilato calzoncini, scarpette running style e maglietta fasciante ( così in caso di incontri si sarebbero visti i guizzi muscolari ) e sono partito.
Nota importante, non ho il lettore mp3.
Fin da quando lavoravo nei campi avevo l’abitudine di crearmi dei mantra mentali che mi aiutavano nell’esecuzione di lavori ripetitivi. Normalmente una strofa o anche solo il tema di una canzone ascoltata di recente.
E così dopo pochi passi, elastici e ben cadenzati, mi si è formata quasi autonomamente, nell’intercapedine mentale che separa il pensiero dalla sua verbalizzazione, un motivetto, ascoltato alla radio nel pomeriggio subito prima di scendere dall’auto.
La canzone è Pet Sematary, dei Ramones, e questo è il testo del ritornello:
I don't want to be buried in a Pet Sematary,
I don't want to live my life again.
I don't want to be buried in a Pet Sematary,
I don't want to live my life again…
Un incubo! Non sono riuscito a togliermelo dalla testa, ho corso per 40 minuti ( bè, per essere la prima volta…) e per una buona metà dell’anello – o dovrei dire il cappio? – fatto, ho continuato quasi contro la mia volontà a canticchiare ‘sta allegra canzone.
Con buona pace di Stephen King, che non credo sia mai stato usato prima come tappetino sonoro da Jogging.
1 commento:
'tze... non ci credo memmeno se mi paghi!!! ...al massimo sarai andato a camminare! poi, 40 minuti!!!!!
Posta un commento