Questa settimana sto girando come una trottola. Sono stato a Asti, a Torino, a Savona e domani vado a Milano. A parte quello di domani tutti gli incontri erano di sera, quindi in quelle occasioni sono andato a dormire tardissimo: non ho più l'età per fare le ore piccole e sto patendo un po' la mancanza di sonno.
Mi piace molto andare in giro a parlare della rivoluzione energetica che stiamo facendo, senz'altro molto di più che non seguire gli aspetti tecnici e burocratici della realizzazione degli impianti. Aspetto con trepidazione il giorno in cui la cooperativa avrà abbastanza soldi per pagare un tecnico che curi questo aspetto del lavoro e io me ne possa disinteressare.
Però, fino ad allora, bisogna adattarsi e fare tutto ciò che occorre per far crescere la cooperativa.
Il 16 aprile faremo l'assemblea annuale a Genova, è un momento molto importante e naturalmente è venuto a coincidere con un altro appuntamento annuale che avrei avuto piacere di seguire. Parlando del disagio provocatomi dal dover rinunciare all'altra occasione qualcuno mi ha detto se non potevo rinunciare all'assemblea, tanto in mia assenza il vicepresidente avrebbe potuto fare le mie veci...
Rinunciare all'assemblea...? Ma siamo matti?
Retenergie è la mia quarta figlia, concepita e partorita assieme a tante altre fantastiche persone, figuriamoci se posso mancare all'assemblea.
Se il 16 non mi vedrete a Genova cominciate a preoccuparvi.
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