domenica, giugno 22, 2008

Torino 21 giugno

Sono andato a Torino alla manifestazione, tutto bellissimo, i partecipanti caldi e convinti, organizzata molto bene con musica e "animatori" simpaticissimi, una bella festa insomma. Siamo partiti da Piazza Vittorio e sfilando per via Po siamo arrivati in Piazza Castello dove abbiamo ricomposto un'Italia fatta a pezzi, proprio come tanti bravi chirurghi.
Però, però, però...eravamo pochi, pochissimi! Un centinaio di persone. CENTO PERSONE, e gli altri dov'erano? Dove sono?
Ma ci sono?
Mi è venuto il dubbio che questa preoccupazione per la demolizione dello stato di diritto sia una paranoia mia e di pochi altri. Al popolo non glie ne fraga proprio niente. E quando dico popolo intendo anche voi, anche tu che leggi adesso.
Scusate, sto diventando patetico, probabilmente avevate da fare, e del resto non abbiamo tutti gli stessi interessi nella vita.
Va bè...
...magari chiudo il blog...



6 commenti:

Anonimo ha detto...

.forse invece ti devi applicare di meno o forse devi cambiare rotta, essere più 'leggero' e non fare discorsi da 'Perdente' e voler aver ragione.
se riuscissi a non denigrare le cose che facciamo noi di destra con nelle orecchie il canto di voi cornacchie sfortunanti oppure portatori di iella perchè le probabilità sono uguali a 98,x% ; ci sono ben poche possibilità che si ripeta lo zero due vvolte nel giro di 5 giri di ruota; non ti vorrei tediare con delle ipotesi di ruota, che rispecchia la realtà ma è scartata da voi 'ragazzotti classici' prestati all'informatica che è una scenza matematica, no0on algebrica con lo zero
mi vorrei dilungare ma vuoi sproloquiare SolO tè e non caffè
mauretto
p.s. guardalo qua il pensiunà che vorrebbe tornare indietro ma 'rien ne va plus'

MONICA ha detto...

...scenza ...tè... ma non hai impostato la preventiva approvazione dei commenti sul tuo blog?
: 0 ))

marco ha detto...

No, nessun filtro, nessuna revisione preventiva, questo è un blog libero, e in piena libertà mi permetto di dirti, Mauro, che sei un genio della "nuova letteratura", oppure che il tuo pusher ti sta fregando alla grande...

La Redazione ha detto...

E' evidente che tutto si fa sempre più difficile: continuando a lottare contro un "nemico" invincibile ad un certo punto mancano le forze.
Anche perchè non è una questione personale, a me non ha fatto proprio nulla di personale, e se il problema collettivo alla collettività non interessa, ti viene da alzare le spalle e rinunciare al veleno quotidiano, perchè “Je vojo bbene a Riccetto, sa!” .

Auguri per il tuo compleanno.

marco ha detto...

Grazie degli auguri.
Io comunque non mollo, l'8 luglio a Rome è stata indetta una manifestazione simile e se si riesce a organizzare un pulmann io ci vado.
In realtà non so a quanto possa servire praticamente, il motivo per cui tengo tanto a manifestare pubblicamente il mio dissenso sta nel fatto che fra qualche anno i miei figli potrebbero chiedermi" Ma papà in quegli anni in cui Berlusconi e i suoi tentavano di stravolgere la democrazia perchè nessuno ha fatto nulla per impedirlo?" Ebbene, mi piacerebbe poter dire loro che io qualcosa ho tentato di fare, indipendentemente di quallo che sarà il risultato.
E' una sorta di imperativo categorico di Kantiana memoria.

marco ha detto...

PS
scusate gli errori, scrivo di fretta e non rileggo...