Questa notte dovevo irrigare il mio campo di fagioli.
Normalmente in questo periodo dell’anno l’acqua del torrente Maira, che alimenta i canali irrigui della mia zona, è scarsa, quindi noi contadini utilizziamo il pozzo di un consorzio irriguo. Quando utilizziamo l’acqua del Maira siamo soggetti a dei turni fissi settimanali che stabiliscono gli orari in cui abbiamo diritto a deviare il flusso d'acqua nei rispettivi appezzamenti di terreno.
Quando invece si utilizza il pozzo ci si prenota di volta in volta segnando il tempo che occorre a ognuno su di un apposito calendario. Naturalmente se per caso dovesse esserci un'imprevista affluenza dal torrente Maira quando il pozzo è in funzione, chi ha il turno dell’acqua del torrente in quel momento ha la precedenza su chi si è prenotato l’utilizzo del pozzo,
Ebbene, alle 4 di questa mattina io ho cominciato a bagnare con l’acqua del pozzo, dopo un po’ inaspettatamente è arrivata l’acqua del Maira; alle 6,40, quando a me mancavano 10 minuti per finire di irrigare i miei fagioli, è arrivato il mio vicino, Lorenzo Rosso, che aveva il diritto di prendere l’acqua del Maira. Io gli ho chiesto se gentilmente potesse concedermi ancora quei 10 minuti di tempo per concludere il lavoro, e lui cosa ha fatto? Bofonchiando una serie di scuse del tipo “ eh, ma sas cuma l’è, poi propi nen, l’eva l’è mia, me dispias ca finissi nen ma mi l’hai da bagnè la melia,…” eccetera eccetera, si è deviato l’acqua e io sono rimasto, è il caso di dirlo, a bocca asciutta.
10 minuti, cavolo!
Perché ho raccontato questa storia? Un po’ per vendicarmi ( Lorenzo Rosso, ricordate questo nome, l’egoista ottuso Lorenzo Rosso, contadino di Villafalletto, provincia di Cuneo, Italia, Europa, Pianeta Terra, Universo conosciuto e oltre!), e un po’ per ricavare un paradigma che serva a spiegare perché le cose nel modo vanno così male: la maggior parte di noi è come Lorenzo, gretta, egoista, individualista. Non abbiamo nessun concetto di equilibrio, di osmosi, di compensazione, in base al quale se concediamo qualcosa a qualcuno che ne ha bisogno, questo gesto, questa Energia prima o poi ci tornerà indietro, magari quando siamo più in difficoltà.
Amen
PS un’altra chiave di lettura potrebbe essere: se avessi cominciato a lavorare 10 minuti prima avrei finito senza dover chiedere nulla a nessuno.
Normalmente in questo periodo dell’anno l’acqua del torrente Maira, che alimenta i canali irrigui della mia zona, è scarsa, quindi noi contadini utilizziamo il pozzo di un consorzio irriguo. Quando utilizziamo l’acqua del Maira siamo soggetti a dei turni fissi settimanali che stabiliscono gli orari in cui abbiamo diritto a deviare il flusso d'acqua nei rispettivi appezzamenti di terreno.
Quando invece si utilizza il pozzo ci si prenota di volta in volta segnando il tempo che occorre a ognuno su di un apposito calendario. Naturalmente se per caso dovesse esserci un'imprevista affluenza dal torrente Maira quando il pozzo è in funzione, chi ha il turno dell’acqua del torrente in quel momento ha la precedenza su chi si è prenotato l’utilizzo del pozzo,
Ebbene, alle 4 di questa mattina io ho cominciato a bagnare con l’acqua del pozzo, dopo un po’ inaspettatamente è arrivata l’acqua del Maira; alle 6,40, quando a me mancavano 10 minuti per finire di irrigare i miei fagioli, è arrivato il mio vicino, Lorenzo Rosso, che aveva il diritto di prendere l’acqua del Maira. Io gli ho chiesto se gentilmente potesse concedermi ancora quei 10 minuti di tempo per concludere il lavoro, e lui cosa ha fatto? Bofonchiando una serie di scuse del tipo “ eh, ma sas cuma l’è, poi propi nen, l’eva l’è mia, me dispias ca finissi nen ma mi l’hai da bagnè la melia,…” eccetera eccetera, si è deviato l’acqua e io sono rimasto, è il caso di dirlo, a bocca asciutta.
10 minuti, cavolo!
Perché ho raccontato questa storia? Un po’ per vendicarmi ( Lorenzo Rosso, ricordate questo nome, l’egoista ottuso Lorenzo Rosso, contadino di Villafalletto, provincia di Cuneo, Italia, Europa, Pianeta Terra, Universo conosciuto e oltre!), e un po’ per ricavare un paradigma che serva a spiegare perché le cose nel modo vanno così male: la maggior parte di noi è come Lorenzo, gretta, egoista, individualista. Non abbiamo nessun concetto di equilibrio, di osmosi, di compensazione, in base al quale se concediamo qualcosa a qualcuno che ne ha bisogno, questo gesto, questa Energia prima o poi ci tornerà indietro, magari quando siamo più in difficoltà.
Amen
PS un’altra chiave di lettura potrebbe essere: se avessi cominciato a lavorare 10 minuti prima avrei finito senza dover chiedere nulla a nessuno.
3 commenti:
It could challenge the ideas of the people who visit your blog.
che cavolo di commenti arrivano ogni tanto! secondo me ci sono sotto dei virus, io per precauzione non vado a cliccare sul collegamento.( non sono capace a cancellarli...)
con i contadini non si discute! sono "masuc"
e comunque lorenzo aveva ragione se "l'eva a l'è sua s'la pija"
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