Francia, 18 giugno 2012, una cabina del telefono funzionante e... con una guida telefonica dentro, INTEGRA!
Giuro che non me lo sono inventato, ho dovuto fotografarla perchè poi avrei pensato anche io di aver sognato.
Sono stato in liguria, la mattina a Savona e il pomeriggio a Taggia per lavoro. Ho sforato con i tempi, alle 19 avevo meditazione a Dronero ma l'andamento degli appuntamenti mi ha reso evidente già verso le 16 che non ce l'avrei fatta. Girare in auto per lavoro, solo, in posti belli ( il mare...) mi fa scivolare in uno stato d'animo particolare, a metà strada fra il gioioso e il melanconico.
Da Taggia la strada più breve, e più bella, per tornare su Cuneo è la val Roya. Ho lasciato quindi l'autostrada, ho fatto l'aurelia fino a Ventimiglia poi mi sono infilato fra le montagne per raggiungere il col di Tenda. Dato che non avevo più fretta mi sono fermato in un paesino lungo il torrente Roya a respirare quella particolare aria che profuma la stretta valle fra le montagne e il mare. In una boulangerie mi sono comprato due pezzi di pizza, spessa, speziata, nulla a che fare con la nostra margherita, e mi sono seduto in una piazzetta vicino alla fontana a mangiare. Di fronte al municipio poco distante si era appena consumato un comizio elettorale di paese per una qualche elezione locale, un gruppo di persone parlavano e ridevano attorno ad un tavolo apparecchiato per un rinfresco. Belle facce, sorrisi rilassati; ho messo a fuoco le scritte dei manifesti: Front Nazional. Peccato, speravo di andare a bere qualcosa in compagnia.
E poi ho visto la cabina del telefono. Non ho resistito e ho dovuto fotografarla. Qui da noi le guide del telefono sono un ricordo del passato, quando eravamo un popolo meno maleducato, egoista, menefreghista. Ogni tanto mi sento un po' fuori posto, sarà per via di questi viaggi in solitudine, dei posti belli che vedo, e mi sembra che una volta le persone fossero diverse. Non so, forse ero io che ero diverso.
2 commenti:
in diversi paesi stranieri in cui mi sono trovata ho notato un rispetto per la cosa pubblica che noi ci sognamo.
Quando c'era lui, cara lei...
m.
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