giovedì, marzo 22, 2012

Sono prigioniero del mio corpo! Non avevo mai sperimentato una condizione simile, non ho mai avuto malattie degne di questo nome. Soffro di allergia, è vero, ma naso chiuso e occhi lacrimanti non mi avevano mai impedito di fare ciò che volevo.
Invece adesso sono recluso sul divanetto di casa mia, unici contatti col mondo il telefono e il piccì. Se mi azzardo a muovermi dopo pochi metri un fastidioso dolore alla schiena e alla gamba sinistra mi ricordano che non è ancora il momento. Devo avere pazienza, dare al mio corpo il tempo di riprendersi e guarire.
Intanto però non ne posso più, sono diventato intrattabile e mi sta venendo la depressione.

4 commenti:

Guchi chan ha detto...

per una persona attiva, la parte peggiore è proprio l'essere costretti all'immobilità e il non poterci fare niente. però io sono anche convinta che questi forti segnali che vengono dal corpo non siano altro che il riflesso di ciò che ci accade dentro. può darsi che in questo momento tu abbia proprio bisogno di fermarti a riflettere, o forse solo a riposare, anche se consciamente non te ne rendi conto ^__^

marco ha detto...

accidenti, quanta millenaria, nipponica saggezza, sensei.

marco ha detto...

probabilmene hai ragione,è che io fatico ad accettare i miei limiti.

Anonimo ha detto...

respira, Marco, semplicemente,respira