venerdì, marzo 23, 2012

il mio punto di vista

Ecco riassunto in un'unica immagine perentoria e didascalica il mio punto di vista sul mondo degli ultimi 3 giorni.
Ieri sera ho trovato in una pila di fogli, lettere, libri da ordinare, un dvd: Lezioni di Tango. La storia portante era d'amore, peraltro abbastanza scontata e poco incarnata; il contesto, naturalmente, Tango: decisamente affascinante, dagli interni parigini di scuole di danza ai grandi saloni di Buenos Aires, balere sfavillanti di specchi e lampadari sfarzosi. Non posso fare a meno, pensando all'Argentina e alle sue città e alle sue pianure labirintiche, di scorgere il profilo di Jorge Luis Borges che scivola via dentro ad un taxi malandato o che appare per un attimo sotto il patio di una casa colonica persa nella pampa.
Mi perdo ad immaginare i suoi occhi ciechi che scrutano dentro l'anima di amanti disperati e di case nascoste in strade di cui solo i più vecchi ricordano il nome.
Il punto più profondo delle persone e delle cose risuona di una vibrazione che non tutti sanno vedere ne ascoltare. Lui si, e il fatto che questo punto, o cuore, riuscisse a trovarlo anche nelle cose - libri, specchi, case, strade dimenticate, particelle di polvere colpite dalla luce, mappamondi o vecchi diari rimasti incompiuti - me lo rende ancora più caro e unico.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Marco è un ambiente rilassante, quello della foto. Bene.

Ma, la bandiera della Lega, dov'è?


Padania Liberaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!

ilaria ha detto...

RIBES NIGRUM...
statemi bene!! e preparati: tra un mesetto avrò bisogno di ospitalità:
passerò mentre mi avventuro in vespa verso parigi.
a presto