domenica, dicembre 14, 2008

la neve e la rete

Oggi ero di turno in Comunità. Sono arrivato alle 9 sta mattina che stava cominciando a nevicare. Ha poi continuato tutto il giorno, ma una neve bagnata, non molto bella. Alle due dopo pranzo ho caricato i ragazzi in macchina e siamo andati in piscina a farci una bella nuotata. E' stato molto divertente, noi ci tuffavamo e nuotavamo mentre fuori dalle vetrate la neve scendeva a grossi fiocchi.
Modestia a parte, nonostante gli anni e la forma fisica tutt'altro che buona mi sono difeso egragiamente, nessuno è riuscito a battermi in velocità, soltanto Omar è riuscito a resistere sott'acqua più di me durante una gara di apnea: io un minuto e dieci, lui un minuto e venti.
Alle cinque dopo essere usciti li ho portati in un bar e ho offerto loro una cioccolata calda.
Il resto della giornata è trascorso serenamente, siamo andati all'oratorio dei Salesiani dove i ragazzi hanno giocato fino alle sette a biliardo, calcetto e ping pong.
Dopo aver mangiato cena è arrivata Michela a sostituirmi, così me ne sono tornato a casa, erano le 9 di sera, dodici ore dopo essere arrivato.
E' stata una giornata lunga ma piacevole, i ragazzi si sono comportati bene.
Prima di andare a nanna mi sono collegato a internet così ho letto della vicenda di Carlo Vulpio, il giornalista del Corriere esonerato dall'incarico da Mieli dopo un articolo del 3 dicembre sulle le inchieste "Poseidon", "Why Not" e "Toghe Lucane" scippate a De Magistris dalla Procura di Catanzaro ( www.carlovulpio.it )
Una giornata piacevole rovinata dal tanfo di morte che esala dal cadavere italia.

4 commenti:

radha ha detto...

la sintetizzo male:
credo che per molti noi, o di chi ha la pelle sottile e molto sensibile, quando il "fuori" si fa buio illogico e velenoso ci sia la tentazione di "rifugiarsi" nella ribellione e nel rifiuto...alcuni dei tuoi ragazzi hanno preferito in passato cercare di fuggire da un mondo inospitale fatto soprattutto di scelte adulte non armoniose e autentiche nei loro confronti e nel confronti del mondo...indicando come adulti e responsabili loro la via dell'azione e non solo quella ribellione impariamo insieme a cambiare chi tenta di ostacolare che la verità e la bellezza sia una cosa normale nel presente...ci assomigliamo tutti veramente tanto nella nostra maschera di dis-integrati e nel j'accuse!
un saluto

marco ha detto...

mi viene da piangere, altro che bella giornata, stamattina alle 8 mi telefona l'educatrice che mi ha sostituito domenica sera a mi dice che durante il mio turno ieri è stato rubato un portafoglio che era custodito in ufficio! E io manco me ne sono accorto, e i ragazzi tutti belli carini con me. A ben pensarci so anche quando è successo, ad un certo punto a fine mattinata A. mi ha chiesto di entrare in ufficio per farmi vedere dei documenti che aveva preparato per cercarsi un lavoro, e mi ha tenuto li 2 o 3 minuti raccontandomi dei giri che aveva fatto per consegnarli...
Io fesso pensavo che cercasse un riconoscimento per il lavoro fatto, invece lei mi stava fregando il portafoglio da sotto il naso.
Delusione, amarezza, frustrazione...
Mi sono fatto fregare come un idiota, altro che curarli con l'amore!

berry write ha detto...

love is the answer.
anche senza portafoglio.
se ci credi ne vedrai delle belle.

marco ha detto...

forse si, anche se a volte crederci è difficile (però a me le cose difficili sono quelle che riescono meglio...)