domenica, dicembre 07, 2008

inverno


Ed io che invece me ne vorrei andare al mare, a guardare tutta quell'acqua seduto su uno scoglio, nudo, con il sole che mi scalda la pelle. Mi inventerei qualche storia strana per poter sopravvivere, un lavoro improbabile solo per giustificare il mio essere là ( perchè a quarant'anni e passa ho ancora bisogno di giustificare le cose che faccio, ma guarda un po'...).
E passerei il mio tempo a riscaldarmi dentro e fuori, tuffandomi a volte e nuotando sott'acqua con la maschera, inseguendo i pesci che mi salutano con la coda saettando via veloci, dopo un po' invece farei il morto, rollando e beccheggiando come un vecchio peschereccio prossimo al disarmo ma pieno di storie fino quasi a scoppiare.
E poi uscirei e mi stenderei sulla sabbia lasciando il terreno a modellarsi sotto il peso del mio corpo e comincerei a pensare, con gli occhi chiusi e il gusto del sale nella bocca.
Gabbiani, sirene di transatlantici lontani, isole e pirati.
E non tutto questo freddo.

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