Alcuni amici, conoscenti, lettori di questa sorta di seduta psicoanalitica permanente che è diventato il blog, mi hanno contattato privatamente preoccupati dal mio ultimo intervento.” Su marco, non fare così, cosa ti succede…”
Non dovete preoccuparvi, io sono naturalmente portato all’iperbole. Ci sono dei momenti in cui mi lascerei sprofondare senza un lamento nelle acque gelide di un fiume nerissimo e altri in cui ho il cuore che mi scoppia per la felicità di essere. Sono fatto così, qualcuno la chiama schizofrenia, dissociazione o non so che altro.
Comunque sia, non credete mai del tutto a quello che dico, ne quando dico di amare, ne quando dico di odiare. Mi piace giocare con le parole, nascondere la mia insicurezza sotto allo scoppiettio di frasi ad effetto. Non saprete mai ciò che penso in realtà, rassegnatevi. Potete disegnarmi nella vostra mente come vi pare, tanto io sono e sarò sempre altro. Ho troppa paura di voi per permettervi di scoprirmi.
Questo è un periodo così. Sto portando avanti tanti progetti. Un horror vacui che mi spinge ad inventarmi sempre qualcosa di nuovo. Una sorta di fuga da un’assenza. Se mi fermo e sfrondo mi ritrovo, forse, solo, e tutto ciò non mi piace.
Non dovete preoccuparvi, io sono naturalmente portato all’iperbole. Ci sono dei momenti in cui mi lascerei sprofondare senza un lamento nelle acque gelide di un fiume nerissimo e altri in cui ho il cuore che mi scoppia per la felicità di essere. Sono fatto così, qualcuno la chiama schizofrenia, dissociazione o non so che altro.
Comunque sia, non credete mai del tutto a quello che dico, ne quando dico di amare, ne quando dico di odiare. Mi piace giocare con le parole, nascondere la mia insicurezza sotto allo scoppiettio di frasi ad effetto. Non saprete mai ciò che penso in realtà, rassegnatevi. Potete disegnarmi nella vostra mente come vi pare, tanto io sono e sarò sempre altro. Ho troppa paura di voi per permettervi di scoprirmi.
Questo è un periodo così. Sto portando avanti tanti progetti. Un horror vacui che mi spinge ad inventarmi sempre qualcosa di nuovo. Una sorta di fuga da un’assenza. Se mi fermo e sfrondo mi ritrovo, forse, solo, e tutto ciò non mi piace.
3 commenti:
un pò filosofo e un pò scrittore, e così riesci ad attirare su di te l'interesse della gente, in un modo o nell'altro....allora al mondo c'è ancora gente che si preoccupa del prossimo e ha voglia di fare del bene.
buon per te.
però hai qualche meridiano scombinato, lasiatelo dire, (quello del cervello???)
;-D
Vivi il tuo disequilibrio equilibrato con attenzione, ma tieni ricorda bene che, seppur cambiare se stessi si possa, bisogna procedere con molta cautela, tenendo ben presente un punto di rifermento per i momenti di smarrimento completo.
Parlo per esperienza diretta!
ps: mia mail kappaesse65@libero.it
è questo il punto, io non voglio cambiare, mi piace tenermi i miei meridiani scombinati.
e il giorno in cui mi smarrissi davvero completamente, bè, mandate una spedizione a cercarmi, ma con calma, molta calma.
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