"Semplicemente gocce di poggia, aria fredda altissima ai confini della sfera del respirabile, umidità che condensa, cerca se stessa, si avvicina fino a creare la goccia.
E di colpo quell’unità ricomposta per proteggersi dalla paura del vuoto, comincia a precipitare velocissima, sempre di più, verso il basso, verso strati di atmosfera più densa.
Densa d’aria, di luci, di suoni, verso il suolo, terra che attende riarsa e fredda, miriadi di nuclei di umidità ricomposta."
E di colpo quell’unità ricomposta per proteggersi dalla paura del vuoto, comincia a precipitare velocissima, sempre di più, verso il basso, verso strati di atmosfera più densa.
Densa d’aria, di luci, di suoni, verso il suolo, terra che attende riarsa e fredda, miriadi di nuclei di umidità ricomposta."
J.L.Borges
1 commento:
Vi ho fregati, 'sta roba non l'ha scritta Borges, l'ho scritta io!
... che simpaticone...
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