ATTENZIONE, A TUTTE LE UNITA', BOLLETINO N. 0052798
IL GRANO E' STATO TREBBIATO, RIPETO, IL GRANO E' STATO TREBBIATO!!
NONOSTANTE LE AVVERSE CONDIZIONI ATMOSFERICHE, I FIGLI CON LE LORO CONTINUE ESIGENZE DI ESSERE SCARROZZATI E DESTRA E A SINISTRA, UNA SONNOLENZA DIFFUSA DOVUTA ALLE ALTE TEMPERATURE E ALTRI SVARIATI ELEMENTI DI DISTURBO.
LE RESE SONO STATE BASSE, I COSTI ALTI, IL VALORE DEL PRODOTTO IN CONTINUO CALO GRAZIE A INPORTAZIONI A BASSO COSTO E CONCORRENZA SLEALE. MA PERCHE' CAVOLO CONTINUO A FARE IL CONTADINO? NONOSTANTE CON LA MIA PRESENZA CONTRIBUISCA A SOLLEVARE LA MEDIA DELL'ENERGIA POSITIVA DELL'UNIVERSO, A DISINQUINARE LA TERRA, AD AUMENTARE IL GRADO DI COSCIENZA GENERALE DIFFONDENDO BENESSERE E CULTURA IL MIO BILANCIO ECONOMICA E' SEMPRE IN PASSIVO.
SONO LIBERO, QUESTO SI; MA AVEVA RAGIONE MIO NONNO QUANDO DICEVA CHE LA LIBERTA' SI PAGA...
PS fra l'altro ho una parte dei fagioli infestati dell'erbacce, qualcuno vuole venire ad aiutarmi ad estirparle?
8 commenti:
HO cliccato per caso, e dire che me l'avevi detto che ti eri creato un ''posticino '' tuo nel mondo virtuale!!!!!!
riesci sempre a sorprendermi.........
baci
Heeemmm, mi dici anche chi sei oppure la lasciamo lì, sospesa nell'ineffabile mondo dell'immaginazione?
Eccomi! Così incremento il numero dei visitatori ;-P
Mi piace un blog dove si parla di vita di campagna, tempo (metereologico) che comanda e filosofia di vita pulita!
Sono infatti cresciuta anche io in campagna, ho dei ricordi bellissimi con il nonno e la nonna paterni!
Quando capitava di star da loro "parcheggiata" qualche giorno, ci svegliavano (a me e ai mei cugini - ne ho parecchi dalla parte di papà... infatti sono 7 fratelli...) all'alba, si faceva colazione (caffellate con pane pucciato dentro e tanto zucchero!!!) e poi via in campagna, i nonni che raccoglievano le radici degli alberi da frutto ormai vecchi e sradicati, buttandoli sul carretto trainato da un trattore guidato da un mio cugino di appena 7 anni e io e la cuginetta seduta sul predellino davanti al radiatore.... beata incoscienza... nostra e dei nonni!!! :-)))))))))
E poi, all'ora di pranzo, ora dettata dalle pance sbrontolanti, non certo dagli orologi... un bel panino con mortadella o salame all'aglio o Zia (conosci questo salume?) e.... un sorso di vino di casa o Lambrusco o Trebbiano... ebbene sì... lo davano anche a noi... perchè nonna regolarmente si scordava il bottiglione dell'acqua.. o forse lo faceva apposta così si sbellicavano dalle risate a vederci poi tentare invano di imbroccare il sentiero giusto per tornare a casa... non ti dico le gioncchia sbucciate a furia di capitomboli nei fossi ai lati della strada con la bici alla fine caricata in spalla xkè non ne voleva proprio sapere di andare dritta...
Buon lavoro e arisentirci a presto!
PS: come sta la cagnetta? passata la dermatite?
Per anonimo: ho capito chi sei, furbetta ( sono un po' lento, lo so )sto sempre aspettando che tu mi dica quando possiamo vederci, chissà se riesco a strupirti ancora una volta.
Per gata da plar: hai dato un'immagine molto suggestiva della vita in campagna, a giudicare da quello che sto passando io direi che sei cresciuta su un'altro pianeta o in un'altra epoca.
In realtà io ho avuto un approcio con la campagna piuttosto traumatico, infatti i miei si sono trasferiti in provincia di Cuneo dai dintorni di Torino quando facevo la prima media, così ho dovuto abbandonare tutto il mio piccolo mondo per catapultarmi nel nulla ( allora lo vivevo così).
Da allora sono successe tante cose, al punto che un bel giorno ci sono ritornato di mia volontà.
Qualcuno dice che la vita sia un percorso circolare, sarà vero?
ciao! bè, ho descritto il mio punto di vista "di bambina" ma mi rendo conto ormai che per i nonni non è stato affatto facile... infatti mio nonno lo ricordo sempre o in mezzo ai filari degli alberi o nella stalla-magazzino ad aggiustare i macchinari vari mentre nonna, quando non era in campagna o non era presa nella preparazione dei "manicaretti" per i 7-8 maiali e delle mucche, aveva da fare per tirar su prima i suoi 7 figli poi i nipotini vari... :-)))
Papà mi racconta sempre che non esisteva il bagno in casa quando loro erano piccoli, quindi facevano il bagno una volta a settimana in una tinozza di metallo (la stessa che poi nonna usava per fare il bucato) e per non sprecare acqua... prima faceva il bucato a mano e poi in quell'acqua saponata di marsiglia aggiungeva quella calda e ci lavava i 7 figli... siccome cambiarla x ognuno "costava" troppo... facevano a turno a chi si lavava per primo... quindi papà faceva il bagno con l'acqua "pulita" una volta ogni 7 settimane.... ma loro erano bambini e non si curavano affatto di questo... chissà nonno e nonna come facevano... mi sa che l'acqua alla fine era "brodo primordiale" :-))))))))))))))
Comunque, a me invece è successo il contrario, ovvero fino a 13 anni sono vissuta in un paesino piccolo e "ignorante" con i miei in casa dei nonni materni e poi a 14 anni ci siamo trasferiti in città (a Ferrara, appunto) e lì, devo dire che ho scoperto un nuovo mondo... che bello! tanti negozi, tanti amici nuovi, insomma, come dico sempre "sono rinata" :-))) però ora convivo con il mio ragazzo in un paesetto vicino a Fabriano e mi piace, è tranquillo.. forse, con l'età, si cerca di "tornare alle origini" non so perchè... credo per il bisogno di apprezzare quello che avevamo da piccoli e che allora non comprendavamo fino in fondo?
Un saluto e una carezza affettuosissima alle tue due cagnette... ps: puoi postare le foto di tutti i tuoi animali? :-))) ... grazie...
Appena trovo un po' di tempo faccio un bel servizio fotografico, adesso sono occupato a combattere con le erbacce nei fagioli... ma perchè le chiamiamo erbacce, poi? In teoria avrebbero lo stesso diritto a vivere che i fagioli. Certo che anche per me che mi ritengo una persona libera, tollerante, rispettosa il confronto con le scelte nel mio lavoro mi mette un po' in crisi. Nonostante lodi la biodiversitò, sia culturale che colturale, la vista di un campo con tutte le belle piante di fagioli tutte uguali e in fila mi rallegra il cuore...
Il caos è creativo, però il massimo del caos coincide con l'ordine totale ( non ricordo più se centra con l'entropia, l'entalpia o giù di li!)
Complichiamoci la vita...
"il massimo del caos coincide con l'ordine totale"
Mi piace questa frase che hai scritto!... guarda caso è esattamente quello che succede quando decido di mettere ordine tra le mie cose in garage (o laboratorio, o magazzino, o... discarica... come la chiama il mio ragazzo :-))))))) ... ho infatti la bella, o pessima, abitudine di non solo conservare tutto, ma anche di raccogliere quello che trovo in giro pensando "prima o poi mi servirà"... e quando finalmente decido di fare un bel "repulisti"... come ho fatto questo w-e appena passato, mi ritrovo per qualche ora sommersa da ogni e qualsivoglia sorta di oggetto, poi da questo oceano di 'monnezza cerco di riemergere coperta di polvere che sembro un fantasma! Poi rantolo su, verso casa, preparo quello che dovrebbe essere un pranzo passabile (domenica mi sono ritrovata a sgranocchiare una vecchia cassetta per vini mentre il mio ragazzo cercava di tagliare con coltello e forchetta i doposci... :-))))))) ) e poi giù di nuovo a capofitto in mezzo al casino... però poi la sera, quando è tutto finito, lo devi vedere il mio angoletto dei lavori (che ormai è diventato il 99% dello spazio disponibile del garage... tolto lo spazio minimo vitale per metterci le 2 macchine...) un bijoux! (si scrive così??)
Ma il dramma vero e proprio sai qual'è? E' che stai sicuro che mi viene in mente di prendere fuori magari una certa cosa, un certo paio di forbici, che so, della carta colorata e............. dove l'avrò mai sistemato????????
Ecco, per questo la tua frase mi è parsa così azzeccata.
Ciao e buon lavoro con le erbacce!
continua a fare il contadino per hobby ed applica il sistema delle tre arte alla roulette ... per info ch al fisso 0118224952
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