E' notte, piove, sono appena rientrato dall'ennesima riunione, non ricordo più di cosa si tratta ma tanto alla fine si parla sempre delle stesse cose e spesso non ci si capisce neppure, l'importante è parlare e sentirsi un po' più vivi o un po' meno morti che forse è lo stesso; la casa è vuota pur essendo abitata, vuota per me che adesso sto qui con un pacco di chimicissimi grissini e una gorgonzola comprata di corsa in un grande magazzino, mangiando tanto per occupare dello spazio senza distinguere più il gusto.
Mi ha scritto uno non so più da dove chiedendo di diventare mio amico, questa cosa mi ha buttato addosso una tristezza infinita. Mio amico. Ma come... non capisco. Mi ha chiesto di diventare mio amico.
Che cosa strana.
Proprio io che non ho amici.
Al massimo semplici conoscenti.
4 commenti:
Cazzo, Marco, cos'è, hai fatto incontrare Charlie Brown e le Sturmtruppen alla Fortezza Bastiani? E poi, come niente amici? Vebbè la pioggia e le riunioni perdute e le parole inutili (ah, se avessi previsto tutto questo...) e l'impotenza della rete, ma tornerà il sole, dai! E alla fine, fosse anche solo per un tratto di strada, percorso spingendo sui pedali di una vecchia bici, potremo almeno dire di essere stati compagni di viaggio, no? Certo, grissini e gorgonzola del supermercato non aiutano: prova con un po' di cioccolato fondente, o una bella panna cotta al caffè... Stai su, Marco!
Fabri
non è vero che non hai amici, caso mai fai finta di niente...meglio dei semplici conoscenti, è meno impegnativo....gli amici impegnano bisogna dedicargli del tempo...a proposito, non è che prima o poi trovi un pò di tempo x una "vecchia" amica????
;-P
hai solo bisogno di riposo...
eleo
si, eterno...
Posta un commento