In questi giorni ci siamo visti con un nutrito gruppo di persone della zona di Carmagnola TO interessate a valutare la nostra proposta di fondare una cooperativa di produttori e utilizzatori di energia da fonti rinnovabili. La prossima settimana faremo un altro incontro a Firenze.
Questa è un po' la naturale evoluzione dell'esperienza "Adotta un Kw" conclusasi con la costruzione dell' impianto fotovoltaico da 20 Kw a Mondovì.
In quel caso il gruppo di persone incontratosi per auto finanziare un impianto fotovoltaico si è organizzato aderendo ad una cooperativa già esistente, la Proteo di Mondovì; in questo modo le oltre 40 persone coinvolte sono diventate socie della cooperativa stessa vincolando il loro apporto finanziario, circa 100.000 euro, alla realizzazione dell'impianto. Il limite dell'operazione consiste nel fatto che gli interessati esclusivamente alle energie rinnovabili si sono trovati coinvolti in una struttura che fa un bilancio annuale su altre attività oltre a quella di produzione di energia, nella fattispecie la Proteo si occupa di raccolta differenziata dei rifiuti.
Diciamo che in quel momento questa soluzione appariva la più facilmente percorribile nonostante questo limite.
Noi però usiamo i nostri limiti per imparare a superarli e così abbiamo lavorato e ci siamo informati fino ad arrivare alla proposta di creare una Cooperativa Elettrica di Produttori e Utilizzatori di Energia da Fonti Rinnovabili. Una struttura a livello nazionale i cui soci siano da un lato proprietari di molti impianti sia foto che idro che, perchè no, eolici, e che possano poi anche utilizzare in casa propria o sul posto di lavoro l'energia che hanno prodotto, anche se abitano lontani dagli impianti di produzione. Questo è reso possibile dalla nuova strutturazione legislativa e tecnica del mercato europeo dell'Energia.
A questo punto siamo pronti per fondare la cooperativa - entro l'anno -, utilizzeremo i primi sei mesi di tempo per verificare dati tecnici, economici, legislativi e nel frattempo cominciamo ad accogliere persone che vogliano scommettere su questa nuova, illuminata, illimitata esperienza.
Noi siamo sicuri che stiamo rischiando di scrivere un nuovo grande capitolo negli assetti economici e sociali del nostro paese.
Chi mi vuole contattare sa dove trovarmi; astenersi perditempo.
Questa è un po' la naturale evoluzione dell'esperienza "Adotta un Kw" conclusasi con la costruzione dell' impianto fotovoltaico da 20 Kw a Mondovì.
In quel caso il gruppo di persone incontratosi per auto finanziare un impianto fotovoltaico si è organizzato aderendo ad una cooperativa già esistente, la Proteo di Mondovì; in questo modo le oltre 40 persone coinvolte sono diventate socie della cooperativa stessa vincolando il loro apporto finanziario, circa 100.000 euro, alla realizzazione dell'impianto. Il limite dell'operazione consiste nel fatto che gli interessati esclusivamente alle energie rinnovabili si sono trovati coinvolti in una struttura che fa un bilancio annuale su altre attività oltre a quella di produzione di energia, nella fattispecie la Proteo si occupa di raccolta differenziata dei rifiuti.
Diciamo che in quel momento questa soluzione appariva la più facilmente percorribile nonostante questo limite.
Noi però usiamo i nostri limiti per imparare a superarli e così abbiamo lavorato e ci siamo informati fino ad arrivare alla proposta di creare una Cooperativa Elettrica di Produttori e Utilizzatori di Energia da Fonti Rinnovabili. Una struttura a livello nazionale i cui soci siano da un lato proprietari di molti impianti sia foto che idro che, perchè no, eolici, e che possano poi anche utilizzare in casa propria o sul posto di lavoro l'energia che hanno prodotto, anche se abitano lontani dagli impianti di produzione. Questo è reso possibile dalla nuova strutturazione legislativa e tecnica del mercato europeo dell'Energia.
A questo punto siamo pronti per fondare la cooperativa - entro l'anno -, utilizzeremo i primi sei mesi di tempo per verificare dati tecnici, economici, legislativi e nel frattempo cominciamo ad accogliere persone che vogliano scommettere su questa nuova, illuminata, illimitata esperienza.
Noi siamo sicuri che stiamo rischiando di scrivere un nuovo grande capitolo negli assetti economici e sociali del nostro paese.
Chi mi vuole contattare sa dove trovarmi; astenersi perditempo.
9 commenti:
Ciao marco vedo che il tuo/vostro progetto sta camminando a passi spediti, ti rinnovo la mia volonta' di partecipare!
Ciao Mauro
Ciao Mauro, ti chiedo scusa ma non ricordo più dove ho salvato il tuo indirizzo.
Giovedì 27 faremo un inconto a Firenze con un bel gruppo intenzionato a discutere del progetto, se potessi venire sarebbe l'occasione per conoscerci. Avrei bisogno di una conferma entro lunedì sera.
Marco
magari potessi venire. Il mio indirizzo l'ho inviato all'indirizzo mail nuovaterra..
io ci sto!!
ciao marco a presto!!
E brava Rahda! Fra l'altro siamo arenati sul nome, se hai qualche idea falla girare
Un esempio di quelle uscite fin'ora
- Energia Libera
- Tesla
- Energaia ( ma è già usato)
- Mia Eergia
Magari indico un concorso.
io ci penso...ma fare il concorso è divertente...magari metti in palio una lampadina a basso consumo energetico..dato che quella che cerchi è un'idea illuminata ed illuminante...ciao
Vorrei esser tenuto al corrente. l'idea della 'Cooperativa Elettrica di Produttori e Utilizzatori di Energia da Fonti Rinnovabili' mi sembra una valida alternativa all'investimento che sul fotovoltaico ho in programma.
da firenze
saluti
Marco ciao sono Luca Fanni e da tempo che seguo il discorso sulle rinnovabili vivo in sardegna terra di mare vento e sole , mi sono accorto a un certo punto di voler cambiare la mia condizione di vita e mi sono accorto che produrre energia da fonti rinnovabili oltre ad essere un bene per il mondo poteva essere anche una buona risorsa di sostentamento e ragionando su questo mi sono accorto che come è successo per il petrolio, la stessa cosa sta succedendo anche per eolico e fotovoltaico; nella mia regione stanno spuntando come funghi gli impianti eolici che sfruttano una risorsa naturale il vento che dovrebbe essere di tutti il problema che tale risorsa viene sfruttata dai soliti noti delle multinazionali che riescono grazie a leggi fatte ad hoc a sfruttare grandi risorse guadagnando grandi soldi cedendo soltanto le briciole alle comunità locali che invece secondo il mio modesto parere dovrebbereo essere le uniche a beneficiare dello sfruttamento della risorsa vento in questo caso le multinazionali dovrebbero accontentarsi di guadagnare sulla realizzazione degli impianti mentre lo sfruttamento dovrebbe andare a tutto vantaggio delle comunita locali allora pensando a questo mi sono chiesto è possibile fare qualcosa?la risposta è si, creando una coperativa di cittadini che investendo in un progetto eolico non solo fanno bene all'ambiente ma ne ricavano un reddito che li rende finalmente liberi di poter fare quello che meglio credono della propria vita e così che mi sono imbattuto nel tuo blog e mi sono deciso a scriverti sai vorrei tanto poter partecipare all'incontro di firenze ma vivendo a Cagliari avrei grosse dificoltà pero potremmo collaborare per creare un progetto tandem da avviare nella mia splendida regione il mio indirizzo mail è luca.fanni@gmail.com oppure kyways@gmail.com ciao e a presto!
Ci sentiremo senz'altro, sarebbe interessante valutare un impianto minieolico ( meno di 1 Mwatt in modo da avere meno problemi per le autorizzazioni) sul terreno di un privato, magari un'azienda agricola biologica così uniamo l'idea della prodizione non inquinante di cibo a quella dell'energia.
Marco
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