Ci sarà un Kyoto 2. Ma senza fretta, nonostante gli scenari apocalittici e il grido, o l'urlo, di allarme di numerosi membri delle comunità scientifiche. Ma il surriscaldamento del pianeta, secondo strateghi e e diplomatici, dovrebbe sottostare alle regole dei consessi internazionali
Documentari, fotografie comparate, studi e documenti scientifici – addirittura un nobel per la pace – hanno dimostrato che se non si agisce in tempi rapidi, rischi e pericoli non possono che aumentare in maniera esponenziale. Eppure la grande diplomazia internazionale non riesce ad andare oltre al fatto che se il Trattato di Kyoto, ormai desueto, scade nel 2012, non si può far altro che riunirsi prima per trovare un accordo, ma che valga solo a partire dalla data ultima di Kyoto.
Sulla riduzione dei gas serra, la vittoria è stata degli Usa. L'Unione europea non è riuscita a imporre le cifre che aveva portato a Bali
Estratto da Peacereporter.net
Documentari, fotografie comparate, studi e documenti scientifici – addirittura un nobel per la pace – hanno dimostrato che se non si agisce in tempi rapidi, rischi e pericoli non possono che aumentare in maniera esponenziale. Eppure la grande diplomazia internazionale non riesce ad andare oltre al fatto che se il Trattato di Kyoto, ormai desueto, scade nel 2012, non si può far altro che riunirsi prima per trovare un accordo, ma che valga solo a partire dalla data ultima di Kyoto.
Sulla riduzione dei gas serra, la vittoria è stata degli Usa. L'Unione europea non è riuscita a imporre le cifre che aveva portato a Bali
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