domenica, dicembre 30, 2012

Il punto di vista di Sofia

Nella mia famiglia c'è una grande tradizione in campo fotografico. Avete già avuto modo di gustare alcune chicche da me medesimo pubblicate in questo ameno luogo di intrattenimento.
Alcuni giorni fa, approfittando delle vacanze natalizie, siamo andati a respirare la stimolante aria della metropoli, Sofia ed io; una giornata a Torino. Abbiamo camminato per le vie principali, siamo entrati in alcuni negozi fingendoci interessati ad acquisti importanti - un MacBook Air Sofia, un tagliaunghie da Sephora io -, abbiamo trovato gli ultimi regali mancanti all'appello e, sempre Sofia, ha potuto incrementare la sua già considerevole gamma di smalti colorati. Ci siamo anche concessi un caffè e una cioccolata calda seduti in uno dei bar più antichi e affascinanti della ex capitale sabauda, esperienza che non ripetermo fino a quando non mi sarò ripreso dallo chock subito alla presentazione del conto da parte di una attempata cassiera.
Tornando alle foto, Sofia ne ha fatte alcune che ora andrò a presentare.




I cancelli di Palazzo Madama rivestiti di lana colorata: molto suggestivo, faceva freddo e siamo stati felici di vedere che qualcuno aveva pensato a ricoprire le imponenti strutture in ferro battuto.











Grande Calendario dell'Avvento stile nord Europa, ogni giorno si apre una porticina e dentro c'è una figura di cioccolato. Dalla porticina del 25 dicembre compaio io, ricoperto di cioccolato fondente











Una via di Torino con una particolare decorazione luminosa, per arrivare a leggere il testo integralmente abbiamo rischiato di perdere il treno del ritorno.













E infine Gatta Grassa comodamente seduta che guarda in tivù berlusconi mentre promette che questa volta toglierà l'IMU.










Questo è quanto; Buone feste a tutti da Sofia e da me!!!

venerdì, dicembre 21, 2012

Ci siamo!

Ecco qua, è cominciato.
Non ti sei accorto/a di nulla? Strano, a me oggi ne sono successe di cose...
  1. sotto la Sagra di San Michele, a sua volta sotto ad un cielo azzurro, ho partecipato ad una catena umana di solidarietà
  2. ho parlato di un grande impianto fotovoltaico da costruire assieme a tante persone
  3. ho portato a riparare la macchina fotografica di mio figlio e il tecnico non mi ha fatto pagare
  4. ho scoperto che delle persone che conosco stanno facendo lo stesso percorso politico che faccio io
  5. ho comperato 8 tomini, quattro al peperoncino e quattro al bagnetto verde, che questa sera condividerò con degli amici e delle amiche a cena
Wow, è cominciato, ci siamo!

mercoledì, dicembre 19, 2012

gatto che dorme in piedi

Mio nonno mi diceva che i cavalli dormono in piedi, ma non mi ha mai detto che anche i gatti lo fanno! Ecco la prova:
si mette sulla mia scrivania, di fianco al portatile, vicino al getto di aria calda che viene espulso dalla ventole di raffreddamento, e dorme.
E' una vera sfinge, imperturbabile a tutto, mangia, dorme, se ne va in giro per la casa e, raramente, va fuori uscendo dal balcone. Fa una vita francamente noiosa ma pare soddisfatta. Io invece sono discretamente nervoso, incostante e preoccupato. Non so da e per cosa. Mi sarò lasciato condizionare da quel conto alla rovescia che ho messo nella colonna a destra. Segna meno due. 
O sarà l'idea dell'inevitabile bilancio di fine anno, che tutti gli anni non voglio fare ma che invece poi si genera quasi autonomamente e contro la mia volontà. Come un blob alieno cresce al mio interno per sbucare fuori il primo dell'anno nuovo: "Eccoci di nuovo qua, bello, in arrivo l'elenco delle cose che NON hai fatto, di quelle che NON hai concluso e infine di quelle che hai fatto ma sarebbe stato meglio se NON le avessi fatte!"
A proposito di bilancio, ieri mi sono comprato una bilancia perchè, oltre a tutto il resto, mi è venuta la fissa che sto ingrassando.

mercoledì, dicembre 05, 2012

l'Atlante delle Nuvole

Ho finito di leggere l'Atlante delle Nuvole, di D. Mitchell.
Una lezione di stile, di scrittura e di struttura. Una volta chiuso il libro, ed asciugate le inevitabili gocce gemelle di umore emotivo espulse dagli angoli dei miei occhi, ho raggiunto in macchina l'Eremo di Busca, e da li, a piedi, Santa Croce.
E' un luogo splendido sulla collina di Busca, dal quale si vede un panorama inebriante che raccoglie l'arco montuoso da qui fino, credo, alla liguria. Funestato purtroppo da una statua in gesso di una Madonna, parente povera del Cristo di Rio.
Ho respirato a pieni polmoni le emozioni che il libro mi aveva trasmesso cercando di metabolizzarle, aiutato dal sole caldo e dal vento freddo. E dalla sensazione di vuoto/pieno dello spazio immenso davanti a me.
Che splendido regalo sono la scrittura e la lettura.

lunedì, dicembre 03, 2012

ferrovie dello stato



Le ultime volte che sono andato in treno ho goduto ed ho subito situazioni degne di essere riportate:
  1. telefonista invadente: di fronte a me si siede una donna di mezza età piccola e tarchiata, per metà del tragitto parla al telefono ad alta voce con il suo amante stuzzicandolo con allusioni esplicite ai bei momenti trascorsi a letto assieme e con recriminazioni per il ruolo di donna oggetto al quale lui l’avrebbe relegata. Considerazione personale: quando vedo una donna inconsciamente la classifico come sessualmente Pregnante o Inconsistente; quando scopro che una Inconsistente per qualcuno è Pregnante resto basito.
  2. velocità: uno sguardo distratto allo schermo LCD pendente lungo il corridoio: velocità attuale 300 Km/ora. Perbacco, e non mi si sono neppure spettinati i capelli!
  3. tristezza: sabato, ore ventitré, in attesa di una coincidenza al riparo umido di una pensilina male illuminata. Due giovani maschi discutono di non so cosa - motori truccati, rigori annullati?- appoggiati ad un muro, sono visibilmente ubriachi, si agitano, uno tiene in mano un paio di scarpe da ginnastica. Se ne vanno ognuno per la sua strada dopo essersi insultati. Dieci minuti, mentre il mio treno finalmente parte, li scorgo di nuovo insieme dall’altro lato della stazione, lo scambio di idee non era terminato.