domenica, luglio 31, 2011

oplà!

I No Tav spiazzano le truppe ad alta velocità

Più chiaro di così non si poteva. Il movimento No Tav ha inviato alla politica, al governo, ai poteri forti un messaggio inequivocabile: le manifestazioni vanno come decidiamo noi, tutti insieme. Perché la divisione tra buoni e cattivi l’hanno inventata i vostri media, perché siamo pacifici e pacifisti ma se qualcuno si sogna di vederci rassegnati alla prevaricazione e alla militarizzazione di questa terra può anche scordarselo. Tutto questo con buona pace degli allarmismi e delle criminalizzazioni preventive a mezzo stampa, delle minacce di un ministro degli Interni sempre meno credibile, dei «buoni consigli» del Pd torinese – che ha invitato a disertare la marcia – e delle perquisizioni che si sono svolte nei giorni scorsi.

Da http://www.carta.org/2011/07/30-luglio-i-no-tav-seminano-le-truppe-ad-alta-velocita/

lunedì, luglio 25, 2011

Comunicazioni di servizio

  1. Cleo la gattina ha imparato ad usare la sabbietta. Alè!
  2. Sono arrivati i risultati degli esami dall'ospedale: sono sano come un pesce e da adesso idoneo a donare il sangue, mercoledì il primo salasso.

sabato, luglio 23, 2011

sono io che sogno o l'italia si sta davvero destando?

Genova - Canti, balli e slogan hanno accompagnato il lungo corteo che oggi ha chiuso gli eventi per il decennale del G8 a Genova.

Da piazza Montano un serpentone colorato di movimenti, associazioni, sindacati e partiti che, dopo aver camminato per cinque chilometri, ha raggiunto piazza Caricamento, meta finale della manifestazione. Grande la partecipazione: i manifestanti, secondo la questura, sono oltre dieci mila, almeno cinquantamila per gli organizzatori.

Il corteo è stato aperto dagli organizzatori : Lorenzo Guadagnucci, pestato alla Diaz e finito in ospedale, Haidi e Giuliano Giuliani, Enrica Bartesaghi, del comitato Verità e Giustizia per Genova. Si tengono per mano. Dietro a loro, lo striscione “Loro la crisi, noi la speranza” e dietro ancora quello dei No Tav. Un comune denominatore unisce i Movimenti e i No Tav, ed è una comune richiesta di giustizia sociale.

da "Il Secolo XIX"

giovedì, luglio 21, 2011

solo parole

Un po' di tempo fa parlavo con una persona che mi ha raccontato di essere andata ad ascoltare un tale parlare di non so cosa. Ho una pessima memoria - non ricordo se l'ho già detto - per cui non chiedetemi il nome del relatore nè l'argomento della serata. La cosa che mi ricordo è stato un consiglio dato dall'oratore riguardo ad una tecnica per vivere in modo più sereno la propria vita; semplificando molto il suggerimento era il seguente: provare a passare un certo periodo, forse un mese, senza lamentarsi mai di nulla, né con se stessi né con gli altri. Evitare di parlare delle cose che ci procurano dolore o fastidio.
Il non parlare di una cosa può trasformarla e finanche cancellarla.
E' un'idea molto suggestiva perchè lega indissolubilmente la realtà alla parola. Del resto da sempre lo stesso concetto, ma rovesciato, segna la nostra cultura; Omero tiene in vita un'intera generazione di uomini e dei attraverso la parola.
Io parlo di una cosa e questa cosa esiste, non ne parlo e la stessa smette di essere.
In qualche modo distorto e storpiato la subcultura televisiva ha fatto sua questa visione. E anche il potere, che sfrutta la poca memoria della gente per ridisegnare, attraverso il controllo dell'informazione, la realtà.
Le parole come pietre, le pietre come traccia. Pollicino lascia una scia di piccole pietre bianche che alla luce della luna gli indicano la via per tornare a casa.
Le parole rischiarate dalla giusta luce - il lume della ragione? il fuoco dell'amore? - sono un cammino di liberazione.

giovedì, luglio 14, 2011

vengo anch'io

Da quando mio figlio più grande che abitava con me se ne è andato per lavorare tutta l'estate confesso che mi sento un po' solo. La gatta non mi è di nessun conforto, anzi. Continuo a non riuscire a farel capire dove deve depositare le sue cacche odorose. Sono un pessimo educatore, evidentemente. Dato che il suo luogo d'elezione è sotto il divano, questa mattina ho avvolto i piedini dello stesso con del nastro adesivo chiudendo così tutto il perimetro esterno. Ho provato a lasciarla fuori di casa per due giorni ma poi me la sono ritrovata sporca, spaventata e con gli occhi di nuovo tutti pieni i pus. Adesso è di nuovo tutta bella pulita in salotto che mi guarda mentre scrivo.
Questo fine settimana vado via tre giorni in montagna con la tenda. Mio figlia si è impegnata a venire a guardarmi la gatta, speriamo bene, so già che quando tornerò la prima cosa sarà dare una ripulita al pavimento dai regalini della micia.
Comunque sia in questi giorni sono un po' di cattivo umore. Per dirne una, ieri mattina avevo pochi impegni, allora sono andato all'ospedale e mi sono proposto come donatore del sangue. In realtà tanti anni fa ero già donatore, avevo anche la tessera dell'aido, donatori degli organi. Insomma, adesso riguardo ai nuovi candidati sono molto selettivi, almeno qui da noi. Mi hanno dato da compilare un questionario in alcuni punti anche piuttosto imbarazzante, sopratutto per me che sono una persona fondamentalmente sincera: Domanda" ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti?"Risposta imbrazzata " si" Domanda " ha mai avuto rapporti sessuali a rischio?" Risposta imbarazzata "No" e così via. E poi mi hanno sottoposto a delle analisi: visita generale, sangue, elettrocardiogramma e radiograia al torace. E' questo il vero motivo per cui sono andato a candidarmi come donatore, le Analisi! Così mi hanno fatto un tagliando completo; perchè, e qui mi sto scoprendo parecchio, quando sono di cattivo umore comincio a pensare che magari di li a poco potrei morire. Quella della morte è una questione irrisolta che mi porto dietro da sempre e che prima o poi dovrò affrontare, possibilmente prima di morire. Non mi fa paura, anzi, a volte la sento come una possibilità di fuga, un'uscita di sicurezza e questo non è bello, credo.
Come diceva il poeta" mi piacerebbe andare al mio funerale per vedere se la gente piange davvero. Vengo anch'io! No, tu no!"
Va bè...

venerdì, luglio 08, 2011

appuntamento al buio


Ci vediamo questa sera?
Potremmo incontrarci in Piazza Arbarello, a Torino, verso le 21. per farmi riconoscere avrò una fiaccola in mano e una bandera no tav.
Ti prometto intense emozioni.


Peace and love! Che bella fiaccolata. tutta bella gente, volti sorridenti, sereni, ma determinati. Persone decise a difendere ciò che è di tutti; si sta finalmente definendo il passaggio di prospettiva: il problema non è solo più il buco in val susa, ma la gestione dei beni comuni, l'acqua, l'energia, e adesso il territorio.
Non c'erano poliziotti - non in divisa per lo meno - perchè non ce n'era bisogno. Siamo stati bene. Grazie a tutti!

mercoledì, luglio 06, 2011

miaooo

Ieri sera avevo in programma di andare a vedere un film sulla privatizzazione dell'acqua a Cuneo con Walter. Avevo i ragazzi a cena così fra una cosa e l'altra ho fatto tardi, alle nove meno un quarto ho chiamato Walter che stava già partendo, noi dovevamo ancora sparecchiare tavola così ho rinunciato alla serata impegnata social-culturalmente.
Avevo comunque in animo di uscire così, dopo alverle telefonato, sono andato a fare una passeggiata serale con una mia cara amica.
Mentre camminavamo discorrendo amabilmente del noumeno e del fenomeno, da dietro una cancellata che separava la strada da un rigoglioso giardino, abbiamo sentito uno straziante miagolio. Io ho subitamente allungato il passo presagendo guai ma naturalmente la mia amica si è fermata e ha cominciato a sporgersi preoccupata oltre le sbarre di ferro cercando di localizzare l'infelice miagolatore.
Io ho cercato di convincerla che il gattino stava solo affinando le proprie doti vocali, che non stava a noi interrompere quel concertino alla luna e che non c'era nulla di anomalo o preoccupante. Niente da fare, l'anima gentile si era convinta che quella bestia fosse stata abbandonata e che necessitasse del nostro aiuto. E così mi è toccato scavalcare il cancello invadendo una proprietà privata, mettermi a rovistare fra le ortiche finchè un morso feroce al pollice non mi ha segnalato il ritrovamento dell'infelice bestiola.
Dopo averla tratta in salvo (...) ci si è posto il problema di cosa farne; la mia cara amica non poteva "assolutamente" tenerla, benchè la trovasse "adorabile", in quanto il suo altro gatto avrebbe sofferto di gelosia, e dato che all'orizzonte non si vedevano altri candidati, si è deciso a maggioranza - lei e il gattino favorevoli, io contrario - che me lo sarei preso io.
Adesso ce l'ho in casa, non so bene cosa farci perchè non ho mai avuto animali tutti miei. E' sempre spaventato ma questa mattina prima di uscire l'ho accarezzato un bel po' e lui mi ha fatto le fusa. Lui; in realtà non so, potrebbe anche essere lei. Nel dubbio, per non sbagliare, abbiamo deciso di chiamarlo Pablo. L'importante è avere le idee chiare.

domenica, luglio 03, 2011

una giornata in montagna a respirare aria buona

Sono appena rientrato, sono le 20,30, questa mattina sono uscito di casa alle 7,30 per andare a Chiomonte per la mainfestazione. Sono stanco, mi bruciano gli occhi e la gola e ho male ai piedi. C'era tantissima gente, è questo è cosa buona, le voci ufficiali parlano di 60/70.000 persone, il che vuol dire che forse eravamo anche di più. E' impensabile che la politica non si renda conto di ciò che sta succedendo in val susa e in tutta italia ( perchè c'era gente da tutta italia) eppure tornando a casa in macchina ho sentito alla radio le reazione unanimi del mondo politico che si sdegnava e condannava fermamente le violenze...
Le violenze. E' vero, c'erano i soliti cento cretini vestiti di nero con caschi e fazzoletti che hanno passato tutto il tempo a tirare sassi alla polizia. Ma noi eravamo in settantamila, non in cento! Io c'ho perfino litigato con 'sti dementi; assieme alla mia amica Dulce ci siamo seduti a terra davanti alla barricata, proprio in faccia ai poliziotti, sperando che tutti gli altri facessero anche così, dimostrando che non abbiamo paura e che siamo sicuri e decisi nella nostra lotta. ma intorno e dietro a noi questi ragazzini, quasi tutti ventenni, continuavano a tirare pietre. Capisco che sono frustrati da un senso di inferiorità fisica, che sono disoccupati, che non riescono a trovarsi una donna con cui fare all'amore, che quando erano piccoli il loro papà magari li picchiava con la cinghia. Però cazzo non possono venire a sfogare le loro frustrazioni in un posto dove delle persone consapevoli stanno portando avanti una battaglia dalle implicazioni così grosse!
devo dire che questa cosa mi ha provocato un senso di amarezza così profondo che la bellezza di queste settantamila persone pacifiche e gioiose è quasi passata in secondo piano. Mi sono preso anche un "pacifista del cazzo" da un cinquantenne esagitato che si giustificava fra una sassaiola e l'altra dicendo che "lassù c'è mio figlio con tutti i poliziotti addosso". E bravo, sai che giovamento ne trae tuo figlio dalle ammaccature che provochi sugli scudi dei reparti antisommossa.
Del resto è inevitabile che all'interno di movimenti di persone così grossi ci siano elementi incontrollabili di questo tipo.
Non so cosa diranno sui giornali domani, ma la gente deve sapere che in val susa sta accadendo davvero qualcosa di grande, qualcosa che ha cominciato a rendersi visibile con il referendum di un mese fa.
E noi abbiamo il grande onore di convivere con questo momento bellissimo; non sprechiamolo.

PS ho respirato di nuovo un sacco di gas lacrimogeni, spero che alla lunga non mi facciano male.

venerdì, luglio 01, 2011

domenica 3 luglio

Dalla Valle che Resiste e non si arrende
Appello per la manifestazione nazionale del 3 luglio

Il coordinamento dei comitati notav riunito a Bussoleno il 29 Giugno indice per domenica 3 luglio dalle ore 9 una manifestazione di carattere nazionale in seguito allo sgombero del presidio della Maddalena.
La manifestazione avrà carattere popolare con l’obbiettivo di raggiungere le zone di accesso alla Maddalena occupate illegittimamente dalle forze di polizia e dalle ditte incaricate di costruire un immenso campo militare, e non un cantiere, distruggendo il territorio senza alcuna considerazione per l’ambiente, la storia e la civiltà della nostra Valle e non solo.
fonte www.notav.eu